RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Le orchidee spontanee italiane


  1. Altro
  2. »
  3. Articoli
  4. » Le orchidee spontanee italiane


Le orchidee spontanee italiane, testo e foto by Utente Non Registrato. Pubblicato il 07 Settembre 2011; 6 risposte, 11140 visite.


E' una bella mattina di metà marzo e sto uscendo presto di casa. Sono riuscito a rubare un po' di tempo alla famiglia, Antonella e i due figli dormono ancora. Poso lo zaino e il treppiede in macchina, metto in moto e quindici minuti dopo cammino sul sentiero, controllando con cura i posti che mi ricordo dall'anno precedente. Niente, niente, niente ancora. Come può essere? Sono settimane che utenti Sardi e Siciliani postano le loro foto sui vari forum, e invece io, pur abitando al Sud, vicino alla Costiera Amalfitana, rimango a mani vuote ogni volta che esco. E' la terza volta che vengo qua nelle ultime due settimane. Sono proprio in ritardo quest'anno. Poi, ecco! Si si, l'ho visto proprio bene, là accanto al sentiero. Le prime rosette basale, finalmente. Poco avanti un tenero stelo porta un primo fiore, appena sbocciato, di Ophrys sphegodes. Cado sulle ginocchia, avvicino la faccia a questa piccola meraviglia della natura e ammiro la mia prima orchidea di questa primavera. Rimango fermo per un po', emozionato dal primo incontro con questa vecchia conoscenza, che dopo avermi salutato con i suoi fiori tristemente passiti alla fine della primavera scorsa, è di nuovo qua a meravigliarmi con tutta la sua bellezza, con la delicatezza dei suoi colori, con il stupendo mimetismo dei suoi fiori.

Le orchidee spontanee in Italia contano 29 generi, il più numeroso dei quali ? le Ophrys ? ben 32 specie e numerose subspecie. I numeri variano da autore ad autore e spesso vengono introdotte nuove subspecie o qualcuno si sente in dovere di accorpare diversi subspecie in una specie sola. Insomma, la tassonomia delle orchidee italiane non è ancora del tutto chiara. In più queste piccole piante così delicate hanno l'abitudine, specialmente le Ophrys, di ibridarsi facilmente tra di loro, dando vita a piantine alte si e no 25 centimetri che portano nomi come Ophrys argolica subsp. crabronifera x Ophrys holosericae! Per fortuna la mia D300 non fa differenza tra l'una Ophrys e l'altra Orchis, ma documenta fedelmente quello che il mio occhio vedo e più importante, come lo vedo il mio occhio. Tiro fuori l'attrezzatura e per le ore seguenti mi dedico alle gioie della macrofotografia.




Ophrys argolica subsp.-crabronifera x Ophrys holosericae, Tamron 90 f2.8 Macro su Nikon D80

Quando nel 2008 acquistai la mia prima reflex digitale erano passati diversi anni da quando avevo mandato in pensione le mie fidate Nikon FM2 e FE. La D80 si rivelò subito una fonte di soddisfazione, riportandomi ai tempi in cui non uscivo da casa senza la macchina fotografica al tracollo. Solo che ora tutto era diventato più semplice. Potevo scattare foto a non finire senza dovermi preoccupare del costo del prossimo rullino, potevo sviluppare i miei scatti senza sporcarmi le mani durante le lunghe ore nella camera scura. Facendo l'archeologo di mestiere si può ben dire che sono parecchio legato ai vecchi tempi, ma non rimpiango di sicuro i tempi della pellicola. Dopo l'acquisto della D80, un'altra scoperta importante mi spingerà avanti sulla mia strada di fotografo naturalistico. Dall'armadio dello suocero salta fuori un Micro Nikkor 55mm f2.8 AF. La frittata è fatta. Il mio passato da fotografo amatoriale, insieme all'amore per la montagna e alla nascente passione per le orchidee spontanee portano ad un'inevitabile conclusione. Il risultato lo avete ora sotto gli occhi.




