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Slitta micrometrica NiSi: Macro Focusing Rail NM-200s


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avatarsupporter
inviato il 09 Marzo 2023 ore 21:34

Qualcuno si è accorto della slitta micrometrica che la NiSi ha reso disponibile nella seconda metà del 2022? Parlo della Macro Focusing Rail NM-200:



Bé, è già il passato e non risulta più in vendita sul sito della casa produttrice. Da poco è stata pubblicata la presentazione della Macro Focusing Rail NM-200s che evidentemente ne è un aggiornamento:



avatarsenior
inviato il 22 Marzo 2023 ore 14:35

Ciao, Paogar.
In effetti, circa 20 gg fa, dopo aver constatato che i primi scatti con Laowa Ultra Macro erano tutti da buttare, avevo supposto che la Nisi 180 potesse essere la causa del disastro. Contattai la Nisi e, su loro richiesta, prima inviai un filmato e poi la slitta. In quella occasione chiesi notizie sulla NM200s, ma furono evasivi, per così dire...In soldoni, chiedevo che, qualora la 180 fosse da sostituire per qualche difetto, sarei stato propenso a passare al modello superiore, ovviamente con conguaglio. Poi la 180 risultò perfettamente funzionante e non se ne fece nulla.
A me sembra, dai filmati da te postati, che le differenze sostanziali tra i due oggetti siano tre
1) una maggiore 'lunghezza' del binario (180 mm contro 200 mm), due cm utili per i 2 tele macro in mio possesso
(Sigma 105mm e Irix 150mm), scomodi per il Laowa Ultra Macro
2) Il pulsante di scorrimento rapido
3) La manopola di avanzamento/arretramento graduata: una utility davvero comoda per distanziare correttamente i
vari scatti.
A questo proposito ti chiedo: MEDIAMENTE, quanti scatti esegui con il Laowa, per 1 mm di avanzamento, al fine della migliore nitidezza? Mi rendo conto che possa dipendere dalle dimensioni del soggetto e dal rapporto di ingrandimento e, pertanto, faccio un esempio: nell'ultima foto da te postata (farfalla+ragno), quanti scatti per 1 mm di avanzamento?
Tu hai scritto: "con il Laowa imposto gli ISO in automatico e la luce la regolo tramite i tempi di esposizione." Io regolo gli ISO una tantum e regolo l'illuminazione dando sempre priorità al diaframma; poi scatto senza variare più nulla, con tempo, diaframma e ISO costanti per tutta la serie. Qual è il vantaggio della tua procedura?
Grazie delle risposte!

avatarsenior
inviato il 22 Marzo 2023 ore 14:42

P.S. scusami, ti ho cambiato nickname, Paogar al posto di Pangur...Sorry

avatarsupporter
inviato il 22 Marzo 2023 ore 17:36

Quello è il mio gemello cattivo. Sorriso

La foto del ragno Napoleone e la farfalla l'ho fatta con il Canon MP-E 65mm usando RR 1-1,5x. Un gruppo di 30 scatti ma di quanto sono avanzato per ogni tocco della manovella non mi è possibile dirlo con precisione proprio perché a differenza della nuova slitta non c'è il tamburo graduato. Trattandosi di un ingrandimento relativamene basso, sono andato avanti a quarti di giro quindi circa 0,3 mm ad avanzamento.
Quando invece uso RR più alti come 3x o 4x, cerco di usare avanzamenti più piccoli, anche 10-12 movimenti per giro.

Un po' faccio riferimento a queste tabelle:

zerenesystems.com/cms/stacker/docs/tables/macromicrodof

Ma la verità è che tutto dipende dal soggetto. Il ragnetto granchio ogni tot secondi cambiava posizione quindi non potevo stare a fare tanti movimenti minimi, anzi ho girato piuttosto in fretta senza aspettare il classico secondo tra tocco e scatto per attenuare le vibrazioni. Antica tecnica del gira e speraindio. :D Infatti avevo anche provato vanamente a fargli foto a 3x che necessitavano di più tempo e che lui non mi dava.

