| inviato il 03 Settembre 2024 ore 22:44
@Grohmann “ Comunque è certo che Innorel, come anche altri, usano gli stessi tubi Toray, ma tutto il resto è abbastanza diverso. „ mi sapresti fare qualche esempio per favore di ciò che è nettamente diverso ? E' proprio quello che sto cercando di determinare in queste ore. Se la differenza IMPORTANTE DI PREZZO tra i due brand è dovuta soltanto per il "rebranding" più costoso di LeoFoto, oppure se effettivamente ci sono delle cose che non saltano fuori ad occhio nudo ma magari soltanto dopo anni di utilizzo, prestazioni nel tempo e cose del genere. Ognuno ha ovviamente le sue preferenze, ed infatti ringrazio sia te che @rigel per il prezioso aiuto che mi state dando. Sto solo cercando di effettuare un confronto più oggettivo possibile, a questo punto INNOREL vs. LEOFOTO. Ultimo ma non meno importante, ho trovato due recensioni assai negative su AMAZON, proprio nella scheda di questo INNOREL: https://www.amazon.it/INNOREL-RT90C-Systematic-Professionale-BL75N/dp/ “ Maurizio 1 stella - 12 febbraio 2024 (dove parla di instabilità) „ ma soprattutto la recensione di un certo: “ Rodney Mcnatt - 1 stella - 5 febbraio 2021 „ dove ha esposto, nei minimi dettagli, della presunta assenza di un meccanismo a "molla di ritorno" nella gambe, sostenendo che il tutto si basa su del "grasso appiccicoso" applicato ovunque nelle suddette giunzioni Da ignorante in materia quale sono, mi ha comunque spaventato! Aprendo la pagina di amazon, selezionando recensioni ad 1 stella, potete trovarle facilmente, saltano fuori subito. Adesso, so che ogni sistema ha i suoi difetti ed ognuno ha la propria esperienza personale e soggettiva (come se chiedessero a me di recensire un MANFROTTO, dopo la mia esperienza disastrosa!) ma le cose che dicono questi signori mi sembravano abbastanza preoccupanti in genere. E con questo non voglio assolutamente mettere in dubbio la parola di nessuno di voi o la qualità del treppiedi in questione, dato che non lo conosco e non l'ho mai usato, ma vorrei soltanto chiedervi cosa ne pensate di questi giudizi così critici... (so che anche per LeoFoto, ed ogni altro prodotto al mondo, ci saranno decine di recensioni negative, non sono nato ieri , e a dare retta a tutti uno non comprerebbe niente, ecc. ecc. ) ribadisco, GRAZIE DI CUORE del tempo che mi dedicate |
| inviato il 03 Settembre 2024 ore 23:04
uffff..... l'INNOREL su Amazon ci ha salutato. https://www.amazon.it/INNOREL-RT90C-Systematic-Professionale-BL75N/dp/ mi è caduto l'occhio adesso su NON DISPONIBILE. Non sono sicuro a questo punto che finora lo fosse effettivamente, magari avevo letto male, oppure per sfiga è stato venduto proprio in questo momento ? Mah .... Proverò a cercarlo altrove... (questo è quello che dicevo nel precedente messaggio, non è affatto semplice trovare UNA COMBO tutta disponibile, a patto di non comprare da 10 store diversi o avendo due mesi di tempo o pagando magari cifre astronomiche da rivenditori furbetti) |
| inviato il 04 Settembre 2024 ore 0:01
Per me gli Innorel sono ottimi in relazione al prezzo e per quello che ho avuto modo di vedere. Ho l'impressione che facciano parte di una sorta di consorzio del quale fa parte anche Leofoto. Alcuni dicono che si tratti delle stesse linee produttive, ma non saprei confermare. Per ciò che ho potuto valutare mi pare che usino una componentistica diversa, pur usando gli stessi tubi. Ci può essere una differenza sostanziale? Direi di no. Magari a un Innorel capiterà di dover serrare qualche bullone ogni tanto? Può essere un problema? Lo decide chi lo acquista. Degli altri brand che fanno parte di questo teorico consorzio, come Artcise, Innorel, Weyllan e forse altri di cui non ricordo il nome, ho letto anche qualche giudizio negativo, di Leofoto decisamente meno. Però ho letto cose negative anche relativamente ai Gitzo, su alcuni siti americani, per dire. Le opinioni personali restano tali e sono legate alla soggettiva esperienza, quindi bisogna cercare di farsi un'idea propria. Acquisto Leofoto perché mi ha sempre soddisfatto per ogni articolo che ho comperato. Ma anche perché attraverso i siti tedeschi si possono reperire i ricambi, ordinandoli e qualora capitasse un accidente e si rompesse qualcosa. Leofoto ha anche un catalogo molto importante, relativamente agli accessori per treppiedi e ammennicoli vari. Ha modelli di treppiede che gli altri del teorico consorzio proprio non hanno, oltre a una gamma molto più ampia e articolata. Ha anche una scelta di teste molto interessanti. Per esempio ho anche la gimbal fatta a traliccio (non mi ricordo la sigla) e cavolo se va bene. Per me sono variabili da tenere in considerazione che mi giustificano le differenze di prezzo, però ognuno decide ciò che è meglio per se, a mia avviso. |
