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Mi sto' facendo male...voglia di leica!!


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avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2014 ore 18:54

contento lui

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2014 ore 18:56

E contento anche io, che continuo ad usare con molta soddisfazione la mia M7 ! :-P

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2014 ore 18:57

e allora siete contenti in due Cool

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2014 ore 18:58

Credo in molti di più. ;-)

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2014 ore 18:59

quelli con la Mono sono molti di più MrGreen

avatarsupporter
inviato il 22 Giugno 2014 ore 19:08

@ Garciamarquez
Permettetemi una precisazione: sopra ho letto che il noto Gianni Berengo Gardin avrebbe abbandonato la leica a pellicola per la monochrome: mi risulta che abbia fatto un servizio su degli aeroplani con la m, e forse anche altro, ma che sia comunque rimasto affezionato utilizzatore della pellicola (e se effettivamente così, come dargli torto... dopo una vita di pellicola, e una carriera illustre e universalmente stimata, che senso ha cambiare, anche se la casa sarebbe ben lieta di regalargli 8una camionata di corpi digitali per potersi fregiare della sua notorietà? )


Senz'altro è come dici tu e fa benissimo a restare con la pellicola. Del resto con quello strumento ha un feeling straordinario, maturato in anni e anni.
Ho visto un servizio monografico su di lui su Sky Arte, di qualche anno fa perché c'era ancora Gabriele Basilico che sembrava in salute. Andavano a fotografare assieme, in giro per la periferia di Milano, Berengo Gardin con la sua Leica e Basilico con il suo grosso banco ottico. Immagini che ho trovato commoventi.
In questa trasmissione Brerengo Gardin dichiarava appunto la sua idiosincrasia nei confronti del digitale.

@ Razius
Ho parlato, in un noto negozio di Milano, con GBG il quale apprezza molto la resa quasi analogica della Monochrom ma non pensa affatto di abbandonare le sue amate telemetro a pellicola.


Direi che questa è la conferma.

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2014 ore 19:12

Che bello... non ho sky e non ho visto la serie dedicata ai fotografi. Magari recupero qualche puntata su youtube. Però mi godo i libri di Basilico!

avatarsupporter
inviato il 22 Giugno 2014 ore 19:26

In quella puntata rimarcava la sua differente concezione della fotografia rispetto a Basilico, cosa che naturalmente non inficiava minimamente la grandissima amicizia e l'ammirazione reciproca. Vado a memoria (grosso modo):
"Gabrilele aspetta che gli le piazze e gli edifici siano vuoti; quanto a me invece così non mi ispirano se non ci sono le persone che li animano". Questo era chiaramente legato alla loro differente formazione disciplinare.
In un certo senso i due erano come complementari.

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2014 ore 19:36

E siccome non c'è due senza tre, vogliamo aggiungere un altro grande che non disdegnava di usare la sua Leica anche con pellicole a colori ?
Fulvio Roiter.

avatarsupporter
inviato il 22 Giugno 2014 ore 20:55

@ Razius
E siccome non c'è due senza tre, vogliamo aggiungere un altro grande che non disdegnava di usare la sua Leica anche con pellicole a colori ?
Fulvio Roiter.


Non lo conosco personalmente, ma essendomi laureato all'IUAV di Venezia ho conosciuto molto bene Italo Zannier (uso il passato perché ci siamo persi di vista) che è suo grande amico. Ricordo le piacevoli conversazioni al baretto nel Campo dei Tolentini, davanti all'ingresso dell'Università. Parlava di Roiter con grande affetto e anche con una punta di ironia. Rifiutava in toto l'avanguardia (intendo dire quella degli anni '20 - il periodo in cui è nato): Moholy Nagy, i fotografi della Bauhaus ecc... Zannier cercava di fargli cambiare idea e Roiter: "il xse mati", non accettava che tenessero la macchina "storta".
Poi, nelle opzioni tecniche era lui all'avanguardia, visto che come hai fatto notare è passato al colore quando era ancora un dogma che la foto d'autore dovesse essere B&W.
Senz'altro un grande anche lui.

