| inviato il 26 Marzo 2017 ore 10:48
Nessuna gogna... Penso che alla fine conti quello che hai scritto.A volte si studia e si ragiona davvero troppo ...quello che conta sono i risultati senza troppa filosofia. |
| inviato il 26 Marzo 2017 ore 14:39
Un doppietto (o tripletto) ben fatto è sempre superiore a un gruppo di lenti. La ragione per cui si costruiscono schemi complessi, è per far confluire la maggior parte del flusso raccolto dalla lente frontale, nel modo più conveniente alla pellicola o sensore. Infatti le costruzioni a soli gruppi frontali sono sfruttabili soltanto a basse luminosità massime. I tentativi che vennero fatti anche da Leitz (un 500 f5,6 mi sembra) di superare in luminosità i fotofucili in oggetto, non ebbero storia soprattutto per l'alta e irregolare vignettatura che il bocchettone delle reflex cagionava. Anche con i duplicatori vi stavano rogne per la vignettatura inaccettabile e se ben ricordo, si consigliava di non superare 1,4x. Leitz costruì anche un tripletto apocromatico da 800mm, ma era per riprese metallografiche (o spettrografiche). |
| inviato il 26 Marzo 2017 ore 15:40
In ottica tutto il "normale" e a costi "umani" è acromatico! L'apocromatico serve per riprese dove la fedeltà al colore deve essere scientificamente accurata e conosciuta entro tolleranze numeriche. L'apo 800 che ho menzionato veniva dichiarato da Leitz come adeguato a constatare le proporzioni dei diversi metalli costituenti una lega, oppure le impurità in un singolo metallo, attraverso l'analisi spettrale in condizione di fusione. Oggi potrebbe costare 50000 euro e pure più... Le lenti a bassa dispersione avvicinano le caratteristiche apo, correggendo la banda del rosso, per ottenere buone caratteristiche ottiche a piena apertura. |
| inviato il 28 Marzo 2017 ore 18:34
Che mi dite della T ?!?! |
| inviato il 28 Marzo 2017 ore 18:42
Buonasera Marcello, sono possessore del fotofucile Novoflex con 400 e 600, lo utilizzavo in analogico alle manifestazioni aeree ed era molto pratico per la messa a fuoco. Il mio è più recente del tuo e non si utilizza lo scatto del corpo macchina, ai tempi su usava il flessibile, oggi, grazie alle istruzioni del gentilissimo Allmau, si fa la modifica con lo scatto adatto per il corpo macchina posseduto. E' chiaro che non posso paragonarlo al 300 2.8, i costi sono completamente differenti. Ho anche un fotofucile TAIR e siccome mi è appena arrivata la Sony A 7 II, che ho acquistato solo corpo proprio per l'utilizzo con tutte le ottiche vintage, prima o poi posterò qualche prova con questi cannoni. Intanto ho riesumato e provato un MTO 500 e ne sono rimasto molto contento. Vedrai che ti divertirai un sacco. Saluti. Graziano. |
| inviato il 28 Marzo 2017 ore 19:11
Prendi il Leitz e sei più tranquillo.Ora costano davvero poco. |
| inviato il 28 Marzo 2017 ore 19:16
Non ne ho trovati su ebay o Subito.it Ma tu Giuliano parli di una testa Leitz da avvitare alla base Noflexar oppure di un Leitz assoluto ?! |
| inviato il 28 Marzo 2017 ore 19:18
“ Pentacon 300/4 „ Va tenuto sempre conto dei modelli. Gli ultimi Pentacon con antirifletti multistrato sono giudicati ottimi con punte di eccellenza (180 sonnar, tranne il Biometar 120 "soltanto buono" (sul 6x6). C'è anche un Prakticar 300 f4 (sempre costruzione Pentacon o Meyer) per il formato 35mm, sempre ottimo, sebbene credo che fosse soltanto per innesto Praktica. Peraltro sul colore sono da favola. |
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