| inviato il 19 Settembre 2024 ore 12:30
Bravo, bel lavoro!
Ci puoi dare una idea dei costi e di cosa sia necessario per "partire"?
Grazie... |
| inviato il 19 Settembre 2024 ore 12:41
certamente io ho preso la stampante BambuLab A1 mini (circa 200€) ed un rotolo da 1Kg di PLA (26€)
la stampante si collega via wifi, il software di slicing (per tradurre un modello 3d in movimenti di stampa) + compreso. La stampante ha un volume di stampa di 18x18x18cm è piccola ma molto interessante |
| inviato il 19 Settembre 2024 ore 12:46
Grazie, molto gentile...
Sai se ci sono dei requisiti minimi di sistema operativo e processore/RAM? |
| inviato il 19 Settembre 2024 ore 14:09
non credo anche perchè mi sembrano applicazioni molto leggere |
| inviato il 19 Settembre 2024 ore 15:10
con meno di 250€ sei riuscito a fare due lavori così puliti?
epperò! Ottimo.
Puzza, puzzette durante la lavorazione?
A che dimensioni massime puoi arrivare con la 3D che hai usato AxLxP? |
| inviato il 19 Settembre 2024 ore 16:43
odore pochissimo ma solo se sto a fissare ipnotizzato la stampa. Questo modello al massimo 18x18x18 cm |
| inviato il 19 Settembre 2024 ore 17:31
Il PLA non emette odori particolari né fumi tossici, è adatto anche per i bambini ed ha ottime caratteristiche meccaniche, in termini di resistenza agli urti e cose simili.
Il problema grosso è che le stampe cominciano a deformarsi intorno ai 60°C, che per dei portaoggetti da scrivania vanno benissimo, roba che non affronterà climi tropicali ecc...
Per migliorare con la resistenza alle alte temperature bisogna usare PET-G o ABS (adesso anche l'ASA), ma qui iniziano i problemi:
- bisogna stampare a temperature più alte e si è obbligati ad avere il letto riscaldato, inoltre bisogna ventilare il locale
- ABS ed ASA sono i migliori, ma hanno bisogno di una stampante chiusa, non possono essere stampati con quelle aperte perché si deformano già durante la stampa, per questa ragione Josef Prusa fa le parti stampate delle sue stampanti in PET-G
Con questi materiali la deformazione degli oggetti stampati avviene oltre i 90°C per il PET-G ed oltre i 110°C per ABS ed ASA.
Le stampanti a filamento, che hanno molta disponibilità di materiali e colori possono raggiungere precisioni limitate, a costo di rinunciare alla velocità di stampa, se si vogliono bilanciare tempi decenti di stampa e precisione decente si va sugli ugelli (nozzle) da 0,4mm di diametro e si stampano strati alti 0,2mm.
Le stampanti a resina sono molto più precise (si arriva a precisioni migliori di 0,05mm di altezza dello strato, le stampe sono lisce ed una miniatura di un licantropo alta circa 10cm mostra le venuzze sulle mani), però le caratteristiche dell'oggetto stampato sono simili al PLA, quindi si deformano a temperature bassine.
In più la stampa non è finita dopo il lavoro della stampante, bisogna lavare l'oggetto in alcool isopropilico (indossare maschera, guanti ed occhiali), a meno delle nuove resine che si lavano in acqua, poi bisogna completare la polimerizzazione con i raggi UV, un procedimento lungo e fastidioso.
La stampa in metallo è riservata alle aziende, si fa per sinterizzazione, ma veniamo alle caratteristiche delle workstations.
Per nostra fortuna sono bassissime, questi dispositivi usano una tecnologia vecchissima, che è il G-code, inventato negli anni 50-60 per le macchine a controllo numerico (fresatrici, torni ecc...).
Funzionano con quella tecnologia anche gli incisori laser, le doratrici per copertine e cartoncini, ecc...