Anacamptis pyramidalis, Micro Nikkor 55 f2.8 AF su Nikon D80

Tutti conosciamo le orchidee, chi di noi non ha mai avuto in casa un esemplare di Phalaenopsis o Odontoglossum da vaso. Meno noto è che le orchidee spontanee non crescono soltanto nei tropici, ma si trovano anche in Europa, fino alla Norvegia e oltre. Certo che sono più piccole e meno vistose, ma non per quello meno belle. L'aspetto più affascinante di queste piante così particolari sono le strategie che hanno sviluppate per la loro riproduzione, basate sull'impollinazione ad opera di insetti. La scarpetta di Venere (Cypripedium calceolus) attira l'insetto impollinatore in una trappola di odore, facendolo cadere nel labello a forma di tasca pieno di polline vischioso. L'Anacamptis piramidalis attira le farfalle con il suo nettare. Le orchidee del genere Ophrys sfruttano il mimetismo nella cosiddetta trappola sessuale, dove il labello assume forma, colore e pelosità simile alla femmina dell'impollinatore, producendo addirittura i feromoni del caso, cioè gli odori delle femmine d'insetto! I maschi vengono così ingannati a copularsi con il fiore, portandosi dietro il polline da un fiore ad un altro. Spesso una specie di orchidea punta ad attrarre soltanto una specie di insetto. La Ophrys exaltata subsp. exaltata per esempio viene impollinata soltanto dall'imenottero Colletes cunicularius subsp. infuscatus.

Quel stesso anno 2008 mi trovo in uscita con la famiglia nella Valle delle Orchidee a Sassano nel Parco Nazionale del Cilento e Valle di Diano. La valorizzazione di questa valle montana come santuario delle orchidee spontanee rappresenta una delle principiale attrattive turistiche del piccolo paesino. E' opera di un maestro di scuola ora in pensione, studioso di orchidee. Sono contento e dispiaciuto nel stesso tempo. Contento perché ci troviamo in mezzo ad una quantità di orchidee sbalorditiva, sia per numero, sia per specie. Ecco una Orchis simia! Guarda un' Anacamptis papilionacea! Oh, che bella questa Orchis Italica! Dispiaciuto perché ho con me soltanto la D80 con il Micro Nikkor 55 f2.8. Mi aggira tra le orchidee, facendo il mio meglio di fare delle foto soddisfacenti scattando a mano, a diaframma spesso tutto aperto per tenere i tempi di scatto veloci e non incorrere in foto mosse. Documento, ma non fotografo davvero. Torno a casa insoddisfatto. Parte la ricerca a mezzi tecnici più adatti per la ripresa. Arrivano in casa un treppiede da campo e un flash annullare. Comincio a portarmi sul campo uno sfondo artificiale nero che esalta le forme e i colori delle orchidee (e maschera il pessimo sfuocato del Micro Nikkor, troppo corto per ottenere uno sfondo ben sfuocato e uniforme). Riesco a portare a casa alcuni scatti che mi soddisfano, prima che l'inizio dell'estate porta via le orchidee e le loro meraviglie.




Orchis italica var. albus, Micro Nikkor 55 f2.8 AF su Nikon D80




Orchis simia, Micro Nikkor 55 f2.8 AF su Nikon D80

Punto di riferimento per le orchidee spontanee italiane è il G.I.R.O.S. (Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee ? www.giros.it), il quale gestisce un ampia database sul web, utile all'identificazione delle specie che si incontrano sul campo. Ha anche pubblicato una guida sulle Orchidee d'Italia da considerare il standard per il territorio italiano. Diversi altri siti, spesso organizzati geograficamente, offrono una documentazione fotografica facilmente consultabile nel caso uno si chiede quale specie di orchidee ha fotografato. Un forum sopra tutti, Forum Natura Mediterranea (http://www.naturamediterraneo.com), offre la possibilità di postare foto e chiedere pareri sull'identificazione. Sono tutti strumenti utili per lo studioso delle orchidee spontanee, mi sono tanto d'aiuto e mi fanno capire che non sono certamente l'unica persona interessato alle orchidee. Guardo e riguardo le mie foto e mi rendo conto che sono eseguite bene tecnicamente e mostrano dei bellissimi fiori, ma mi chiedo anche che cosa dicono di me, come fotografo? Basta documentare ed esaltare la bellezza di madre natura? O magari voglio qualcosa in più, cioè dare vita alla mia interpretazione di questa bellezza? E cosi, un giorno piovoso e buio di inverno, mi trovo sul bivio tra fotografia naturalistica documentaristica e fotografia naturalistica creativa, personale, interpretativa.





Ophrys sphegodes, Tamron 90 f2.8 Macro su Nikon D80

Ormai mi sono fatto l'abitudine di partire presto di mattina, sia perché soffia meno il vento, sia perché rubare tempo alla famiglia, con il secondo figlio ormai arrivato, diventa sempre più difficile. Chiudo la porta del nostro appartamento a Santo Stefano di Cadore, dove alloggiamo durante questo mese di giugno 2010, e parto con buon passo su per l?ampia traccia della vecchia pista di sci. Vado alla ricerca della più ambita (tra noi orchideofili) delle orchidee spontanee italiane, la scarpetta di Venere (Cypripedium calceolus). Ambita perché piuttosto raro, cresce soltanto in parte dell'Arco Alpino e in alcune stazioni dell'Appenino. Ambita anche perché di tutte le orchidee spontanee italiane è quella con i fiori più grandi. Mi preparo ad una lunga ed estenuante ricerca, non sono neanche sicura si possono trovare qua. Ma un'altra volta madre natura mi sorprenderà. Neanche mezz'ora dopo vedo qualcosa di giallo brillare nella luce soffusa della mattina. Mi avvicino e ? scoppio in una risata. Dappertutto avevo letto che erano rare, difficile da trovare. Qui a neanche trenta minuti di camino dal centro di Santo Stefano trovo la mia scarpetta, cioè le mie scarpette, tante ne crescono, fioriscono, mi sorridono. Ora, non tardiamo, già ci sta un po' di vento, al lavoro. Tornerò a casa felice come mio figlio che ha appena scoperto il budino al cioccolato in frigo.




