| inviato il 02 Dicembre 2024 ore 16:19
Buonasera a tutti. Vi scrivo per chiedere consiglio e spunti di lavoro. Mi è stato chiesto di fotografare delle lampade artigianali in materiale vitreo lavorato per le quali viene richiesto di poter apprezzare la texture. Queste www.ammos.it/shop-online Il problema è che la luce internamente non è regolabile. Pensavo 1 Fare le riprese come lampada accesa per mostrare che è una luce non solo di atmosfera 2 Sostituire la fonte di luce interna con una minore e montare dei diffusori laterali per poter risaltare la superficie. Che ne pensate? Vi garantisco che la superficie è spesso traslucida e la "rugosità" lieve, molto delicata e quindi di non facile soluzione. Vi ringrazio in anticipo Un caro saluto |
| inviato il 02 Dicembre 2024 ore 18:04
La foto già presente fatta in vicolo degli Orefici è molto bella: aiutarsi con la luce ambiente per contrastare la sovraesposizione della luce della lampada mi sembra una buona idea da copiare. In generale direi che hai già l'approccio giusto Jacopo: va compensata la luce proveniente dalla lampada con abbondante luce esterna per catturare il dettaglio della lampada stessa senza che la sua luce lo sovrasti. |
| inviato il 02 Dicembre 2024 ore 19:27
Quante fotografie devi fare per ogni lampada? solo accesa o anche spenta? Su che fondo/ambientazione? Devi far vedere il tipo di illuminazione che produce? (giochi di luce sui muri e sul tavolo) o devi solo rendere la matericita' del vetro? Devi evidenziare base e supporto o accessori? Insomma le domande sono davvero tante. Ma servono per definire esattamente cosa e come fare. La regolazione della luce interna la puoi fare anche usando una presa dimmer esterna. Occhio alla temperatura della luce in questo caso. |
| inviato il 03 Dicembre 2024 ore 2:08
Io detesto fotografare lampade, mi hanno sempre dato problemi. Le prossime volte sparerò un fuckoff price, un prezzo alto che spero mi faccia evitare il lavoro. “ Il problema è che la luce internamente non è regolabile. Pensavo 1 Fare le riprese come lampada accesa per mostrare che è una luce non solo di atmosfera 2 Sostituire la fonte di luce interna con una minore e montare dei diffusori laterali per poter risaltare la superficie. Che ne pensate? Vi garantisco che la superficie è spesso traslucida e la "rugosità" lieve, molto delicata e quindi di non facile soluzione. „ Comunque, dovresti dividere le fonti di luce e poterle usare indipendentemente, esterna per la texture, interna per la lampada. Lo fai con la potenza, col tempo, con flash e il tempo. |
| inviato il 04 Dicembre 2024 ore 12:28
Buongiorno a Voi |
| inviato il 04 Dicembre 2024 ore 12:30
Il cliente chiede che si capisca che fanno luce non solo da bajour ma anche da tavolo per leggere o tipo cucina. Al contempo siccome le fa a mano su suo progetto, vuole che si apprezzi le geometrie e le scabrosità della superficie, perché vi applica un materiale che diventa rugoso al tatto o forse è il materiale stesso delle lampade. Gli ho proposto di cambiare la luce interna per quando fotografo la texture ma ha obiettato che così non fa luce... |
| inviato il 04 Dicembre 2024 ore 12:31
@Salt Matericità del vetro ma garantisco che si tratta di dettagli millimetrici |
| inviato il 04 Dicembre 2024 ore 12:35
Raccontare la matericità durante la lavorazione e da inserire questa nel sito come a dire "noi le facciamo così" potrebbe essere una ipotesi. Per le lampade fare foto per l'ambiente, ecc senza matericità. Che ne dite? |
| inviato il 04 Dicembre 2024 ore 12:50
ma quante foto devi fare per ogni lampada?. Perche' ogni aspetto della luce prodotta/rugosita' richiede almeno uno scatto da montare. Non credo sia possibile rendere una lampada con un solo scatto. |
| inviato il 04 Dicembre 2024 ore 12:51
“ Raccontare la matericità durante la lavorazione e da inserire questa nel sito come a dire "noi le facciamo così" potrebbe essere una ipotesi. Per le lampade fare foto per l'ambiente, ecc senza matericità. Che ne dite? „ Mi sembra una buona idea: ma non cambiare la luce per quando fotografi il dettaglio, mi sembra possa portare problemi di fattibilità della cosa... ok che lui obietta, ma tecnicamente quando fotografi il dettaglio, almeno una schermatura della luce ci vuole. Sennò la differenza è davvero tanta, a meno di non inondare la lampada di luce esterna. |
| inviato il 04 Dicembre 2024 ore 12:58
Ci sono studi specializzati che fanno praticamente solo foto di lampade/lampadari oggetti in vetro e o/lucido/trasparente/specchiato. Per fare un ottimo lavoro ci vogliono competenze specifiche ed attrezzature. Per fare le foto ambientate come quelle postare ci vuole molto meno, per renderle leggermente migliori anche. Aggiungo: ma le foto postate non vanno bene? Le hai fatte tu? |
| inviato il 04 Dicembre 2024 ore 14:20
ma, domanda, pellicole polarizzate ne hai?. Dovresti prendere tempo e cominciare ad osservare lampada per lampada. Accesa e spenta.. parti su un fondo neutro grigio, ed osserva come illumina e quali ombre proietta (misura le intensita'). Poi identifica i profili salienti della lampada. Per esempio la foto del pesce ha la base quasi nascosta dalla luce. E' voluto? A quel punto comincerei a valutare le trasparenze e le superfici, con l'aiuto di una lampadina tascabile e di un esposimetro. Luci radenti e luci diffuse in trasparenza. Valuta bene anche la lampadina interna. La temperatura della luce prodotta conta molto. Dovresti regolare la temperatura di tutte le luci su quella della lampadina montata. Gelatine di correzione ne hai? Poi fai un progetto del set e uno schizzo delle zone illuminate e scure. A quel punto sei pronto per i primi scatti. Quelli che dovrebbero servirti per equilibrare le masse della fotografia finale. Certi punti del vetro saranno troppo scuri ed altri, quelli vicino alla lampadina, saranno troppo luminosi. Bisogna misurare con l'esposimetro ed equilibrare, mantenendo l'impressione di luce ma mitigandone la caduta. |
| inviato il 04 Dicembre 2024 ore 14:30
Io farei qualche prova fondendo die scatti accesa/spenta con luce radente, così per vedere cosa ne esce. Poi come ti hanno già detto un polarizzatore potrebbe aiutare a selezionare i riflessi della foto "spenta" . Potrebbe uscirne qualcosa |
| inviato il 04 Dicembre 2024 ore 16:21
io nella mia ignoranza farei un breacketing di 3-6 scatti e poi lavorerei tutto in post. |
| inviato il 04 Dicembre 2024 ore 20:58
La cosa più semplice è farle accese-spente. Accese fanno atmosfera, spente fai dettaglio della superficie. Oppure, prepari set per dettaglio della superficie, con tempi lunghi, e accendi per una frazione di secondo la lampada. Fregatene delle temperature colore, calda è bella. |
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