| inviato il 21 Aprile 2024 ore 22:32
“ Adoro il bianco e nero che trovo intenso e molto diretto ma i miei esperimenti non riescono a dare il risultato che vorrei. „
Cosa usi per post produrre le tue foto? Se usi Photoshop puoi provare regolazioni/bianco e nero dove puoi scegliere quale "filtro" colorato applicare alla tua foto in BN; poi passi a regolazioni/valori tonali e lì ti aggiusti il tuo contrasto e le posizioni del nero e del bianco, di entrambi deve essercene almeno un pelino ma la cosa più importante di tutte, almeno per il mio flusso di lavoro, è ottenere una buona foto a colori su Lightroom sistemando bilanciamento del bianco, esposizione e luci e ombre applicando anche correzione obiettivo. |
| inviato il 02 Maggio 2024 ore 17:56
“ Cosa usi per post produrre le tue foto? „
Mary se è un segreto scusa. |
| inviato il 02 Maggio 2024 ore 21:32
Ciao Signor Mario, nessun segreto, uso lightroom e photoshop, ma in maniera artigianale, nel senso che non li so usare bene, quindi sperimento. Purtroppo, questa cosiddetta arte di arrangiarsi, non calza molto bene con la tecnica che richiede precisione e studio. |
| inviato il 02 Maggio 2024 ore 21:42
Prova provare, scusa il gioco di parole, il percorso che ti ho scritto io mi ci trovo benissimo e consenti di realizzare il BN che si ha in mente senza troppe difficoltà. |
| inviato il 02 Maggio 2024 ore 21:50
Grazie Signor Mario, proverò senz'altro!!!! Buona serata! |
| inviato il 02 Maggio 2024 ore 21:56
Buona serata anche a te.
PS dimenticavo di scrivere che prima di passare alla conversione in BN è bene sistemare in LR la foto, bilanciamento bianco, luci e ombre, correzione obiettivo... |
| inviato il 02 Maggio 2024 ore 22:50
Se hai una fortissima esigenza di dire qualcosa, lo dici, magari in modo grezzo, impreciso o anche banale. Se non ce l'hai, potrai fare bellissime foto migliorando molti aspetti ma non parlerai di te.
Se consideri la fotografia come il tramite tra te e il mondo, quella parlerà di te, qualunque sia il risultato che otterrai. Diversamente invece se finalizzi tutto al buono scatto.
C'è chi scatta pensando al risultato finale e chi lo fa indipendentemente da questo, semplicemente assaporando quel momento in cui il tlac dell'otturatore diviene una porta verso il mondo. Tu cosa provi mentre scatti? Io comincerei ponendomi questa domanda. |
| inviato il 03 Maggio 2024 ore 2:08
“ Tu cosa provi mentre scatti? Io comincerei ponendomi questa domanda. „
Forse @Mary Porta Pazienza è qui per questo e la domanda se l'è già fatta.
L'importante è che nel rispondersi sia consapevole di cosa lei possa dare nel momento dello scatto, empatia, tecnica, o quello che serve per divertirsi durante il suo percorso e che la tenacia non l'abbandoni quando sembra che tutto sia difficile.
Buona luce @Mary Porta Pazienza
e Buona luce a tutti... |
| inviato il 04 Maggio 2024 ore 13:24
Slow Foto... cosa provo mentre scatto? Per me è come entrare in un mondo parallelo, i problemi , le ansie, le difficoltà spariscono, sono io, la mia macchina fotografica e il soggetto che ho davanti, prediligo i fiori, perché in essi mi pare di cogliere la mano di Dio e la sua perfezione, e sono innocenti e puri. Il guai non sono nella fase di scatto, li mi sento libera di esprimermi...ma quando vedo la realizzazione delle mie "opere" mi sento di colpo insoddisfatta, perchè avrei voluto fare di meglio. Probabilmente non riesco a far uscire attraverso la foto quello che ho effettivamente dentro da dire.
Spesso quando rientro a casa stanca da lavoro, cerco la mia macchina fotografica per evadere, non so se riuscite a comprendere il mio dire...