Cypripedium calceolus, Tamron 90 f2.8 Macro su Nikon D80

La mia ricerca personale nel ritrarre le orchidee non passa soltanto tramite mezzi intellettuali, ma anche tramite mezzi fisici. Arriva in casa il Tamron 90mm f2.8 Macro, il quale offre maggiore escursione e maggiore possibilità di sfuocatura. Comincio ad usare il Nikkor 180 f2.8 con tubi di prolungo, e poi il Micro Nikkor 105 f4 AIS, spesso in combinazione con il vecchio moltiplicatore x2 Kenko Teleplus MC7, prima sulla D80, controllando l'esposizione sul LCD della macchina, poi sulla D300. Con quest'ultima combinazione dispongo del equivalente di un Micro Nikkor 300mm f8 (!), garantendomi una libertà di inquadratura imparagonabile ed uno sfuocato da paura, purtroppo a discapito di un po' di qualità d'immagine. L'ultimo arrivato in casa deve risolvere questo problema, da poche settimane sono il felice possessore di un Micro Nikkor 200mm f4 AIS!Comincio a tirare fuori degli scatti vicini alla mia visione, riesco a mettere insieme delle composizioni particolari, non più mirato a far vedere meglio alcune caratteristiche delle piante, ma solo certi aspetti, dettagli. Mi attira specialmente il genere Ophrys, il quale portando spesso molti fiori piccoli, offre delle possibilità maggiore per comporre delle foto interessante.

Ormai è primavera inoltrata, i prati sono tutti fioriti, un bel sole ci scalda la pelle. Stiamo camminando su un sentiero facile, porto il più piccolo di 10 mesi nello zaino porta bimbi, Mattia che ne ha 3 invece cammino insieme a noi, fermandosi ogni due passi per disegnare nella terra con il bastoncino che ha appena trovato, per guardare meglio questa o quella, per raccogliere i sassolini sparsi sul sentiero, mostrando tutta la sua curiosità per il mondo che ci circonda. A meta strada si ferma improvvisamente, si accoscia accanto al sentiero, mi guarda e dice con una voce pieno di trepidazione : "guarda papà, un'orchidea! Fagli una foto per favore!"



Lieven Loots belga per l'anagrafe, vive in Italia dal 2002, dove lavora come archeologo e guida ambientale. Fotografo amatoriale dal 1990, usa reflex Nikon (FM2 e FE ai tempi della pellicola, D80 e D300 nell'era digitale). I suoi soggetti principali sono l'ambiente umana, l'architettura, il paesaggio, e soprattutto la fotografia naturalistica, in particolare la macrofotografia di piante e fiori. In tutti questi campi tenta di esprimere una sua visione personale e fa uso della grande libertà offerta degli strumenti fotografici e informatici dell'era digitale.



Risposte e commenti


Che cosa ne pensi di questo articolo?


Vuoi dire la tua, fare domande all'autore o semplicemente fare i complimenti per un articolo che ti ha colpito particolarmente? Per partecipare iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti, partecipare alle discussioni e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 243000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.





avatarjunior
inviato il 17 Aprile 2013 ore 16:23

Cool

avatarjunior
inviato il 15 Novembre 2013 ore 23:57

Complimenti per le belle foto, per il piacevole racconto e per avermi fatto partecipe della tua passione per la natura e la fotografia. Condivido completamente il tuo modo di pensare.
Ciao. Guido

avatarsenior
inviato il 20 Gennaio 2014 ore 0:12

bellissima storia!!!!!!
grazie di avermi fatto passare 5 minuti col sorriso e trepidazione per il finaleSorriso
ciao e tanti complimenti
Cosimo

avatarjunior
inviato il 13 Marzo 2015 ore 22:27

belle foto...

avatarjunior
inviato il 13 Marzo 2015 ore 23:12

bellissime le foto e molto interessante il testo :-)

avatarsenior
inviato il 19 Maggio 2016 ore 10:55

bellissimo servizio tecnico- fotografico.;-);-);-)





 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me