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un biologo vi fa chiarezza sui funghi e muffe (parte seconda)


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avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2024 ore 17:10

Questo 3D: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4308905

avviato due anni fa, è senza alcun dubbio uno dei più comprensibili e precisi testi sull'argomento delle muffe nelle lenti.

Visto che il problema periodicamente si ripresenta, lo riprendo qui per riferire della mia esperienza più recente che conferma in tutto il testo originale.

Eccovi un florilegio di immagini, degno di un testo di micologia MrGreen













Fatte con un banale telefonino, sono relative ad uno zoom Tamron 70-300mm f/4-5.6 Di LD Macro

qui la recensione: www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=tamron_70-300macro&reviews=all

Cosa è successo? Facciamo un po' di storia:

Questa lente, presa usata per poche decine di euro, nel 2020 lasciò il suolo italico per sbarcare a Singapore e da allora, fino ad oggi, è rimasta là, gelosamente custodita parzialmente avvolta in un foglio di pluriball, ma... ahimé... al buio con una temperatura ambiente sempre superiore ai 27 gradi ed un'umidità molto alta, sempre oltre il 75%

Partita in condizioni -come nuova- eccola tornare in patria trasformata in una vera e propria coltivazione di funghi.

Come ovvio... nessuno l'ha infettata, nulla che avesse muffe (funghi) è stato riposto vicino alla lente, e probabilmente i funghi che si sono formati sulle lenti vengono dall'Italia (all'interno c'è una vera infestazione), visto che a Singapore è uscita pochissimo all'aperto.

Cosa dedurre?

Come scritto nel 3D allegato: i funghi sono ovunque, l'unico modo per evitarli è conservare in un luogo appropriato la propria attrezzatura e... se c'è qualcosa che ha preso la muffa, la colpa non è di un ipotetico contagio, ma NOSTRA, che non stiamo conservando il materiale in modo opportuno ad evitare la crescita delle muffe, e cioè in un luogo e con una metodologia inadatti ai funghi.

Ora la lente si trova a fare elioterapia sul balcone di casa, in modo che gli ultravioletti uccidano i funghi. Poi, proverò a smontarla per quanto sono capace, per cercare di pulirla il più possibile. Attualmente, le immagini scattate appaiono inesorabilmente povere di contrasto -velate-.

Ma la storia dell'umidità di Singapore non finisce qui: qualche anno fa ho riportato a casa una nikon D3200 corredata dal suo 18-55. La D3200 mostra dei filamenti ai lati del filtro UV che protegge il sensore, mentre il 18-55 -anche lui- ha una leggera ragnatela di muffa all'interno. Da che ho riportato a casa D3200 e 18-55, le muffe si sono fermate. Semplicemente perché il mio sottotetto è arido e asciutto quanto il deserto di Atacama

Morale:OCCHIO a come e dove si ripongono le attrezzature. Se una vostra lente sta facendo la muffa, fate immediatamente qualcosa per proteggere il resto della vostra attrezzatura, perché senza dubbio tutto è riposto in un luogo non idoneo. La prima azione potrebbe essere di tenere il tutto esposto alla luce solare e successivamente procurarsi un armadietto climatizzato e magari con illuminazione UV per riporre i vostri gioielli.

Per la cronaca... questi armadietti (simili a piccoli frigoriferi per i vini) sono un accessorio irrinunciabile per i fotografi di Singapore.

avatarjunior
inviato il 04 Maggio 2024 ore 12:05

Sono sempre molto attento all'attrezzatura, comunque, dopo aver letto il post, ho spompazzato le macchine fotografiche, le lenti, e le ho "stese" al sole. :-P;-)

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2024 ore 12:20

Sulle ottiche ammuffite vige la notissima Legge del Menga.

Anche pulendole, non le recuperi più, a specifica non ci tornano più.

Ed impestano altri apparati se non isolate opportunamente.

