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L'ingrediente segreto


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avatarjunior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 11:24

Va beh, su "cosa sia la street" ci possiamo scrivere 148 thread. E serve a nulla. Ognuno segua la definizione che vuole.

Il mio discorso è, appunto: se qualcosa mi emoziona lo fa e basta, chiaro. Se la foto è inscenata allora preferisco non saperlo perché irrimediabilmente mi fa perdere qualcosa di quell'emozione. Ed è normale che sia così: con la IA posso pure inserire un nazista sul carretto coi due che si baciano che gli punta la pistola alla testa. È la stessa cosa che prendere 3 attori. Non è la stessa cosa che essere lì e vederlo succedere e raccontarlo.
Poi ovvio, uno nel reportage può dire alla gente "oh mettiti lì e fai così, tu mettiti là e fai cosà" e raccontare una storia verosimile.

Quindi alla fine la domanda reale secondo me è più: una cosa verosimile può emozionare come una vera? Ammesso che i due termini si possano usare in fotografia, direi che ognuno può tirare le sue conclusioni personali.

Poi lo diceva pure il film: Cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione MrGreen

avatarjunior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 11:29

Per enunciato la street è il racconto della vita da strada (originariamente, oggi anche raccontare la vita in spiaggia, anche se non in strada è ugualmente street, racconti un momento di vita nella quotidianità), tutto quanto accade nella strada, ergo...quella del carretto ( diciamo pure la scena reale) è ugualmente street;-)


Cito da Wikipedia:
"La street photography, in italiano fotografia di strada[1] , è un genere fotografico che vuole riprendere i soggetti in situazioni reali e spontanee in luoghi pubblici al fine di evidenziare aspetti della società nella vita di tutti i giorni.".

Onestamente non capisco perché alcuni vogliano appropriarsi di questo termine per farci rientrare fotografie di scene costruite ad arte. Il mio sospetto è che queste persone sanno perfettamente che, se dovessero ammettere che le proprie scene sono costruite, le loro foto perderebbero buona parte del loro valore.
Se invece è una semplice questione di definizioni, allora si potrebbero distinguere tra street genuina e street costruita. L'importante è sempre specificarlo, altrimenti si passa per impostori.


avatarsenior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 11:31

Quindi alla fine la domanda reale secondo me è più: una cosa verosimile può emozionare come una vera? Ammesso che i due termini si possano usare in fotografia, direi che ognuno può tirare le sue conclusioni personali.

Il discorso è ancora prima, è un po' come i trucchi di magia, sai che esiste un trucco, ma finché non lo sai si rimane ugualmente affascinati, poi quando si scopre il trucco si pensa:" ah..era così semplice!".
E da lì tutte le varie conclusioni, potevo farlo anche io ecc.ecc. ma comunque non si può negare il genio del mago nell'aver inventato un "trucco".
Stessa cosa il fotografo, scena finta/vera/verosimile/ veramente vista ma non si è riusciti ad immortalare e quindi si chieda una replica live...ecc.ecc. nulla va' ad intaccare il genio del fotografo. Il : " potevo farla anche io" lascia il tempo che trova.

avatarsenior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 11:36

Diamo valore all'immagine dietro potrebbe esserci qualsiasi cosa. Se la fotografia racconta qualcosa diamo valore al racconto e non a come è stata scattata. Doisneau frequentava bar malfamati la sera, non per fotografare, ma per trovare soggetti e scene da ritrarre ricreandole a suo piacimento, inoltre girava sempre con un amico che spesso è ritratto nelle sue foto di street.

avatarjunior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 11:43

Ma su questo non ci piove. Ho visto uno youtuber girare con 3 giacche diverse così può entrare nelle sue foto e sembrare sempre qualcun altro.
Il discorso è puramente personale. La fotografia rimane la stessa, ma quello che c'è dietro conta, a livello personale. Sennò non servirebbe a nulla studiare i fotografi che l'hanno fatte oppure si potrebbe, come detto, fare tutto con l'IA perché tanto conta solo l'immagine.
(ricordo la foto famosa della scala a pioli con l'aereo che passa al centro del cerchio che credo abbia pure vinto qualcosa, con tanto di storia farlocca del fotografo, smascherata poi clamorosamente come fotoinserimento. La foto rimane interessante, certo, ma non è più la stessa cosa. Poi tutti lo facciamo, probabilmente. Ma quello è un altro discorso.)

avatarjunior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 11:43

Allora perchè non l'hai mai fatta?MrGreen;-)
Classica frase di quando si vede una cosa fatta da altri, con questa uscita mi sei un pochino scadutoTriste


Ti faccio un esempio. Idea che mi è venuta in 5 secondi: due ragazzi che si baciano e lì vicino due suore che guardano inorridite. Scena più evocativa di quella del carretto.
Perché non la faccio? Perché non mi va di pagare 4 attori, comprare 2 vestiti da suora oppure di chiedere a delle persone a caso di baciarsi per strada (la cosa sarebbe decisamente al di fuori della mia comfort zone). MrGreen
Però converrai che se trovassi e fotografassi una scena così spontaneamente la mia foto avrebbe tutt'altro valore.

avatarsenior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 11:55


Ti faccio un esempio. Idea che mi è venuta in 5 secondi: due ragazzi che si baciano e lì vicino due suore che guardano inorridite. Scena più evocativa di quella del carretto.
Perché non la faccio? Perché non mi va di pagare 4 attori, comprare 2 vestiti da suora oppure di chiedere a delle persone a caso di baciarsi per strada (la cosa sarebbe decisamente al di fuori della mia comfort zone). MrGreen
Però converrai che se trovassi e fotografassi una scena così spontaneamente la mia foto avrebbe tutt'altro valore.

