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La mia Dakar 2018


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La mia Dakar 2018, testo e foto by Icodade. Pubblicato il 17 Gennaio 2018; 7 risposte, 2529 visite.


A dicembre ho avuto la grande fortuna di vincere il concorso indetto dalla Peugeot chiamato Dakar Experience!
La vincita consisteva in un viaggio di 4 giorni spesato in Perù per poter vedere le prime prove della gara.
Dopo un paio di giorni di attesa della fatidica telefonata che confermasse il tutto ho iniziato a prepararmi per il viaggio in trepidante attesa della partenza.

Giorno 1 (4 Gennaio)


Il giorno tanto atteso è arrivato, finalmente si parte!!!
La sveglia stamattina è suonata presto a Roma, alle 6:30 sono già davanti al gate in trepidante attesa del decollo per Madrid.
Il volo per Madrid è stato molto tranquillo e l'atterraggio impeccabile, appena sbarcato mi sono diretto subito al terminal 4S da dove, di lì a poco, mi sarei imbarcato su un A340-600 per il lungo viaggio per Lima.
Non si può certo dire che le 12 ore di questa tratta siano trascorse in fretta, fortunatamente la business class dell'Iberia Airlines è molto confortevole e permette di recuperare qualche ora di sonno.
Durante il lungo volo abbiamo quasi sempre avuto abbastanza nubi sotto da non far vedere bene cosa stavamo sorvolando (certo quasi tutto il volo è stato sull'oceano ma è sempre emozionante guardare il mondo da un'altra prospettiva).
Raggiunto il sud America ci sono stati dei momenti che hanno regalato belle immagini per chi, come me, apprezza la fotografia, ad esempio quasi arrivati a destinazione abbiamo sorvolato una vetta che superava le nubi colorate dal sole al tramonto è stato un peccato non aver avuto a portata di mano la macchina fotografica.

Arrivato in aeroporto ho incontrato la guida che ci avrebbe portato all'hotel.
Il primo impatto con il Perù è stato tosto, ne vengo dal vento freddo di Genova e mi ritrovo in un posto con 24/25 gradi e un'umidità elevatissima.
Comunque dopo una mezz'oretta di attesa ci siamo ritrovati con gli altri partecipanti a quest'esperienza e ci dirigiamo in pullman verso l'albergo distante circa un oretta.
Durante la tratta abbiamo l'opportunità di vedere parte di Lima la sera tardi, infatti tra il viaggio e le attese si sono già fatte le 21 ora locale.
L'albergo è semplicemente un sogno, alloggiamo infatti al Westin hotel a Lima, grattacielo più alto del Perù e albergo a 5 stelle. Dopo aver mangiato qualcosa mi butto a letto stanchissimo ma pieno di speranze per questa magnifica avventura.


Giorno 2 (5 Gennaio)
Anche stamattina la sveglia non perdona e alle 5:45 iniziano a suonare tutti i telefoni che avevo in stanza per via dell'inaspettato servizio di sveglia, giusto il tempo di sistemarsi e fare il check-out delle stanze che lasciamo l'albergo per andare a vedere la cerimonia di apertura della 40esima edizione della Dakar.
Durante il viaggio una guida ci ha raccontato alcuni fatti e curiosità sulla città e ci ha accompagnati fino al podio VIP da dove avremmo poi visto passare i concorrenti.


Dalle 8 è iniziata la sfilata dei partecipanti partendo dai quad poi le moto, le macchine ed infine i camion, il podio VIP era proprio di fianco alla strada che percorrevano i concorrenti e abbiamo avuto così la possibilità di vedere i mezzi molto da vicino. La voglia di festeggiare dei Peruviani si è scatenata per l'occasione, lo speaker ha presentato ogni singolo partecipante con lo stesso entusiasmo per circa 4 ore malgrado il caldo e il sole che dalle 9 ha iniziato a farsi sentire!

Al termine delle presentazioni ci siamo spostati con il pullman per circa un oretta fino a poco fuori Lima per poi proseguire verso Paracas con un 4X4, in quanto nei prossimi giorni è previsto di vedere un paio di prove speciali in mezzo alle dune del deserto del Perù. Arrivati nei pressi di Pisco siamo andati al bivouac della gara dove abbiamo visto i vari team impegnati nella manutenzione ordinaria dei mezzi dopo la prima prova (Lima-Pisco) e abbiamo avuto l'occasione di conoscere qualche pilota e di mangiare con loro prima di andare all'hotel a Paracas.



