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Gabriele Croppi nasce a Domodossola (IT) il 9 maggio 1974. Alla sua innata passione per la pittura si aggiunge, negli anni, quella per la fotografia. Dalla metà degli anni '90, sviluppa una ricerca incentrata sul rapporto fra fotografia ed altre arti: dalla pittura (“Guernica 2000”, 1999; “Omaggio a Sironi”; 2007), alla letteratura (le ricerche ispirate alla poesia di J.L. Borges e Fernando Pessoa, 1998-2004), sino al cinema (“Visioni”, 2006-2007). Fra i suoi lavori più recenti, “Piemontesi” (2010), la serie "New York, Metafisica di un paesaggio urbano" (2009); “Horror vacui” (2008); e una ricerca sul tema della “post-memoria”, in relazione alla tragedia della Shoah (Shoah and post-memory, 2008). Nel 2011 vince l'“European Photo Exhibition Award”, ed è selezionato a fare parte di un team di 12 fotografi europei chiamati ad interpretare il concetto di “Identità europea”, per un ciclo di mostre nelle città di Amburgo, Lucca, Parigi ed Oslo. Attualmente vive e lavora a Milano nel campo editoriale, dedicandosi anche all'insegnamento presso l'Istituto Italiano di Fotografia.
A me piace parecchio, sono abbastanza convinto di aver visto sue stampe da mio stampatore, le stava facendo per mostra e sono spettacolari (sono quasi sicuro fossero sue)
Una fotografia molto affascinante, destinata a lasciare il segno, la sua! Facciamo spesso riferimento ad immagini di grandi maestri del passato, pensando che certi livelli non siano più possibili in fotografia, vuoi per il mercato, la committenza, vuoi per i cambiamenti nei mezzi di comunicazione. Poi scopri fotografie come queste, ispirate da una formazione legata alla passione per un certo tipo di pittura. Chi sara' l'autore? Confronti rapidamente tutte le imagini che hai visto nella tua vita di appassionato, niente, poi scopri che sono opera di questo ragazzo (permettetemi...) un contemporaneo che si esprime in questo modo straordinario.... Grazie Filiberto Fonzie
Wow...ecco uno che ha uno stile preciso che lo connota. Non lo conoscevo e se tutte le sue foto sono così, indubbiamente alla lunga possono diventare un po' ripetitive, ma tecnicamente mi pare sopraffino e le immagini, soprattutto se prese singolarmente, di grandissimo impatto. Vado a documentarmi meglio su di lui...
Immagini dal forte contrasto e dai neri bucati ma ricercati. Fotograficamente parlando non apprezzo molto questo genere di foto fine art, una serie di foto urbane di forte impatto estetico ma abbastanza prive di contenuto, lasciando l'interpretazione all'immaginzione dell'osservatore. All'occhio comunque risultano interessanti e caratterizzano l'autore riconoscibile grazie a questa sua particolare firma espressiva. Una volta qualcuno mi ha disse che l'obbiettivo di ogni fotografo è realizzare foto che lo rendano riconoscibile grazie alla propria tecnica. Bene, complimenti a CROPPI per esserci riuscito a pieni voti!
Veramente bravo.Io che apprezzo il B/N non di circostanza,vedendo queste foto mi sono davvero compiaciuto.La seconda,ha un che di Doisneau.Lavori veramente pregievoli,grazie Filiberto per questa segnalazione. Ciao,Alessandro.
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