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2014 ore 21:22

Grande Italo Zannier, divulgatore unico e grande critico dell'Arte fotografica.
Invidio molto i tuoi caffé al baretto di fonte a Ca' Foscari a parlare di fotografia e di avanguardie.
E rimpiango molto l'essenza di quella Fotografia senza megapixel e fotogrammi al secondo...! Sorriso

avatarsupporter
inviato il 22 Giugno 2014 ore 22:01

@ Razius
Grande Italo Zannier, divulgatore unico e grande critico dell'Arte fotografica.
Invidio molto i tuoi caffé al baretto di fonte a Ca' Foscari a parlare di fotografia e di avanguardie.
E rimpiango molto l'essenza di quella Fotografia senza megapixel e fotogrammi al secondo...!
:-)


Una sola precisazione un po' pedante: all'epoca l'IUAV (Istituto Universitario di Architettura di Venezia) era un'entità completamente separata rispetto a Ca' Foscari. Ora non è più così e non so se nel cambio ci abbiamo guadagnato. Torno spesso in quella che considero la mia "alma mater" dal momento che a Venezia e nel Nord Est a volte mi capita qualche lavoretto di ristrutturazione. Vado in visita agli amici che ho tra i docenti e i ricercatori dell'IUAV, paticolarmente nel dipartimento di storia dell'architettura, estemporaneamente mi capita di partecipare a lezioni, seminari, revisione delle tesi di laurea ecc.
Mi viene una certa tristezza pensando a quando c'era appunto Zanier al corso di fotografia, Massimo Cacciari a estetica, Manfredo Tafuri a storia dell'architettura. E a progettazione Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Franco Purini, Francesco Venezia, Carlo Aymonino ecc... Fino al 1985 il dipartimento di urbanistica era diretto da Giovanni Astengo...
Basta, la chiudo qui se no, prima con la Leica poi con l'IUAV, facciamo la parte degli anzianotti che rimpiangono i bei tempi andati...

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2014 ore 22:54

E' vero, piantiamola qui, oppure a forza di ricordi, invecchio all'istante di 20/30 anni.
Buonanotte a te, Roberto.

Mario

avatarsupporter
inviato il 22 Giugno 2014 ore 23:19

Buonanotte a te, Mario, e a tutti i partecipanti del 3D

Roberto

avatarsenior
inviato il 24 Giugno 2014 ore 0:24

@ Razius, basterebbe che tu imparassi a leggere con attenzione e vedresti che improvvisamente ti quadrerebbe tutto.
Io NON ho mai criticato il brand Leica, sono partito sconsigliando, molto più diplomaticamente di come avrei voluto, l'acquisto di una M all'autore di questo messaggio, perché mi è bastato leggere quanto da lui scritto per capire che sta agli antipodi di Leica come l'Italia sta agli antipodi della Nuova Zelanda, poi faccia quello che gli pare e se ne compri anche 10 di Leica Monochrom, saranno contenti a Solms.
Critico invece, con molta energia, lpf ma soprattutto chi lo gestisce come se fosse un imam nella sua moschea e per logica conseguenza tutti i pecoroni che si bevono ogni sillaba che lui lancia dal suo pulpito, scusa se ti ho appena dato del pecorone.
Non so chi sia Bruno dal Lario, ma se rompeva le scatole in lpf non può che essermi simpatico.
Ti faccio una confidenza razius, il 40/2 summicron Minolta a livello qualitativo vale più o meno come un 35/2 di nikon o di canon, niente a che vedere con un 35 summicron o un 50 summicron Leica.
Poi se smettiamo di farci le pippe al cervello col bokeh, i seriali alti e bassi, i numeri rossi e i made in germany son meglio dei made in canada o viceversa, se sei bravo le foto le fai belle anche con un 40 Minolta anche se non avrà mai il bokeh e la rotondità o tridimensionalità di un 35 summicron 7 lenti.

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