| inviato il 24 Settembre 2024 ore 15:31
Salve a tutti, è da un pò che non scrivo qui ed, il motivo è che la mancanza di un workflow di sviluppo massivo in DT mi ha fatto passare la voglia di scattare in raw (complice anche l'aver acquisito più esperienza).
In pratica, nonostante io abbia provato per anni ad ottenere un metodo di lavoro che permettesse di sviluppare i raw della mia Olympus on the fly, sarebbe a dire come fanno LR e tutti gli altri software, applicando le prime "lavorazioni ai file raw tali da rendere il raw quanto meno come il jpeg dello stesso produttore, non ci sono mai riuscito; alla fine, quando mi ero avvicinato DT cambia la coda di sviluppo di default inserendo Filmic e togliendo la curva Base, che rende impossibile ogni forma di sviluppo in batch. In pratica ogni foto dovrebbe essere sviluppata manualmente e singolarmente, un lavoro artigianale e certosino che chi ha una famiglia, un lavoro ed altre passioni ovviamente non ha il tempo di fare.
Se consideriamo anche il fatto che uso Linux la scelta diventa obbligata, nel senso che non c'è scelta, salvo metter su un VM con Virtualbox ed usare altro ma Olympus (oppure OM) Workspace è inutilizzabile per la sua lentezza su di una macchina reale figuriamoci su una VM, LightRoom se si usa seriamente anche e così tutti gli altri.
Ultimamente però sono venuto a conoscenza di DxO Pure Raw che ovviamente non ha una versione per linux e non funziona con Wine però, dato il "poco" lavoro che svolge (per poco intendo che non deve gestire e mantenere una libreria di migliaia e migliaia di foto) potrebbe essere inserito in un workflow con Darktable ed essere usato su di un VM.
In pratica, credo ma è tutto ancora da verificare, che potrebbero essere trasformati i raw netivi della fotocamera in DNG con Pure Raw con tutti i miglioramenti del caso, dopodichè, se e soltanto se questo DNG lineare portasse con se le informazioni tali per cui, come dicevo sopra, risultasse all'apparenza come il jpg del produttore (quello che produce in camera per capirci) allora sarebbe devvero molto interessante....
Che ne pensate? Qualcuno ha già provato? |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 7:18
Rawtherapee ti permette di fare quello che chiedi, cioè uno sviluppo in batch, ma per ottenere risultati simili a quelli del jpeg in camera devi perderci però tempo a trovare i giusti parametri.
Per il discorso DxO su VM insieme a darktable non so che dirti, devi vedere se il risultato ti soddisfa, io dopo tanti tentativi tra darktable e rawtherapee mi sono convinto a sviluppare direttamente su windows con dpp, rawtherapee è quello che mi ha dato maggiori soddisfazioni, ma il risultato finale mi è sempre sembrato inferiore (soprattutto i colori) a quello che usciva direttamente dalla macchina fotografica o peggio ancora se lo sviluppavo con dpp. |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 7:29
Se nello sviluppo inserisci dei denoise Deep Prime nella VM ci metti secoli, non sfrutta la GPU lì secondo me. |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 7:30
Per me (per me) la soluzione che cerchi è Photolab. |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 8:54
Non sono un professionista e non tratto "grandi" volumi di immagini in un colpo solo. Ma fossero anche solo 50-60 foto, a me le soluzioni ibride multi-step tipo pure raw + qualsiasi cosa non convincono mai. Se hai interesse in denoise avanzato prendi DxO photolab e basta. Tutto integrato, rapido e consente di trattare in modo celere e consistente tante immagini per volta, senza perderci troppo tempo salvo che per quelle 2-3 immagini che meritano (parola già grossa nel mio caso).
Serve però una GPU prestante altrimenti son tempi biblici. |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 9:06
Pure raw l'ho usato per un po' ma è troppo limitato come opzioni (non poter calibrarebene la riduzione rumore e la nititidezza ad esempio) e sono passato a photolab con cui mi trovo bene,
E' possibile scegliere i profili colore di varie fotocamere tra cui olympus, quindi dovresti avere un file molto simile al jpeg se non uguale. Prova la demo se puoi |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 9:07
PS nel caso ti trovassi bene, va sempre il sconto al black friday quindi tra non molto |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 10:09
Io ho trovato estremamente comodo l'utilizzo degli stili in Capture One. In pratica bisogna fare tutte le regolazioni che si vogliono su un'immagine, dopodiche' si salvano le regolazioni come un proprio stile custom, e successivamente si applica lo stile a tutte le foto della serie. Ovviamente il tutto funziona se nello stile non si sono salvate maschere particolari di un'immagine che non combaciano con le altre immagini. |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 10:13
“ Io ho trovato estremamente comodo l'utilizzo degli stili in Capture One. In pratica bisogna fare tutte le regolazioni che si vogliono su un'immagine, dopodiche' si salvano le regolazioni come un proprio stile custom, e successivamente si applica lo stile a tutte le foto della serie. Ovviamente il tutto funziona se nello stile non si sono salvate maschere particolari di un'immagine che non combaciano con le altre immagini. „
In Photolab funziona in modo identico spiccicato. Le regolazioni locali non sono incluse.
