| inviato il 12 Novembre 2015 ore 7:41
Caro Silvio, mio padre amava i gatti e cosi ho continuato, adesso ne ho tre di cui due certosini. Ho avuto diversi cani, ma dopo l'ultimo non ne ho più ripresi, mia moglie ama troppo il giardino. Tra cani e gatti non faccio paragoni, questi ultimi sono veri signori, non servi. Hanno tutti i difetti degli uomini, discreti con i loro rifiuti, i rapporti amorosi non dove capita come i cani, ma le notte al chiaro di luna. Quasi tutti i poeti gli hanno dedicato versi , Apollinaire, Boudelaire, Garcia Lorca, Pablo Neruda " tutto è immondo per l'immacolato piede del gatto" L'assenza del padrone lo disorienta. Insomma non vivo senza gatti! Cari saluti. FB- |
| inviato il 12 Novembre 2015 ore 8:37
@ Franco Buffalmano . Ciao Franco , ti ringrazio delle belle parole di condivisione che , dal mio punto di vista , sottoscrivo completamente . A proposito dei poeti , ti riporto i versi del Petrarca , che ho già citato in qualche commento . Nella casa di Arquà, dove Petrarca visse i suoi ultimi anni fino alla morte , si trova la tomba della gattina del poeta e , sulla piccola lapide , si leggono garbati versi in latino , che in traduzione italiana suonano così : " Il tosco vate arse di doppia fiamma : io fui il suo più grande amore, Laura il secondo . Perchè ridi ? Se la sua divina bellezza fece lei degna di sì chiaro amante , io ne fui degna per la mia fedeltà ; se ella fu sprone al poetico genio , io vegliai perchè le sacre carte non fossero pasto dei crudeli topi . Finchè ero viva , tenevo lontan dalla sacra soglia i pavidi topi , perchè non distruggessero i facondi scritti ed anche ora , sebbene morta , incuto loro paura e nel mio corpo esanime sopravvive l'antica fedeltà." Grazie ancora ed un caro saluto . Silvio . |
user62557 | inviato il 21 Dicembre 2015 ore 7:51
Ho una spina nel mio cuore. che mi fa tanto male.. un amore durato 16 anni... Ciao Silvio... |
| inviato il 21 Dicembre 2015 ore 8:04
@ Mauragazzo . Ciao Maurizio , grazie per avere lasciato qui il tuo commento di condivisione ; come avrai capito leggendo il racconto , ti capisco , cioè , voglio dire , ti capisco proprio fino in fondo . Quando quella spina si fa sentire nel mio di cuore , rileggo la leggenda degli indiani d'America , citata da Guth e da me riproposta più volte . C'e' un posto in Paradiso, chiamato "Ponte dell'Arcobaleno". Quando muore una bestiola che è stata particolarmente cara a qualcuno, questa bestiola va al ponte dell'arcobaleno. Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici tanto speciali così che possano correre e giocare insieme. C'è tanto cibo, acqua e sole, ed essi sono al caldo e stanno bene. Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi. Quelli che erano feriti o storpi sono di nuovo integri e forti, come noi li ricordiamo nel sogno dei giorni e dei tempi passati. Sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto amato, qualcuno che hanno dovuto lasciare indietro ... Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l'orizzonte. I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l'impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre più veloce. Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi più. Una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l'amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assente dal tuo cuore. Allora attraverserete,insieme , il Ponte dell'Arcobaleno ... A me fa sentire sempre meglio . Un saluto affettuoso e tanti auguri di cuore . Silvio . |
user62557 | inviato il 21 Dicembre 2015 ore 13:41
Lo conosco qul ponte....spero di attraversarlo assieme.... Grazie grazie per tutto Silvio. con tanta ammirazione Maurizio Ciao. |
user62557 | inviato il 21 Dicembre 2015 ore 14:08
I migliori Auguri. di un Buon Natale e buon anno....Mau... |
| inviato il 08 Marzo 2016 ore 21:20
Trovo molto bello quello che hai scritto, e come lo hai scritto: dal punto di vista del gatto Ugo. Il rispetto e l'amore per gli esseri viventi e per la loro bontà è un valore profondo e per nulla scontato. Gli animali sono particolarmente buoni, non fingono, ci perdonano sempre. Bello pensare che il loro Spirito sia sempre con noi, ed intorno a noi, e in qualche modo continui ad acciambellarsi sulla nostra pancia. ciao Silvio, un grande saluto da me e dalla mia gatta |
| inviato il 08 Marzo 2016 ore 23:16
Bel racconto. Bei sentimenti. Mi spiace. Grazie. |
| inviato il 12 Marzo 2016 ore 10:27
@ GattaAgata . Ciao Agata , ti ringrazio di cuore per la condivisione . Un saluto affettuoso a te e alla tua micia . Silvio . @ Falconfab . Ciao , ti ringrazio del passaggio e del tuo sentimento di solidarietà . Un caro saluto . Silvio . |
| inviato il 12 Marzo 2016 ore 21:54
Ciao Silvio, ogni tanto sento la necessità di colloquiare con persone che provano gli stessi sentimenti, Poldo il mio vecchietto ha sorpreso pure me sfatando la regola che i gatti hanno sette vite forse bisognerebbe aggiungerne una.. sta superando anche me, sta facendomi da trainer anche quando la pigrizia o gli acciacchi sembrano vincermi. Un augurio per te e per tutti quelli come noi. Marino |
| inviato il 12 Marzo 2016 ore 22:00
Ciao. Leggo solo adesso, "è il momento della mia libertà", mentre la mia donna riposa, mi ha colpito questo racconto. Anch'io ho avuto un gatto a cui ero affezionato. Il tuo racconto fa emergere chiaramente lo spirito che alberga in te. Complimenti: in un forum di fotografia emergono anche questi sentimenti. Miao, cioè, Ciao |
| inviato il 13 Marzo 2016 ore 9:12
@ Marino Bozzi . @ Luigino Framarini . Vi ringrazio per esservi soffermati sul racconto . In effetti siamo in tanti . Un caro saluto . Silvio . |
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