| inviato il 30 Aprile 2024 ore 16:22
Le termo camere ed anche i meno costosi monoculari termici hanno dei sensori microbolometrici raffreddati che non hanno nulla a che fare con i sensori di Una fotocamera anche Privato di un qualsivoglia filtro.
Hanno risoluzioni estremamente più basse rispetto al sensore di una qualunque fotocamera e se questi ultimi potessero sostituire così facilmente il sensore microbolometrico di una termo camera queste ultime non esisterebbero. Solo i militari hanno a disposizione sensori termo grafici a risoluzione più alta ma non sono reperibili per noi comuni mortali |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 16:31
Ecco temevo qualcosa del genere. Il software che fa l'autoesposizione però potrebbero farlo meglio neh, quando vedo quei rami diventare rossi mi viene proprio il nervoso. |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 16:54
Lollus ma cosa vorresti sentirti dire di costruttivo? Stai mettendo insieme visori termici con visori ad intensificazione di luce con mirrorless modificate con illuminatori infrarosso.
Aggiungendo la super×la del: potrebbero venir fuori delle belle foto, senza impazzire col tele, il fuoco manuale, i rametti, le foglie, il flash
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| inviato il 30 Aprile 2024 ore 16:57
“ Le termo camere ed anche i meno costosi monoculari termici hanno dei sensori microbolometrici raffreddati che non hanno nulla a che fare con i sensori di Una fotocamera anche Privato di un qualsivoglia filtro.
Hanno risoluzioni estremamente più basse rispetto al sensore di una qualunque fotocamera e se questi ultimi potessero sostituire così facilmente il sensore microbolometrico di una termo camera queste ultime non esisterebbero. Solo i militari hanno a disposizione sensori termo grafici a risoluzione più alta ma non sono reperibili per noi comuni mortali „
Pietra tombale sulle fantasie da mancanza di conoscenza.
Grazie della spiegazione tecnica Nenio. |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 17:18
Non m'interessano le "opinioni" di chi non adopera, né conosce, gli oggetti di cui si parla. Gli studi PISA erano giusti :-)
Tanti anni fa avevo una piccola videocamera che vedeva anche di notte. Ricordo che avevo filmato cerbiatti e cinghiali nella foresta. Aggiungendo una torcia a infrarossi si potrebbe migliorare... Esperienze personali sarebbero gradite, con o senza l'operazione Baader. |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 18:32
“ Solo i militari hanno a disposizione sensori termo grafici a risoluzione più alta ma non sono reperibili per noi comuni mortali „
Neanche loro vanno tanto su di risoluzione. Mi pare che nemmeno la FLIR abbia a catalogo militare dei microbolometri fullHD. In fin dei conti ai militari la risoluzione importa fino ad un certo punto, è meglio avere un sensore meno definito ma meglio leggibile (mK NETD). Tempo fa cercavo un fullHD per scopi scientifici/documentaristici, ma ho dovuto desistere.
La soluzione ideale potrebbe essere il Pulsar Merger Duo, che ha il microbolometro sensibile da 640x480 accoppiato ad un intensificatore (con proiettore IR opzionale) in fullHD. Comunque, Merger e Accolade sono OT dato che non sono monocoli. |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 18:55
Quando 20 anni fa usavo termocamere flir da 640 x 480 l'esercito USA aveva visori termici hd 1080 x 720. Per i miei scopi (controlli non distruttivi) erano assolutamente inarrivabili. Attualmente dei visori standard per uso militare vanno dai 1280 in su |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 23:14
Siamo appena rientrati. I buchi negli alberi sono rossi se c'è dentro qualcuno, e appena entrano nell'inquadratura gli altri rami da rossi (caldi) diventano gialli (tiepidi) -> bene. Purtroppo se il buco è troppo piccolo o lontano i rami rimangono rossi -> male. Questo succede solo se c'è della roba fredda nel frame, come pezzi di cielo o un pezzo di metallo di notte. Pensare che basterebbe aggiustare un po' l'algoritmo della curva, bah.
Poi io voglio anche fotografare o filmare di notte, quindi mi serve una lente lunga. Già col 300 2.8 sono molto più lungo che col visore e trovare il punto giusto in mezzo agli alberi, con la luce pilota a fianco e la profondità di campo mini, è un terno al lotto. Mi serve allora uno zoom, ma quelli sono bui e ciao; sono riuscito a prenderci un gufo reale ma era particolarmente paziente, poi ha iniziato a fare "ah ah ah" e abbiamo smesso subito per non scocciarlo. Un trio di ghiri nell'erba è stato difficilissimo ed è venuto malissimo. Ho avuto fortuna con un 70-200 e due barbagianni ma era un posto facile (finestra di campanile bassa) con pochi alberi. Eliminare la luce pilota sarebbe anche molto meglio.
Ho ripescato la vecchia Sony DV e ha il suo illuminatore, ma non c'è ovviamente paragone col visore. Forse aggiungere una torcia IR? Forse una videocamera più nuova? Cosa adoperano nei documentari? Il colore mi interessa fino a un certo punto.
Se trovo il dispositivo giusto potrei anche sbatter via lo Zeiss e rimanere con un dispositivo soltanto, più semplice e agile. Oppure lo tengo per localizzare e poi passo la mano alla (video o foto) camera a infrarossi. Mi servono idee. |
| inviato il 01 Maggio 2024 ore 7:48
Lollus, che intendi per studi PISA?
Per le termocamere e i militari. A loro interessa la frequenza di acquisizione più che la risoluzione. Puoi comprare facilmente una FLIR ma se la frequenza di acquisizione sale (30Hz e più per dare una idea) devi dichiarare lo scopo e avere l'autorizzazione. |
| inviato il 01 Maggio 2024 ore 8:16
Ho acquistato da poco un ThermTec Cyclops 650pro. Il mio interesse è l'osservazione di animali per il solo piacere del riconoscimento essendo da sempre contrarissimo alle pratiche venatorie che considero, al giorno d'oggi, puro abominio.
Le prime sensazioni sono buone ma credo sia necessario un adeguato apprendistato per poterlo impiegare al meglio. Non ho ancora appurato quanto utile per l'avifauna, che rappresenta il mio interesse principale. Seguo con piacere la discussione |
| inviato il 03 Maggio 2024 ore 1:30
Ho domandato, Zeiss dice che è normale ma io non sono contento (e so che ho ragione perché il software è il mio mestiere e si vede subito che è un errore software). Per come li conosco sono bravissimi a fare le cose che facevano giá i nonni ma sono gnucchi con le cose nuove. Se avrò tempo andrò a vedere ThermTec e HiKMicro e vi racconterò. |
| inviato il 04 Maggio 2024 ore 23:25
Oggi ho provato brevemente un Hikmicro Falcon 50, aveva il problema opposto perché non rilevava neppure le facce delle persone come calde. Eppure erano certo più calde dell'albero davanti al negozio. Ho smanettato un po' senza vedere grossi cambiamenti, forse con più tentativi avrebbe fatto meglio. Ad ogni modo l'immagine nel mirino era sensibilmente più piccola e il fuoco troppo duro.
Il negoziante dice che questi affari non sono pensati per i fotografi ma per i cacciatori.
A me basterebbe un software un po' più furbo o anche solo un modo per personalizzare la parte alta della curva. Comunque ripeto, anche così questo aggeggio ci ha fatto vedere molte cose interessanti. Rimarrà con noi. |
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