Quelle però, si possono copiare da un'immagine a un'altra immagine (o serie di). |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 10:30
Anch'io uso i preset in Photolab o il copia/incolla delle regolazioni per sviluppare rapidamente una serie di immagini.
Il problema per l'OP è che sia Photolab che Capture One richiedono windows (o mac) e hanno un costo non indifferente
Far girare il Photolab o Pureraw in una VM credo sia irrealizzabile |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 10:35
Messaggio di Nikoh, inviato il 24 Settembre 2024 ore 15:31:
“ Se consideriamo anche il fatto che uso Linux la scelta diventa obbligata „
È vero, non avevo notato questo passaggio.
Allora il Deep Learning non c'è verso... Secondo me gli conviene scavare a fondo nelle potenzialità batch eventuali di DarkTable, oppure - se con DT non dovesse riuscire - RawTherapee... |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 20:18
2 ore circa per sviluppare una foto con Pure Raw su VM... praticamente inutilizzabile; con Wine non ne parliamo, ho provato per ore ma alla fine ho abbandonato.
Trovare un profilo in DT non è possibile per noi umani comuni, ho tentato per circa 2 anni senza tregua, con color checkers vari, anche quello di Wolf Faust, ma non si riesce ad avere un workflow che porti al jpeg in camera come punto di partenza, o meglio ci si arriva per qualche foto ma quando cambi situazione, ad esempio con una diversa fonte di luce o in condizioni molto differenti, la magia scompare ed il risultato comincia a discostarsi dal jpeg in camera mentre con software come lightroom o dxo ottieni sempre come risultato di partenza il jpeg in camera o comunque con differenze minime non apprezzabili.
Sono davvero demoralizzato, penso che tornerò a scattare in jpeg come ho fatto negli ultimi anni, non credo ci siano altre soluzioni per gli utenti linux....
Aggiungo, a titolo personale, che gli sviluppatori di Darktable potrebbero anche darsi una svegliata, con tutti gli strumenti che ci sono oggi, da Patreon a Kickstarter passando per le donazioni puramente volontarie, potrebbero anche aggiungere qualcosina per facilitare la vita agli utilizzatori; va bene che è pensato come un software per profondi conoscitori di informatica, colorimetria e matematici ma si da il caso che sia usato anche da semplici fotografi... |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 20:26
Ma come mai, se posso chiedere, questa ricerca dell'aderenza al JPEG macchina ?
O il problema non é tanto quello, ma é la coerenza della resa cioè con darktable é più difficile sviluppare un batch di raw e ottenere dei risultati "omogenei" ?
Questo ok, é vero. Con DxO é più robusto e semplice. Ma ho usato darktable per molto tempo e non mi sembrava così tragico. Però non avevo in testa che il risultato dovesse essere per forza come il jpeg macchina, ecco... |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 20:28
“ Ma come mai, se posso chiedere, questa ricerca dell'aderenza al JPEG macchina ? „
Perché ho bisogno di un punto di partenza comune, voglio dire, se ho scattato 100 foto che non necessitano di aggiustameti o comunque post produzione, vorrei solo esportarle in jpg e non è che posso trovare i giusti valori per ogni foto, altrimenti diventerebbe un lavoro anziché un hobby |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 20:47
Esigenza comprensibilissima. Ma... questo punto di partenza comune può anche non essere il jpeg della macchina .
Voglio dire se prendi darktable prendi un batch di foto. Imposti alcune regolazioni "minimali" un click di contrasto, denoise (quello mi pare che ci sia adattivo in base alla sensibilità quindi é automatico almeno in parte), un click di saturazione o quello che é. Piccole regolazioni. E processi il batch. Rimanendo quindi vicini al default...il risultato é del tutto insoddisfacente ? |
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