Le ultime foto che ho fatto con il Laowa 2.5-5x sono quelle del ragno Pisaura una decina di giorni fa. RR 4-5x, che uso raramente perché l'ingrandimento massimo è il più difficile, ma il soggetto è rimasto abbastanza immobile ed è andata benino. Gruppi da circa 20 scatti "calmi" con avanzamenti di 1/6 o 1/8 di giro.

Tu hai scritto: "con il Laowa imposto gli ISO in automatico e la luce la regolo tramite i tempi di esposizione." Io regolo gli ISO una tantum e regolo l'illuminazione dando sempre priorità al diaframma; poi scatto senza variare più nulla, con tempo, diaframma e ISO costanti per tutta la serie. Qual è il vantaggio della tua procedura?
Nessun vantaggio, è solo per la mia abitudine di tenere il selettore su M.

Su M, quando vado in modalità Live View con il Laowa 2.5-5x montato sulla 80D, se uso gli ISO in manuale lo schermo è molto buio. Da marino invece nessun problema ma per il focus stacking sulla slitta ovviamente devo scattare in Live View per evitare le vibrazioni del sollevamento dello specchio. E' una cosa che succede solo con il Laowa 2.5-5x , ma è un'inezia: tengo bassi gli ISO automatici gestendo i tempi di esposizione.

Dando priorità al diaframma è tutto ok anche da schermo.

Più gli avanzamenti manuali sono piccoli e numerosi e più tutto deve essere perfetto. In generale un problema è sempre la posizione delle antenne e delle zampe: se si sovrappongono, il RR è alto e gli scatti tanti, il software può impappinarsi e generare artefatti più o meno correggibili. Chi fotografa insetti morti con le pinzette sistema tutte le protuberanze ma chi fotografa quelli vivi non può scegliere. Anche se la mosca è addormentata sul filo d'erba la mattina, io non è che posso andare spostarle le zampe. Se va bene, cade di sotto, se va male si sveglia e vola via.

Oh, comunque chi fotografa in studio padroneggia l'arte dell'illuminazione che è tanta roba. Io che ancora non la conosco, le cose migliori con gli ultramacro come il Laowa le ho sempre fatte con la luce naturale.




avatarsenior
inviato il 22 Marzo 2023 ore 19:39

Visto il Pisaura, ma anche il resto, che reputo sicuramente notevole.

Gruppi da circa 20 scatti "calmi" con avanzamenti di 1/6 o 1/8 di giro.


Cosa intendi per 'gruppi'? Per quel che ho capito, dovresti aver fatto un fs per un totale di 20 scatti. Giusto? Il dubbio è legato all'uso del plurale...

Sostanzialmente non mi discosto molto dalle procedure da te adottate, perlomeno nelle mie 2-3 ultime macro, ma certo i risultati sono un pelino diversi MrGreen Imputavo i totali insuccessi alla resistenza della manopola d'avanzamento della slitta, dato che ad ogni tocco di essa, l'inquadratura del soggetto si spostava. Di poco, ma si spostava, per tornare, apparentemente, allo stato quo ante alla fine della parziale rotazione; di certo, un problema che conosci. Evidentemente mi sbagliavo...

E allora mi chiedo, ma soprattutto ti chiedo: quanto influisce la pp nell'ottenimento di quella morbida nitidezza (non è un ossimoro) che è molto lontana, nei miei scatti, da ciò che desidererei? Tieni conto del fatto che non faccio alcun tipo di pp, utilizzo solo un brutale programma (Picasa 3) e i miei 74 anni hanno accentuato di brutto un analfabetismo digitale che da sempre mi affligge...

Infine un'ulteriore domanda ed una curiosità.

Utilizzi la tabella di calcolo della compensazione dell'esposizione presente nel manuale d'uso del Laowa, o vai 'ad occhio'?

In alcune delle tue pregevoli macro, lo sfondo è del tutto bianco e chiaro. Sono state realizzate in studio?