Giorno 3 (6 Gennaio)
La sveglia suona sempre prima, stamattina alle 3 eravamo già tutti svegli per partire dall'hotel un'ora più tardi. Alle 4 siamo saliti sui nostri 4x4 per arrivare nelle dune dove avremmo visto passare i concorrenti impegnati nella prova speciale Pisco-Pisco. Il viaggio nel deserto è stato molto emozionante, abbiamo avuto la possibilità di assistere all'alba tra le dune e in più durante il tragitto di circa 1 ora e mezzo abbiamo aiutato ben 3 mezzi in panne per via della sabbia.

Arrivati a destinazione ci siamo sistemati sotto ad un tendone, che successivamente si rivelerà estremamente utile per avere un po' d'ombra e potersi rinfrescare, per un mini briefing prima di veder passare la prima macchina. Stranamente per questa prova i commissari di gara hanno deciso di provare a far partire prima le macchine e poi le moto andando contro alla tradizione, fortunatamente per i piloti delle macchine questa è stata l'unica volta. I primi a partire, infatti, sono svantaggiati dal punto di vista della navigazione, in quanto lungo il percorso i mezzi devono attraversare dei waypoint e i primi sono quelli che aprono la strada a chi li segue.
Siamo in una posizione strategica, infatti vediamo un punto dove la duna diventa estremamente ripida e subito prima del rettilineo davanti a noi c'è una curva a 90 gradi. Vedere le macchine immergersi nella sabbia scendendo dalle dune o alzare un muro di sabbia passando la curva in controsterzo fa venire voglia di essere al posto del pilota per "giocare" un po'!



Nel pomeriggio siamo tornati al bivacco dove mi sono aggregato ad un gruppo della Peugeot olandese per entrare nel "box" della casa. Abbiamo incontrato il team manager che ci ha illustrato le caratteristiche delle vetture e le differenze dal modello dell'anno scorso, nel frattempo sono venuti a salutarci i piloti ed è stata l'occasione perfetta per eliminare le nostre curiosità sulla gara e le sue difficoltà. Già che c'ero ne ho approfittato per farmi scattare una foto con Cyril Despres e Stéphane Peterhansel, anche se purtroppo la foto è un pochino sfocata ci sono comunque molto legato.

Il tempo trascorso al bivacco è volato! Dopo sole 2 ore è già ora di partire e andare al nostro bivacco di stanotte, infatti il programma prevede di dormire in tenda in mezzo alle dune. Ci affrettiamo a partire in quanto dobbiamo percorrere un lungo percorso nel deserto.
All'arrivo ci troviamo di fronte ad uno spettacolo mozzafiato, il tramonto sulle dune e il camping che è fantastico, è costituito da diverse tende ciascuna con due letti, dei bagni, un tendone per mangiare addobbato a festa e incredibilmente anche le docce.

La doccia nel deserto è stata un'esperienza quasi mistica, dopo tutta la giornata passata sotto al sole cocente e con l'umidità alle stelle il sogno di tutti era solo quello di potersi rinfrescare e così è stato!
Dopo la doccia sono salito su una duna vicina per stare un po' con me stesso e pensare alle cose fatte e viste in questi giorni, questa pausa di riflessione è stata aiutata dal tramonto che ha regalato colori e sfumature indescrivibili.
Quando sono sceso dalla duna mi sono unito agli altri al cocktail party prima della cena. Durante il party sono state servite bevande tipiche peruviane, tra cui il pisco sour, e abbiamo avuto il piacere di vedere un gruppo di ballerini ballare le danze tipiche con i costumi tradizionali.



Giorno 4 (7 Gennaio)
Stamattina il risveglio è stato tranquillo e senza sveglie obbligatorie, anche se il sole ha scaldato le tende molto in fretta e quindi alle 7 eravamo già quasi tutti in piedi. Per le 7:30 circa hanno iniziato a passare i primi concorrenti, mi sono armato della mia 7D e ho iniziato a fotografare il passaggio dei veicoli. Malgrado oggi fossimo nello stesso posto di ieri ci troviamo a circa un centinaio di chilometri dalla partenza della prova odierna e, specialmente per le moto, si riesce a vedere la fatica dei piloti, qualcuno cadeva scendendo dalle dune e faticava a rialzare il mezzo altri invece non trovavano il waypoint e quindi giravano in tondo per trovarlo e attraversarlo.



Verso le 10 ecco che finalmente arrivano le prime macchine, le prime tre sono le Peugeot 3008 DKR MAX, mentre quella di Carlos Sanchez è passata in quinta posizione dopo due Toyota tra qui quella di Nasser.

Alle 11 circa mi hanno chiamato per fare un giro sulle dune con un buggy, è stato incredibile!!! Con la sua semplicità costruttiva e tutta la meccanica a vista riusciva a salire e scendere dalle dune più ripide come se niente fosse, il giro purtroppo è stato breve e quindi presto siamo tornati indietro al camp per prepararci per il pranzo.