La tua foto avrebbe tutt'altro valore per TE, a me che osservo lo scatto non mi cambierebbe nulla, mi emozionerei o meno stando di fronte a quanto vedo punto. Ma non bisogna poi cadere del comune pensiero:" il mio è uno scatto vero quindi migliore di quello falso";-)
Tuttavia 2 suore amiche se ti servono le ho, i modelli anche...tutto a costo zero...manca, la maestria del regista;-)

avatarjunior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 12:06

Per me esistono solo due tipi di foto: belle e brutte. E il mio giudizio non dipende dal genere, non mi interessa. E non mi interessa se una buona foto è in posa o meno, purché sia buona.

Non importa nemmeno se la foto di Capa è in posa o meno. Non si tratta del destino di questo singolo soldato, è un simbolo per tutte le persone che sono dovute morire in questa guerra, si tratta di una storia che doveva essere stampata e che aveva bisogno di alcune immagini per illustrarla.

E se è vero che è in posa, allora hanno mandato Capa a scattare la foto perché era quello che aveva visto morire molte persone sul campo di battaglia e quindi sapeva cosa sembrava.

Se volete vedere delle belle foto che sono messe in scena, potete guardare il lavoro di Jeff Wall.

avatarsenior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 12:39

Stando al tuo ragionamento allora questa immagine avrebbe perso di valore quando si è saputo che è stata costruita?


Conosco la storia di quella foto. La versione ufficiale dice che nel momento in cui si è svolta la scena il fotografo non era pronto, oppure che la foto era venuta male, e che quindi poi ha deciso di rifarla con una messinscena.


Fonti?

A me non risulta affatto che sia così. È la seconda bandiera, più grande della prima, che hanno issato, ma questo è del tutto indipendente dal fotografo (che anzi secondo la storia ufficiale stava per perdere anche quella seconda opportunità).

www.nationalgeographic.com/history/article/iconic-world-war-ii-photo-s

avatarjunior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 12:43

Quanto postato da Ironluke, che devo dire posta sempre molto intelligentemente, mostra anche altro: se davvero fosse una questione di lana caprina perché ci sono giornalisti che si fanno il mazzo per capire se una foto sia vera o inscenata? Pare che la questione abbia un certo interesse, tutt'altro che secondario alla foto in sé.

avatarsenior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 12:46

Simone Rota ha scritto, imprudentemente:
" Dopo aver osservato alcune fotografie passate alla storia..."
*********
Puoi citarne alcune di queste fotografie ?.."

Evidentemente ha letto con attenzione tutti i manuali d' uso delle attrezzature fotografiche ma nessun libro di fotografia.

avatarsenior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 12:51

Iron luke
I provini esistono. Molti anni fa li pubblicò una rivista fi fotografia, ma non ne ricordo il nome. Forse Progresso Fotografico o Photo 13.

avatarsenior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 13:03

Si sono scatenati gli etichettatori. Quelli che " questa è vera forografia e quest' altra no", trascurando il fatto che il vero fotografo ha idee e sa come rappresentarle, mentre mitico " candid" si affida solo al culo. Bruno Munari in un suo libro pubblico la foto dei volti dei turisti in estasi davanti alla Gioconda e nella pagina successiva la faccia schifata di un turista dopo che gli avevano detto che era un falso. Eppure Il quadro era lo stesso del giorno prima. La foto dei marines ad Jiwo Jima è magnifica e resta tale anche se ovviamente e manifestamente costruita. I film sono tutte ricostruzioni, finzioni, ma ci emozionano come se fossero veri. La foto documentaristica lasciamola ai tecnici. Gran parte delle foto di HCB e Doisneau sono costruite: ed è qui che si vede la genialità.

avatarsenior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 13:08

I provini esistono. Molti anni fa li pubblicò una rivista fi fotografia, ma non ne ricordo il nome. Forse Progresso Fotografico o Photo 13.


Ricordo anch'io un articolo al riguardo su una rivista italiana, ma di certo non si trattava dei provini di quel fotogramma o di quelli successivi, di cui nulla si sa. A legittimare qualche vago sospetto sarebbe dovuta bastare comunque l'altra foto quasi identica di un altro miliziano che compariva insieme a quella più famosa quando fu pubblicata per la prima volta, su Vu nel '36.

avatarjunior
inviato il 25 Aprile 2024 ore 13:16

La tua foto avrebbe tutt'altro valore per TE, a me che osservo lo scatto non mi cambierebbe nulla, mi emozionerei o meno stando di fronte a quanto vedo punto.


Libero di pensarla come credi, ma io resto della mia idea che le foto di reportage/street debbano essere genuine, altrimenti perdono valore. La forma e il contenuto sono strettamente collegati, non ha senso considerare solo la prima, altrimenti è come credere a Babbo Natale, valutare le foto come se fossero dei bei quadretti senza considerare minimamente ciò che rappresentano.
E' anche un modo per riconoscere il giusto merito ai bravi fotografi che realizzano degli scatti genuini e tenerli ben distinti dagli impostori.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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