Ovviamente ciascuna tipologia di macchina deve avere un software dedicato che prenda il disegno tecnico e lo trasformi in una serie di istruzioni G-code, per la stampa 3d a filamento i più usati sono Prusa slicer e Ultimaker Cura.
Il metodo standard è quello di prendere il disegno, affettarlo (slicer sta per affettatore/trice), e salvare il G-code su una SD o micro SD (a seconda di cosa accetta la macchina, ultimamente si va anche di bluetooth e wifi), poi si può spegnere il pc, mettere la scheda nella macchina e far fare tutto alla macchina, Prusa slicer funziona solo così.
Ultimaker Cura può anche lavorare via Usb (ci si può anche flashare il firmware della stampante), avere un pc meno potente significa solo impiegare qualche secondo in più nello slicing.
Attenzione: il software che si usa dev'essere configurato per le caratteristiche della macchina (posizione degli endstop e del piano di lavoro, temperature e velocità massime consentite ecc...), ma ormai sono supportate tantissime stampanti e tantissimi filamenti.
Se la macchina è supportata si può scegliere di regolare di fino i parametri dei filamenti, ma anche di quelli ci sono già migliaia di profili già pronti.
Sul sito di Josef Prusa potete trovare le tabelle dei suoi materiali (giusto per farsi un'idea e non andare totalmente alla cieca, ma anche sulle scatole dei materiali trovate le impostazioni di base per buone stampe) nonché tutto il suo materiale, rigorosamente OpenSource ed un sacco di modelli pronti per la stampa.
Altri modelli li trovate su Thingiverse e Instructables, mentre per modificarli potete usare Autocad (ovviamente), oppure, se volete usare software free, Design spark mechanical, FreeCad, Blender 3D.
Ormai gira anche tanto usato, potete anche prendere una buona stampante usata, farvi le ossa e, successivamente, investire in qualcosa di definitivo. |
| inviato il 19 Settembre 2024 ore 17:36
Dimenticavo, Cura e Prusa slicer sono free, ma, soprattutto, usare la scheda di memoria fa fare stampe generalmente migliori, per via degli eventuali ritardi di comunicazione tramite Usb, che possono creare difetti di stampa. |
| inviato il 19 Settembre 2024 ore 18:03
@_Alex_
caspita! sei un esperto. |
| inviato il 19 Settembre 2024 ore 18:09
Ti ringrazio, ma ci sono moltissime persone molto più preparate di me.
Queste sono giusto le primissime nozioni da conoscere, perché la stampa 3d, almeno per ora, è qualcosa che richiede tanta sperimentazione e tanto studio di per sé, esattamente come gli operatori di macchine CNC sono personale specializzato.
Magari, entro certi limiti, in tempi ragionevoli le cose si semplificheranno, però un minimo di cultura di base bisogna averlo comunque, come nella fotografia ed in qualunque altro ambito. |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 7:12
Grazie per le info. |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 9:38
scusa quanto tempo ci vuole per stampare per esempio il porta SD? |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 11:08
@Village9991
carini, con che programma gli hai modellati?
grazie
“ Dimenticavo, Cura e Prusa slicer sono free, ma, soprattutto, usare la scheda di memoria fa fare stampe generalmente migliori, per via degli eventuali ritardi di comunicazione tramite Usb, che possono creare difetti di stampa „
@_Alex_
ma a che sistema ti riferisci? io uso octoprint via raspberry in rete e problemi di ritardi o buchi di stampa non ne ho mai avuti.
nel mio caso solo prusa slicer che ritengo il migliore (per l' fdm)
grazie |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 11:40
Una piccola nota da appassionato 3d
Autodesk Fusion 360 con le sue limitazioni ma con tanti pregi per modellare in 3d e Gratis uso Personale
www.autodesk.com/products/fusion-360/personal#
Esporta in STL e poi con Cura o altri programmi si può preparare per la stampa, unica limitazione sul numero di progetti che si possono lasciare aperti per la modifica contemporaneamente( basta archiviarli).
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