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Sviluppo e stampa rullini bn colore


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avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2020 ore 18:39

Buongiorno,
vorrei ritornare a scattare un po' in analogico ma mi frena il discorso di sviluppo e stampa. Dove mi consigliate?

Giuseppe

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2020 ore 18:59

per il bn ti consiglio caldamente, se possibile, di sviluppare da te i rullini per vari motivi molto importanti.

Per il colore (sviluppo pellicola) il discorso è diverso ... il C41 /E6 sono processi standardizzati ed in linea teorica tutti i laboratori che eseguono lo sviluppo lo fanno allo stesso modo. E' solo una questione di serietà con cui vengono controllati i bagni e gestite le pellicole.

Per la stampa ... è molto soggettivo... ci sono diversi bravi stampatori sia per il bn che per il colore.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2020 ore 19:07

Non vedo motivo per sviluppare da sé le pellicole B&N e poi far fare le stampe in laboratorio, la parte creativa e importante è proprio la stampa, che nel caso del bianco e nero, non presenta difficoltà insormontabili.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2020 ore 20:18

provo ad articolare perchè almeno lo sviluppo del bn "sarebbe" meglio farsela da se e non la stampa.

1) nel caso Petegiu possa affrontare la spesa e l'allestimento di una CO, concorderei con Fileo... nel senso che in questo caso (sviluppo/stampa) il cerchio analogico viene chiuso correttamente.

2) viceversa, se Petegiu non possa per vari motivi allestire una CO, secondo me diventa fondamentale svilupparsi da se i rullini BN ... Innanzitutto perchè l'investimento è ridicolo; NON serve una camera oscura (poche decine di € a differenza della CO).

3) i laboratori che sviluppano il bn sono rari e quasi sempre utilizzano una chimica standar che utilizzano per qualsiasi pellicola. Sviluppando in proprio e calibrando l'accoppiata pellicola/rivelatore secondo i propri gusti, si ottiene con una spesa ridicola esattamente quel che si vuole.

4) Per semplificare ... Il negativo E' lo spartito di un'orchestra, la stampa è l'esecuzione dello spartito. E' fondamentale esporre bene e sviluppare bene il negativo (spartito); ecco perchè è fondamentale NON affidarsi ad un laboratorio "generico" a differenza del colore.
Se abbiamo tra le mani UN OTTIMO spartito, possiamo affidarlo ad un direttore d'orchestra (stampatore) e sarà quasi certo di aver ottenuto un ottimo risultato finale... magari affinando, confrontandosi con lo stampatore, quei dettagli personali (contrasto, mascherature, bruciature etc) che si preferiscono.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2020 ore 20:29

Magari se ci dici dove sei....;-)
Comunque ecco qualche indirizzo:

MILANO
Yes we Scan: negativi b&n e colore, diapositive.
Colore Due: solo negativi, colore e b&n;
Color Zenit: negativi e diapositive, stampe digitali e ottiche con ingranditore;
PFG Punto Foto Group: negativi e Diapositive;
Jacopo Bianco&Nero: solo negativi B&N ma secondo me il top in questo campo soprattutto per stampe con ingranditore.

OLGIATE MOLGORA (LC)
Conservatorio della fotografia: negativi b&n e colore; stampe con ingranditore.

TORINO
Color Print: negativi colore, b&n, diapositive.

TRIESTE
Agenzia Luce: negativi b&n, colore, diapositive.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2020 ore 20:30

Se hai spazio per tutto.. sviluppa estampa tu.
Esistono le camere oscure condivise. Vedi se nella tua zona c'é ne sono.
Per lo sviluppo del negativo la spesa, come dice schyter, é basso, la spesa maggiore è la tank (circa 30€)
Per praticità una changing bag...
Oltre alla tank serve un termometro, acqua e i chimici (con relativi contenitori). In kit (ars imago per esempio) 36€.. e sviluppi circa 15/16 pellicole.
Io compro i prodotti da fotomatica.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2020 ore 20:43

Io la penso come Jacopo relativamente allo sviluppo dei rullini. Ho visto di quei pastrocchi fatti da amici... il negativo è unico e se sbagli lo sviluppo non hai una seconda chance. Se ne fai tanti e di continuo ha senso fare da se, altrimenti no.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2020 ore 20:49

I laboratori che sviluppano il bn sono rari e quasi sempre utilizzano una chimica standar che utilizzano per qualsiasi pellicola. Sviluppando in proprio e calibrando l'accoppiata pellicola/rivelatore secondo i propri gusti, si ottiene con una spesa ridicola esattamente quel che si vuole.