Grazie dell'aiuto. Se non ti spiace, ti inserirò tra gli "amici" per poter seguire i tuoi lavori
Un saluto, Emanuele.


avatarsupporter
inviato il 22 Marzo 2023 ore 21:10

Cosa intendi per 'gruppi'? Per quel che ho capito, dovresti aver fatto un fs per un totale di 20 scatti. Giusto? Il dubbio è legato all'uso del plurale...
Sì un gruppo di 20 scatti per un focus stacking e poi un altro da 20 per un altro focus stacking. Parlo invece di multistacking quando più focus stacking di porzioni del soggetto vanno poi ad essere unite insieme per creare delle foto molto più grandi di quelle che consente la macchina in uso.

Se il soggetto è "collaborativo" e interessante ne faccio da varie posizioni, cambiando la luce, con vari RR e/o con obiettivi diversi.

quanto influisce la pp
Sulle mie foto influisce tanto. Ormai ho una "scaletta" che seguo nel correggere/migliorare le foto con Photoshop e sono abbastanza veloce però la pp prende comunque il suo tempo perché ne faccio tante.

Questa è la differenza tra la foto uscita dal software del focus stacking e la stessa foto dopo la post produzione:









A parte togliere gli artefatti perimetrali e migliorare luce e colori, non ho dovuto fare moltissimo in questo caso. Vuol dire che le foto erano buone in partenza ma non sempre va così. Certe volte mi incaponisco fino ad andare a correggere i singoli pixel in alcune micro-porzioni del soggetto. Poi mi rendo conto e penso: ma chi me lo fa fare? E butto via tutto. Tanto la specie X non si estinguerà proprio oggi! MrGreen Meglio trovare un altro esemplare e rifare da capo.

Utilizzi la tabella di calcolo della compensazione dell'esposizione presente nel manuale d'uso del Laowa, o vai 'ad occhio'?
Ad occhio. ^_^

Sono state realizzate in studio?
Le foto dove il soggetto è poggiato su una base di colore bianco (un foglio di carta, di vinile o altro materiale) sono fatte in studio. "Studio" è una parola grossa. Uso semplicemente un tavolo con i faretti intorno e io davanti col treppiede grande. L'anno scorso ho fotografato tanti ragni lupo in questo modo, ma anche altri ragni, cimici e qualche coleottero poi liberati il giorno dopo. Mi sono comperato delle gabbiette per insetti per ospitarli e in un paio di occasioni li ho anche allevati per qualche settimana prima di liberarli: una bella Argiope bruennichi e una mantide che mangiava più di me.

Lo sfondo bianco è la soluzione "ti piace vincere facile". :D Ho provato a creare dei diorami ricostruendo un ambiente naturale e mettendoci dentro il ragno o l'insetto ma è già molto se (alcuni) stanno fermi un po' di secondi in un luogo per loro alieno chiedendosi "Ma dove sono finito?". E poi c'è il problema dell'illuminazione. In particolare con i coleotteri: quelli con le elitree riflettenti sono una dannazione e riesco a fotografarli bene solo all'aperto con luce naturale.

L'altro giorno ho trovato nella legnaia un Pyrrhidium sanguineum che è un piccolo cerambice dal corpo ricoperto di una corta e fitta peluria rossa che sembra velluto. Siccome ero a casa, l'ho messo sul tavolo e lui sembrava restare immobile. Sembrava. Solo scorrendo poi le foto per il focus stacking mi sono accorto che sollevava e abbassava di continuo il sedere rovinandomi tutte le sequenze di foto. Il marrano! L'ho portato fuori e gli ho fatto qualche scatto a mano senza molta profondità di campo che devo ancora postprodurre. Storie di ordinario manicomio nella Macro. Sorriso

Grazie dell'aiuto. Se non ti spiace, ti inserirò tra gli "amici" per poter seguire i tuoi lavori
Grazie, allora faccio lo stesso. :)

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