La Zeiss non accetta pattume (di quello si tratta!) ammuffito in riparazione, per paura che gli contamini i laboratori:

www.zeiss.it/consumer-products/servizio/content/funghi-sugli-obiettivi

Non l'accettavamo nemmeno noi, Società blasonatissima a livello mondiale di elettroottica.

avatarsupporter
inviato il 04 Maggio 2024 ore 12:35

Quel thread fu aperto da persona ignota che mai riporto' supporti alle proprie argomentazioni, mai rispose ai quesiti posti, e subito dopo le domande sparì.
Starei attento a dare credibilità alla fonte e agli argomenti ;-)

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2024 ore 14:46

Sui funghi sulle lenti ogniuno ha le sue incrollabili convinzioni, quindi inutile scannarsi.

Detto ciò, da biologo, posso solo che confermare dei capisaldi sull'argomento:

1)le spòre di muffe e funghi sono ovunque nell'aria.
2)la crescita richiede, come per ogni organismo, condizioni favorevoli di umidità e temperatura.
3)la presenza di obiettivi già "ammuffiti", se ancora vegetatvi, casomai aumenta la presenza delle spore presenti del punto (1)

Zeiss non accetta obiettivi ammuffiti in Lab, perché immagino che abbiano l'aria filtrata e quindi non sono nel caso 1


avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2024 ore 18:30

Messaggio di Undertaker, inviato il 04 Maggio 2024 ore 14:46:

1) le spòre di muffe e funghi sono ovunque nell'aria.
2) la crescita richiede, come per ogni organismo, condizioni favorevoli di umidità e temperatura.
3) la presenza di obiettivi già "ammuffiti", se ancora vegetatvi, casomai aumenta la presenza delle spore presenti del punto (1)

Plain and simple!

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2024 ore 18:38

Il clima di Singapore ci mette poi molto del suo.
I mobili che per oltre 20 anni sono vissuti e rimasti solidi in Brianza, una volta trasferiti li, si sono contorti in meno di 2 anni. Come umidità siamo a livelli top.

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2024 ore 18:52

Confermo: viti zincate ikea arrugginite in due anni (e senza mai aver preso l'acqua)MrGreen

Ma non solo: anche gli accessori in vinpelle si sgretolando in 2-3 anni come pure l'impermeabilizzazione degli zaini si sfalda velocemente.

Resistono bene tutti i materiali naturali come la pelle conciata.

Posso affermare che il 70-300 in questione costituisce la prova provata che le muffe sono in ogni dove ma... è l'ambiente a farle germogliare.

Per cui: se una lente delle nostre sta facendo la muffa significa che tutto il corredo conservato nello stesso ambiente è a rischio ed occorre riporlo in un luogo più idoneo

avatarsenior
inviato il 05 Maggio 2024 ore 19:14

Il clima di Singapore è devastante x i materiali e anche per le persone...
Temperature e umidità sempre alle stelle mettono alla frusta la resistenza...

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2024 ore 18:14

Un aggiornamento:

Ho smontato la lente anteriore, che si è rivelata un doppietto, ed ho rimosso la ragnatela del fungo (dal lato inferiore della lente e dal bordo di quella sottostante) con della banale candeggina.

L'operazione è perfettamente riuscita (ma il paziente è mortoMrGreen)
morto perché ho scoperto che il suddetto doppietto frontale è affetto da una velatura causata da un principio di distacco delle due lenti.

In presenza della muffa non lo si notava perché l'attenzione era concentrata sulla muffa ma ora sì (ubi maior minor cessat).

L'aspetto interessante è che la candeggina ha rimosso il fungo alla perfezione ma il fungo non si è dissolto senza un prezzo, ed il prezzo va a scapito del trattamento antiriflesso.

Cosa significa e come si vede: alitando sulla lente si vede come nella zona dove c'era il fungo il vapore acqueo depositato va a formare una specie di macchia e cioè una zona dove la dimensione delle bollicine è minore ed appare più lucida.

In trasparenza è praticamente invisibile ma indica che il fungo è cresciuto ed ha prosperato nutrendosi dello strato antiriflesso.

Possiamo affermare che, se propriamente rimosso, un fungo non va ad alterare il comportamento ottico di una lente (non intacca il vetro), ma, asportando parte dell'antiriflesso, sicuramente peggiora il comportamento/contrasto dell'obiettivo in controluce.
Tanto o poco dipende dall'estensione della contaminazione.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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