Prima che arrivi al livello di capire le differenze tra varie accoppiate di chimici e pellicole, e aggiungici diluizione e tecniche, ne deve mangiare di pagnotte.....;-)
All'inizio non sarà in grado di distinguere un buon negativo da uno non buono, figuriamoci addentrarsi in certe scelte tecniche.
In un'intervista anche Michael Kenna ha detto cge si fa sviluppare i rullini e non gli interessa come e con che chimici, l'importante è che siano negativi non troppo caratterizzati, puliti, ben trattati, poi tutto il resto lo si fa in stampa.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2020 ore 20:55

vero che il neg è unico, ma dopo poche banali prove, sbagliare lo sviluppo è veramente difficile... ci vuole impegno (per sbagliarlo). :) Molto più facile che lo sbagli (o cmq nn lo esegua coi sacri crismi) un lab "generico" che utilizza sempre un solo tipo di rivelatore magari nn adeguato a quel tipo di pellicola... generico appunto.

Se ovviamente si trova un lab che esegue lo sviluppo con il chimico che vogliamo noi, alle (eventuali) diluizioni che vogliamo noi, il discorso cambia... ma trovare un lab di questo tipo è esattamente come trovare un ago in un pagliaio.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2020 ore 20:59

Petegiu ha scritto che vuole "ritornare" a scattare un po' in analogico ... ergo, non credo che sia un pivellino.
Le accoppiate classiche pellicola rivelatore sono conosciutissime e ampiamente documentate ...

avatarjunior
inviato il 13 Maggio 2020 ore 21:49

Buonasera a tutti. Sono quarant'anni che soffro della malattia della fotografia e conservo ancora negativi fp4 hp5 sviluppati da me con appositi sviluppi Ilford. Tiravo le hp4 anche sino a 3200 asa(allora si chiamavano cosi) e le sviluppavo e stampavo sino al 30x40. Poi il matrimonio,figli,vari traslochi,l'avvento del digitale ed ho perso/venduto (non ricordo di preciso) tutto il necessario quindi conosco bene cosa serva per lo sviluppo del negativo. Io sono della provincia di Torino e so che un tempo c'erano molti laboratori.... Inoltre il ritorno all'analogico sarebbe una cosa "una tantum" per riprovare certe sensazioni. Per la stampa in casa non mi attrezzerei ma forse per il negativo.... vedrò .

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2020 ore 22:13

ma forse per il negativo.... vedrò .


è un'ottima idea... economica e qualitativamente al top. Inutile consigliarti, sai già tutto. ;-)
Un buon negativo nelle mani di un buon stampatore... è quello che serve per ottime stampe analogiche.
Auguri.

avatarjunior
inviato il 13 Maggio 2020 ore 22:28

Eventualmente una digitalizzazione...

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2020 ore 22:49

MrGreen
Eventualmente una digitalizzazione...


anche... io lo faccio spesso con (quasi) tutte le mie foto banali; ma nn è la stessa cosa di una stampa ai sali d'argento.
Le pochissime che meritano, annualmente 4 o 5, vanno sotto l'ingranditore. MrGreen

avatarsenior
inviato il 14 Maggio 2020 ore 8:45

Lo sviluppo di un negativo colore non è una attività "creativa" come la stampa delle foto.
In genere si fa (o si faceva) per curare maggiormente il trattamento da cui poi dipendeva tutto il resto.
Perdere tempo a sviluppare in casa le pellicole con la tank e poi affidare le stampe ad altri, se non si è un fotografo di fama che ha il suo stampatore personale, mi sembra poco sensato.
Ancora meno sviluppare la pellicola e passare tutto allo scanner: non ci obbliga il dottore a comprare "rullini".
L'aspetto veramente importante e creativo resta la stampa delle foto, con tutte le difficoltà e gli sbattimenti che comporta, se si tralascia questa fase rimane solo l'operazione nostalgia Cool
Comunque, per chi vuol provare, la stampa in B&N non è così complicata e per chi non l'ha sperimentata in passato, può essere gratificante veder formarsi lentamente l'immagine nella bacinella, un po' meno quando non si forma un accidente o quando l'apparizione avviene troppo in fretta e nel giro di pochi secondi ci ritroviamo un foglio quasi nero MrGreen

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