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Il senso degli originali.


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avatarjunior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 19:27

E se l'universale fosse solo un originale che non ce l'ha fatta? MrGreen
E se l'originale fosse solo un universale più costoso? MrGreen
Scatenatevi MrGreen

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 19:38

E se l'originale fosse solo un universale più costoso? 
********** **********

È capitato anche questo... visto che per un lasso di tempo neppure tanto breve pagavi uno zoom Leica ma in effetti compravi un Sigma MrGreen

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 22:02

Mmmh, ci sono anche casi di ottiche universali che vanno meglio di quelle originali; posto qualche esempio: 105mm f1.4 Sigma Vs Nikon, 35mm f1.4 Tamron Vs Canon e Nikon, 35mm (nella fascia f2-f1.8) Sigma Vs Sony e Canon... poi ci sono lenti che non so se siano migliori, ma di sicuro lasciano davvero poco da lamentarsi: Sigma 14mm f1.4, 20mm f1.4, 24mm f1.4, 40mm f1.4, 24-70mm f2.8 II, 50mm f1.2, 70-200mm f2.8, 500mm f5.6, Tamron 28-75mm f2.8 G2, 50-400mm, 35-150mm f2-f2.8, 90mm f2.8 Macro, 70-180mm f2.8 G2, Viltrox 16mm f1.8, 27mm f1.2, 75mm f1.2, 135mm f1.8, Samyang 24mm f1.8, 85mm f1.4, 135mm f1.8...

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 22:35

la regola a cui ti riferisci non va confusa con la consuetudine di seguire i precedenti. E' strettamente connesso con il principio di uguaglianza, proprio di tutta la tradizione giuridica occidentale, secondo cui casi analoghi dovrebbero
essere decisi in modo analogo


la regola per cui un giudice può interpretare a suo piacimento quello che il legislatore eletto intendeva, tradendo le intenzioni di quest'ultimo, e tutti dopo sono obbligati a seguirlo. No grazie. Il diritto italiano ha altri problemi molto più recenti.

Usare l'espressione "ti aggrappi" come se la grammatica fosse un aspetto puramente estetico di nuovo significa che non sai di che cosa parli. La finezza di una lingua è data sia dalla precisione con cui puoi definire cose concetti azioni, sia da quanto finemente riesci a costruire una relazione tra loro e una relazione tra le frasi per evidenziare la temporalità la gerarchia di dipendenze e la funzione di ciascuna nel periodo. L'inglese è primitivo in tutto questo.
Ha tanti vocaboli ridondanti che derivano dai diversi ceppi ma raramente esprimono concetti diversi stronghold-fortress, sturdy-robust, shrine-sanctuary, ecc. stesso significato ma origini diverse.

in compenso predilige la paratassi come le lingue più primitive , tipicamente germaniche. '?"vai AD aprire la finestra" tendenzialmente preferiscono esprimerlo in forma paratattica "go AND close the window " oppure senza neanche la congiunzione "go, close the window"cancellando il concetto di finalità in questo caso. Anche per questo, per me, ci sono stati degli errori di traduzione concettuali in parti rappresentative di The Lord Of the Rings e di chissà quante altre opere, in particolare nella filastrocca degli anelli in cui "to bring them AND tp the darkness bind them" dove per mantenerlo in forma paratattica anziché volgerlo in forma sintattica si è assegnato a "to bring" un significato che non ha neanche come sfumatura, cioè "ghermire", dando una idea di coercizione che è proprio l'opposto del significato dell'opera intera. Questo perché per quanto l'inglese possa anche essere piacevole è una lingua rozza dove "io andare tu andare egli va noi andare tu andare essi andare", dove un periodo ipotetico retto da un discorso indiretto al passato si esprime praticamente come un discorso DIRETTO al presente...

che finezza!

guarda che ti sto spiegando delle cose elementari, non è un argomento dove c'è molto da dibattere. Che poi l'inglese sia mokto espressivo in certi generi letterari sono il primo a sostenerlo. In altri come la poesia è veramente imbarazzante ma questo non è tanto un discorso di finezza espressiva

avatarjunior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 22:38

l'inglese è primitivo
perfetto
ho detto che non replico e non replico più
buonanotte

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2025 ore 1:55

È capitato anche questo... visto che per un lasso di tempo neppure tanto breve pagavi uno zoom Leica ma in effetti compravi un Sigma


Secondo Salt, lo paghi di più perché costruito meglio, con minori tolleranze e maggiore controllo qualità.

