| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 10:59
"Non direi www.gflamole.it/tecnicamente/234-post-produzione-effetto-orton" Certo, ma sovrapponi due diapositive per ottenerne una terza. Sulla singola dia, una volta scattata, hai ben pochi, se non nulli, margini di lavoro. Decidi tutto quanto al momento dello scatto, una volta fatto click, quello è. Puoi fare qualche magheggio con lo sviluppo (ipotizzo, io farei E6 come da manuale e via), ma i margini sono molto risicati, a meno di voler ottenere effetti particolari e/o fantasiosi. |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 10:59
Se avessero prezzi decenti, userei solo quelle. Ma i 25€ a rullo che chiedono (più 8-10€ di sviluppo) per un 135-36, per me sono ben oltre qualsivoglia limite della decenza. Purtroppo è così... speculano sul prezzo in maniera spudorata |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 11:17
“ Certo, ma sovrapponi due diapositive per ottenerne una terza. Sulla singola dia, una volta scattata, hai ben pochi, se non nulli, margini di lavoro „ Puoi ottenere lo stesso effetto facendo la doppia esposizione on camera anche con la macchina a pellicola. Con la mia vecchia Canon F1 le facevo tranquillamente. |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 11:22
Cmq il succo è quello che ho scritto dopo, è più uno sfizio che ha cmq dei costi. il digitale è molto più pratico ed economico. Che il digitale sia molto più pratico ed economico è fuori discussione caro Mirko la qual cosa, unita ai prezzi da usura raggiunti dalla pellicola, chiude definitivamente il discorso, la tecnologia digitale però ha anche introdotto tutta una serie di variabili e sottovariabili che in un certo senso ha portato al deragliamento della fotografia stessa. A proposito: mai saputo che il "sandwich" si chiama "effetto Orton", comunque ha poco a che fare con la diapositiva in senso stretto visto che sono necessarie due fotografie distinte dalla cui riproduzione se ne ottiene una terza. Molto meglio proiettarne due, senza alcuna attinenza fra loro, fondendole poi nella "terza immagine" |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 11:24
Buona idea |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 11:26
incredibile nel senso di inverosimile, incoerente intanto per la luce con un sole delle cinque del pomeriggio in piena estate e cielo da tramonto, un bello (???) sky replacement, fatto! Ma almeno il cielo è farina del tuo sacco o sei andato di luminar, una botta e via? |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 11:27
Si, assolutamente, come si può fare con il digitale. Ma quella è tutta pre-produzione, o come la vogliamo chiamare. Dopo che hai esposto la dia (una, due o tre volte o quanto vuoi)... Per quella dia in particolare i giochi sono finiti. Non puoi metterti a fare POST produzione/fotoritocco su quella particolare dia, come mascherature o bruciature, sostituire cieli, aprire o chiudere le ombre, ritagli, raddrizzare orizzonti, ecc ecc... Puoi fare qualcosa duplicando quella dia, ma a questo punto ne produci una seconda e fai PRE-produzione su quella. La dia originale rimane quella. È questo che intendo, forse non riesco a spiegarmi bene... |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 11:38
Ma anche la pellicola originale rimane quella, ma i sistemi x postoprodurre ci sono x tutti i supporti . Quello che cambia è la comodità e facilità di utilizzo del digitale. Quindi tornando in tema se la foto è postprodotta bene senza esagerare sarà una bella foto punto. |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 12:17
si, va bene la pellicola/dia che una volta scattata rimane quella...ma tanto comunque la foto "naturale" non esiste, nemmeno con le pellicole perchè a seconda di quale si sceglie, comunque cambia l'immagine che ottengo e il risultato comunque è diverso da quello che si vedeva sul posto. l'unica differenza sta nel fatto che con l'analogico le scelte sono quasi sempre precedenti allo scatto e quasi sempre irreversibili, col digitale no. Si può cercare di definire i limiti di sviluppo, post produzione, foto ritocco o creazione di immagini e, in questi, cosa si definisce come foto "naturale", ma comunque non esiste se non la si definisce. |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 12:25
Quindi tornando in tema se la foto è postprodotta bene senza esagerare sarà una bella foto punto. Qui non sono d'accordo Mirko, perché dalle tue parole sembra quasi che la post produzione sia una condicio sine qua non... mentre invece non è così! In realta se una scena è anonima, come in effetti è quella portata a esempio da Alex, la fotografia, molto semplicemente, non va fatta. Insomma diciamocela tutta, se per quella scena voi aveste avuto a disposizione solo un rullino di diapositive in quanti avreste speso 1 EURO (tanto costa un fotogramma di Velvia) per riprenderla? |
user28347 | inviato il 18 Ottobre 2022 ore 12:28
Da 3 giorni scatto solo in jpg dopo 10 anni solo in RAW,e visto che non sbaglio mai @l esposizione son rinato e non mi sbatto più con PS ,PS ,perché non girate la rotellina dell' esposizione voi?##@@ |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 12:57
si, ma non è che le foto con la pellicola riescano sempre, anche se ci metti tutta l'esperienza del mondo. gli stessi fotografi ai tempi dell'analogico, non mi sembra che fosse cosa rara scattare decine e decine di foto per averne qualcuna riuscita. Il braketing dell'esposizione l'hanno inventato quasi subito e mi risulta che fosse anche usato. Per rispondere alla tua domanda, dipende. Se lo scopo era fare una foto artistica, forse no. Se era per riprendere uno scorcio di panorama che per me rappresentava qualcosa, oppure che dal vivo era migliore, allora si. La differenza è che se con la pellicola la foto non avesse avuto gli stessi colori e contrasti, avrei perso una foto o mi sarei accontentato di quello che avevo. Col digitale, posso comunque cercare di renderla come l'avevo vista. E non si tratta solo di essere bravi ad impostare la macchina: alcune situazioni richiedono interventi locali (es. bilanciare la luce delle piante con quella del cielo) e non hai altro modo se non farli in PP. |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 13:20
Quellolá Che asino che sono....e pensare che bastava girare la rotellina per avere la gamma dinamica desiderata di una scena... |
user28347 | inviato il 18 Ottobre 2022 ore 13:22
Esatto@@ |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 13:24
Io credo che l'autore del topic si riferisca alle foto wow, eccessivamente colorate e contrastate x colpire l'osservatore e che sembrano degli pseudo hdr stile videogames. Ci sono esempi nel paesaggio, ancora di più nella urbex dove ha un suo perché a mio parere |
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