Ivo, grazie per il tuo augurio, spero davvero di trovarla un po' di luce, magari anche interiore... |
| inviato il 04 Maggio 2024 ore 15:13
Qual'è il motivo della tua insoddisfazione? Trovi che le foto siano tecnicamente non realizzate bene? Problema tecnico si risolve con lo studio. Non sai fare post produzione? Se il ricorso alla PP è eccessivo vuol dire che la foto tecnicamente era debole, una foto realizzata bene richiede poca PP. personalmente sono una pippa in PP mi limito a regolare le alte luci e le ombre e qualche ritaglio. Le tue foto non ti soddisfano per la composizione? Allora guarda mostre, leggi libri di grandi fotografi, poniti dei temi da sviluppare, cambia genere fotografico, magari i fiori appiattiscono la tua creatività. Ritengo che tra le arti visive la fotografia sia quella che ti permette di più di crescere con studio e pratica, o comunque di farlo più velocemente rispetto, ad esempio, a scolpire o dipingere. Buona luce. |
| inviato il 04 Maggio 2024 ore 16:15
“ uso lightroom e photoshop, ma in maniera artigianale, nel senso che non li so usare bene, quindi sperimento. Purtroppo, questa cosiddetta arte di arrangiarsi, non calza molto bene con la tecnica che richiede precisione e studio. „
Non è del tutto vero: i software di sviluppo e fotoritocco sono effettivamente parecchio complessi, ma per un fotoamatore non è necessario conoscerne a fondo tutte le funzioni, basta capire quali siano quelle che ci permettono di agire sull'immagine per arrivare ai risultati che ci piacciono e imparare a usare quelle funzioni lì, dapprima magari andando un po' a spanne e poi, con la pratica, in modo più preciso.
In realtà penso che i cattivi risultati che molti ottengono in postproduzione non siano causati solo dalla scarsa conoscenza dei software che si vanno a impiegare ma anche, soprattutto, dal scarsa sensibilità nel valutare i risultati che questa o quella operazione di ritocco causano. Se ci si va con calma e si cerca di capire cosa sia meglio fare a un certo raw agendo un passo alla volta e valutando bene i risultati credo che pian piano si possano avere delle soddisfazioni. |
| inviato il 04 Maggio 2024 ore 16:32
@Mary Porta Pazienza
Equilibrio e instabilità costante,
sai quando fai qualcosa e i risultati ci sono,
sai quando sei tranquilla ma ti manca qualcosa?
Si insomma quando hai un equilibrio e ti senti a posto,
poi tutto d'un tratto arriva quel qualcosa che ti sposta quell'equilibrio,
e ti senti un vuoto che va riempito, allora devi modificare il tuo equilibrio.
Come nella vita anche nella fotografia succede, tutto va bene fino quando tutto va bene,
poi arriva quella sensazione come se ti manca l'aria.
Allora ti fermi e capisci la leggerezza delle sensazioni,
capisci che un silenzio può essere gridato.
Solo la sperimentazione ti porta a cercare dove non hai mai cercato,
solo un equilibrio dinamico ti riporta quel senso di leggerezza e di libertà.
La tua consapevolezza e la tua ricerca ti porteranno ad accrescere la tua cultura.
Non la Cultura, ma la tua cultura ti accompagna nel tuo percorso,
dove non ha importanza dove andrai, ma ha importanza quello che riuscirai ad
assimilare nel tuo viaggio tratta dopo tratta.
Solo così il peso del fardello che diventa sempre più pesante ad ogni tratta
svanisce e diventa la tua consapevolezza che potrai regale in ogni tuo scatto.
Quel senso di gioia e libertà come quando eri bambina e giocavi spensierata.
Come sempre Buona Luce... |
| inviato il 04 Maggio 2024 ore 21:44
“ Da soli non si va da nessuna parte, solo in qualche social ma lì finisce. „
Dipende da cosa intendi con "andare da qualche parte". Parliamo di acquisire una professionalità spendibile per lavorarci o di avere delle piccole ma non trascurabili soddisfazioni personali e forse anche private? Mi sembrano cose diverse... |
| inviato il 04 Maggio 2024 ore 22:01
Salve Mary,
vedo che dopo qualche anno la tecnica è migliorata, ma i dubbi restano.
Non è quindi questione di ripresa, post o quant'altro legati al mezzo ed al suo utilizzo.
Qua è questione di aspettative ed in quali contesti andranno ad inserirsi. Se si punta al MoMa è una cosa, se invece lo scopo è una serata da protagonista al circolo sarà altro.
In ogni caso l'impegno ci sarà ed il piacere dello scatto pure.
|
| inviato il 04 Maggio 2024 ore 22:22
“ Da soli non si va da nessuna parte, solo in qualche social ma lì finisce. „
@Doriano Ciardo
ma tu come fotografo non sei un autodidatta? |
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