Il pranzo è stato come sempre molto abbondante e caratterizzato dal self service con piatti locali, al termine abbiamo ripreso il 4x4 per tornare all'hotel a Paracas.
La strada di ritorno passava per circa 3 chilometri nel percorso di gara, quindi spesso ci siamo dovuti fermare per non intralciare la corsa dei partecipanti. Alle 15 siamo già in albergo e abbiamo il resto del pomeriggio libero, io ho deciso che dopo una bella doccia rinfrescante mi sarei fatto un giro per il lungomare di Paracas. Questa città non è molto grossa e si affaccia all'oceano Pacifico, il suo centro è proprio il porticciolo turistico dal quale partono, tra le altre, anche le imbarcazioni che portano a visitare l'isola di fronte dove si trova un area archeologica dei Nasca e un'area naturalistica protetta. Dopo il mio tour della città sono tornato in albergo per la cena e così purtroppo finisco quest'ultima giornata della mia Dakar, domani infatti si parte per l'aeroporto di Lima per tornare a casa.

Giorno 5 (8 Gennaio)
Ecco che ci siamo purtroppo, l'ultima sveglia in Perù. Insieme a due miei compagni di viaggio conosciuti durante la permanenza sono andato a visitare le isole di fronte a Paracas in quanto avevamo la mattinata libera. La visita è durata circa due ore e abbiamo visto un geroglifico nasca chiamato "candelabro", un solco a forma di candelabro o cactus sulla penisola di Paracas, prima di andare alle vere e proprie isole Majestas.
Queste isole sono densamente popolate da animali, infatti tutta la zona è un importante area naturale protetta dove vivono stabilmente più di 4 specie di uccelli.
La guida ci ha spiegato che una volta ogni 7 anni circa il governo da il permesso di andare sull'isola a raccogliere il guano per poterlo utilizzare come fertilizzante per l'agricoltura. Su queste isole si trovano anche colonie di leoni marini, pinguini e molti molluschi e crostacei.


Tornati a terra abbiamo deciso di approfittare delle due ore rimaste per un ultimo giro della città prima del pranzo e del lungo ritorno verso casa. La prima tappa ovviamente è stata l'aeroporto di Lima, il viaggio è durato più di 4 ore per via del traffico intenso trovato nell'attraversare la città; giusto il tempo di comprare gli ultimi souvenir per casa e mi dirigo ai controlli per imbarcarmi.
Il volo è iniziato molto bene con un'ottima cena e in generale con l'ospitalità della compagnia e la poca turbolenta incontrata. In generale il viaggio di ritorno non è stato molto lungo in quanto la stanchezza accumulata nei giorni scorsi si è fatta sentire da subito.

Ad essere sincero subito non ero certo di voler partecipare per via degli esami universitari molto vicini alle date del viaggio, ma ora che ho vissuto questa esperienza sono molto felice di non aver buttato al vento quest'opportunità.
Non c'è molto da aggiungere a "è stata un'esperienza unica".



Risposte e commenti


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avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2018 ore 0:49

Carlos Sanchez?

avatarjunior
inviato il 18 Gennaio 2018 ore 21:04

Non so a cosa ti riferisciConfuso

avatarsenior
inviato il 19 Gennaio 2018 ore 1:45

Day 4, subito sotto la foto hai scritto :

"

Verso le 10 ecco che finalmente arrivano le prime macchine, le prime tre sono le Peugeot 3008 DKR MAX, mentre quella di Carlos Sanchez è passata in quinta posizione dopo due Toyota tra qui quella di Nasser.

"

Hai fatto più di un errore mi sa :)

avatarjunior
inviato il 19 Gennaio 2018 ore 10:54

L'ho scritto con il telefono e probabilmente il correttore automatico ha "corretto" Sainz con Sanchez, ma in quella frase è l'unico errore che vedo. Ho solo sbagliato a non ricontrollare una volta impostato tutto al pc

avatarsenior
inviato il 19 Gennaio 2018 ore 11:17

Anche l'ordine di arrivo, sembra che ci siano 6 macchine su 5

Comunque prendila come una critica costruttiva per l'articolo, io sono uno sfegatato di DKR, giro con un Terrano ready to desert, penso che hai fatto una delle esperienze più belle possibili nella vita

avatarjunior
inviato il 19 Gennaio 2018 ore 11:49

Avventura fantastica, sarebbe il mio sogno. Per la prossima edizione proverò a ...tener d'occhio i concorsi (se ne faranno ancora). A quel che vedo paesaggi molto belli e ottima organizzazione. Saluti

avatarjunior
inviato il 09 Febbraio 2018 ore 17:25

Hai fatto bene a non farti scappare questa opportunità. ;-)
Grazie per la condivisione.





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