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2025 ore 2:20

Sulle tolleranze di costruzione non credo proprio, perchè alla fine costerebbe di più allestire linee produttive con caratteristiche di lavorazioni diverse che non tenerle entrambe al livello più alto. Su alcuni materiali un pochino diversi ci sta....ma alla fine, secondo me, ci sono solamente finiture estetiche diverse e trattamenti delle lenti superficiali con diverso aspetto alla vista (ma avere una colorazione violacea invece che verdognola, non significa che uno sia migliore dell'altro....però ti permette di dire "vedi che non sono la stessa cosa?"...;-)Sorriso)

avatarjunior
inviato il 03 Febbraio 2025 ore 6:38

"Credo comunque che molti scelgano gli originali anche per il fascino del brand, anche se pochi lo ammetteranno."

Concordo. Personalmente, la mia prima scelta si riversa sempre sull'ottica nativa del brand, a parità di prestazioni, proprio per questo discorso. Tale scelta viene meno quando c'è un netto risparmio economico o se la lente di terze parti ha focali diverse e più interessanti, piuttosto che un prodotto più recente che sempre più spesso le case madri del brand fotografico trascurano.

avatarjunior
inviato il 03 Febbraio 2025 ore 6:50

Credo comunque che molti scelgano gli originali anche per il fascino del brand, anche se pochi lo ammetteranno.


Io sono uno dei pochi comunque recentemente mi sono fatto tentare dalle recensioni lusinghiere relative ad un ottica di un altro brand e devo dire che non me ne sono affatto pentito anzi, alla fine sono solo oggetti che devono darti quello che chiedi.

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2025 ore 10:00

Secondo Salt, lo paghi di più perché costruito meglio, con minori tolleranze e maggiore controllo qualità


I prezzi escono tutti dalla stessa linea. Qualcuno esce più preciso qualche altro meno
In linea entrano dei particolari ,uguali come dimensioni, ma diversi come materiali.
In linea si fa il collaudo al 100% oppure a campione un pezzo ogni 5000prodotti.

Quindi Sì il Leica che ESCE dalla linea sigma può essere molto migliore del sigma uscito dalla stessa linea di produzione.
E no. Non e' necessario allestire più linee di produzione per prodotti di qualità diversa. Basta selezionare il tipo di prodotto e decidere la quantità di scarto ammessa .

In soldoni.. se da una linea prelievi soltanto i pezzi venuti perfetti e li vernici con il bollino rosso, mentre quelli meno perfetti li marchi con il bollino giallo, ottieni due prodotti diversi dal prezzo diverso.


Lo fanno anche i contadini con le mele... le migliori costano di più quelle più piccole costano meno.
Ma l' albero e' lo stesso.

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2025 ore 10:18

Quanta fiducia nei produttori.
Per quanto ne so io le logiche che ci sono dietro sono molto più becere e utilitaristiche.

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2025 ore 10:39

ma, se ci pensi bene, quello che descrivo e' il modello piu' becero ed utilitarista che esista. MrGreen

Fino a qualche decennio fa Leica produceva in esclusiva prodotti alti di gamma e lo scarto veniva distrutto.
Con costi per esemplare altissimi.

Poi e' cominciata la tendenza (in tutti i settori) di produrre in grandissima scala. Dove si produce a tutto vapore e si seleziona il prodotto in linea di montaggio. Il miglior prodotto viene destinato ad aerospazio e mil. Il medio all'industria e lo scarto al prodotto consumer.

Succede in tutti i settori. Il contadino che porta le uova al mercato le seleziona per calibro.. quelle freschissime e grandi le vende piu care di quelle piu' piccole e di una settimana fa. Utilitarista no?