| inviato il 04 Settembre 2024 ore 0:47
vedi i feisol. |
| inviato il 04 Settembre 2024 ore 1:34
Innorel, come Artcise, condivide molti progetti con Leofoto. Per quanto riguarda gli eventuali feedback negativi su Amazon, non esiste treppiede che non ne abbia. La spedizione, i fondi di magazzino o altri incidenti di produzione esistono e non escludono nessun marchio. Per quanto mi riguarda, l'RT90C ha un rapporto qualità prezzo eccellente, fra i migliori almeno di quelli che conosco e che ho potuto provare. Lo stesso prodotto lo fa Artcise, siglato AS90C, che se non erro, è quello che ha Rigel. Su Amazon ne è rimasto uno solo (sarà un Highlander!). La cosa stranissima, come per l'Innorel, la versione più carrozzata costa sui 350/380 euro. Se scegli l'opzione più basica, si passa a quasi 700 euro, questo sia per l'Innorel RT90C, sia per l'Artcise AS90C. @Aledigitale, se non lo prendi, dimmelo per cortesia che lo prendo io, è l'ultimo esemplare. |
| inviato il 04 Settembre 2024 ore 8:08
Secondo me Leofoto fa un controllo qualità più accurato degli altri. Su amazon è davvero difficile trovare una recensione negativa ... |
| inviato il 04 Settembre 2024 ore 9:59
credo di avere un clone marchiato rollei, il rock qualcosa xl carbon. le specifiche mi sembrano molto simile. io ne sono molto soddisfatto |
| inviato il 04 Settembre 2024 ore 10:08
Io posso solo testimoniare di Gitzo, ho un Mountaineer comprato usato 15 anni fa...mai avuto problemi. Peraltro Gitzo e Manfrotto sono dello stesso gruppo |
| inviato il 04 Settembre 2024 ore 10:39
a me una testa gitzo si è bloccata...non posso parlarne bene |
| inviato il 04 Settembre 2024 ore 12:00
“ Secondo me Leofoto fa un controllo qualità più accurato degli altri. „ Non funziona esattamente così.....in Cina la produzione è un qualcosa di difficilmente immaginabile per noi....in tutte le categorie loro hanno livelli di prodotto diversi. Se Leofoto, ad esempio, ha deciso di avere solo una linea di prodotti di livello elevato si fa produrre solo quelli....ci sono, invece, marchi che decidono di avere diversi livelli di qualità del prodotto....ad esempio Sirui e Benro hanno una gamma più variegata, stessa tipologia di prodotto, ma possibilità di scelta tra più economici e più costosi. Il fatto è che con marchi come Weyllan, Artcise, Innorel, Evumo etc lo stesso prodotto marchiato Leofoto lo paghi molto meno.... Negli esempi dei link delle 2 teste a sfera, al netto di differenze come una fresatura sul frontale del corpo, una lavorazione leggermente diversa dell'esterno della base, una zigrinatura/godronatura diversa delle manopole, etc, ma alla fine la testa è quella ed è uscita dallo stesso stabilimento...se le avessi tutte 2 affiancate, la differenza in assoluto più grande che potresti trovare durante l'uso sarebbe la sensazione al tatto delle manopole...il resto non cambierebbe nulla, ne la funzionalità ne la durata nel tempo. |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 7:44
Giusto Rigel, però è proprio quella differenza che “fa”. Mi ricorda chi spende 2k per un pc e poi ci mette sopra un monitor scrauso e il mouse a forma di hamburger che aveva perché non vuole spendere. L'interfaccia uomo-oggetto è (quasi) più importante della qualità dell'oggetto stesso, perché è quella che si collega primariamente alla nostra esperienza. È per questo che compriamo cose che a volte sono molto costose (vedi auto) pur avendo quasi le stesse prestazioni di alcune meno costose. Ho una testina a sfera, fatta bene, solida, presa su Aliexpress, che però ha la zigrinatura della manopola molto acuta: resta sempre a casa perché quella sensazione di “tagliente”, anche se non lo è, mi rende fastidioso l'uso. |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 8:34
Colonna centrale da evitare come la peste. |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 8:50
Una marca giapponese che ha contribuito alla storia dei treppiedi è la Velbon, famosa anche in Italia molti anni fa ma poi uscita di moda perché non è un marchio che qua fa marketing e poi sono uscite decine di marche nuove Ne posso solo parlare bene, ne ho uno da parecchi anni ed é indistruttibile. Per i prezzi dipende dalla fascia del prodotto |
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