Leica sfrutta il marchio, il nome, la rete di vendita (di lusso) per fornire un prodotto, solitamente superiore alla norma, facendolo strapagare. Sigma, accetta di vendere a Leica il meglio della sua produzione, perche cosi' la gente comune puo fare i discorsi che si fanno su questo forum e si ammanta di una certa qual luce riflessa.

Io non sostengo che sigma non sia capace a fare obiettivi, sostengo che sigma vada a coprire una fascia di mercato per cui il prezzo e' fondamentale. Quindi debba necessariamente "risparmiare" tutto dove si puo'.


Intendiamoci.. il risparmio puo' non gravare sulla qualita' dell'obiettivo. Anche se tra sigma e leica c'e' una bella differenza.. scatole, accessori, negozio, assistenza, etc...

Pero' certamente quello che paghi meno, ti da' meno.. e non e' che i consumatori siano fessi. Non tutti almeno.





avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2025 ore 10:43

"le lingue più primitive , tipicamente germaniche"

Su questo dissento, che il tedesco sia primitivo mi sembra un'affermazione piuttosto azzardata considerando che metà della filosofia che conta dall' 800 è scritta in quella lingua.
Sul fatto che l'Inglese abbia più lemmi dell'italiano siamo d'accordo, sul fatto che abbia una grammatica molto semplice siamo d'accordo sul fatto che per questo motivo sia diventata una Koinè invece non siamo d'accordo, la sua semplicità grammaticale credo non c'entri nulla.
Fine del mio personale intervento sul fuori tema.

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2025 ore 10:57

Sull'omomogenea resa degli obiettivi originali sono in parziale disaccordo (porto solo un esempio, onestamente non è uno sport che pratico tutti i giorni mettermi lì a confrontare le rese tra obiettivi)
un Canon TSe24mm II ha una dominante colore diversa da un Canon 17-40 f4 , passiamo da un verdino ad un un magenta.
Che poi le rese diverse fra obiettivi possano essere una preoccupazione per il fotoamatore medio è una cosa che a me fa un po' sorridere onestamente.
Forse sono io che non ho l'occhio fino come i partecipanti a questa discussione ma per accorgersi di rese diverse tra obiettivi a me è necessario confrontare foto simili scattate nella stessa occasione. Posso capire che magari capiti a chi fa un servizio a livello professionale (ma personalmente credo che a quel punto più che nemmeno i diversi obiettivi, anche con lo stesso obiettivo incidano di più le condizioni di illuminazione, correggetemi se sbaglio), ma ad un fotoamatore?

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2025 ore 11:03

Il collaudo di produzione al 100% non esiste più da secoli per produzioni industriali.
Se Leica volesse far controllare la produzione al 100% dovrebbe accollarsi il costo e partendo dal dati di fatto che la produzione Sigma è migliorata di molto (non leggo grosse lamentele di varianza tra un esemplare e l'altro) quale sarebbe lo scarto 10% (in questo caso sarebbe opportuno intervenire sul processo) 1% in questo caso sarebbe opportuno da parte di Sigma eliminare o riconvertire i pezzi fallati visto la scarsa incidenza economica.

Queste sono tutte illazioni perché non abbiamo dati reali, non conosciamo gli accordi commerciali, non conosciamo i dati di produzione.

Una volta le ottiche controllate a mano erano dotate di un certificato di collaudo siglato, non mi pare che nelle ottiche attuali ci sia nulla di simile.

L'effetto brand è sempre importante pur erogando lo stesso servizio se mi qualifico da un cliente come consulente della ditta X più prestigiosa della ditta --X la mia tariffa cambia.

Un mio amico che lavorava nella produzione di chip per il riconoscimento degli animali mi aveva detto che tra il chip per animale domestico e il chip per riconoscimento di capo da allevamento o latte l'unica cosa che variava era l'involucro esterno, i costi invece erano 100 contro 5: un proprietario di un gatto per identificare il proprio animale e portarlo all'estero pagava di più di quanto fosse disposto un allevatore a pagare per identificare i propri capi.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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