| inviato il 13 Gennaio 2024 ore 19:28
Io la vidi in una bancarella dell'est Kiev II con stampigliato Contax, ma custodia ancora Kiew. ? |
| inviato il 13 Gennaio 2024 ore 19:36
Pentax aveva già con attacco M42 il Takumar 15mm 3.5. |
| inviato il 13 Gennaio 2024 ore 19:41
“ Pentax aveva già con attacco M42 il Takumar 15mm 3.5. „ il Takumar 15mm è del '75 ... “ MI riferisco agli anni d'oro 30'-50', ma anche fino agli anni 70' „ |
| inviato il 13 Gennaio 2024 ore 19:46
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4712091&l=it Il mio esemplare non é bellissimo ma le lenti sono ok. È una bell'ottica su pellicola ma in digitale perde molto ai bordi. È del 1975 mi pare che si parlasse di una cooperazione Pentax Zeiss. |
| inviato il 13 Gennaio 2024 ore 21:24
“ È una bell'ottica su pellicola ma in digitale perde molto ai bordi. „ i wide per pellicola soffrono specialmente sulle ML. |
| inviato il 13 Gennaio 2024 ore 22:29
Cito da Gainnj: “ Il dubbio é dovuto al fatto che la macchina la acquistai in un "mercatino" e a Torino sono circolare diverse Kiev negli anni 80 / 90 e non é facilissimo distinguere tra una Kiev ben taroccata e una Contax. Il Biogon é sicuramente originale perché l'equivalente russo jupiter 12 é proprio un altro obiettivo. Per i grandangoli esistevano di sicuro prima degli anni 70 e 80 ma non erano cosí diffusi, per lo meno tra i foto amatori si usava la terna 28, 50 e 135 e ti sentivi già professionista con tre obiettivi! Inoltre adesso per grandangolo tanti intendono focali da 20 mm in giú, complice anche il formato Aps-c. „ Sicuramente, non è impossibile trovare una Contax sulle bancarelle dei mercatini, ma la tua almeno in foto, ha tutto l'aspetto di una vera Contax-III. Eventualmente, potresti postare il n. di matricola inciso nella slitta porta-accessori?. C'è un numero di serie inciso all'interno del dorso? Il Biogon Zeiss Opton 35/2,8 in foto, è la versione "occidentale", progettata ad Oberkochen nel 1948 ed adatta ad inserirsi nella nuova Contax-IIa. Il "vecchio" Biogon di Carl Zeiss Jena aveva il blocco ottico posteriore troppo sporgente, che impediva il montaggio sulla Contax riprogettata ad Ovest. La differenza Rispetto allo Jupiter-12 è tutta qua, in quanto l'obbiettivo sovietico nacque dalla fornitura di materiale e know-how preteso dai sovietici quale riparazione ai danni di guerra. Con ogni probabilità, i primi Jupiter furono assemblati con parti ex-Zeiss, soprattutto nella fase di addestramento dei tecnici sovietici. Quando poi la produzione passo interamente alle officine ottiche di Krasnogorsk prima e di Kiev poi, dovendo utilizzare i vetri ottici di formulazione sovietica, gli scienziati dell'Istituto Ottico Statale (GOI), ricalcolarono gli obbiettivi, partendo dagli schemi Zeiss, apportando tutte le modifiche necessarie. Come misure etseriori e montatura, lo Jupiter-12 è praticamente uguale al Biogon 35/2,8 di Jena. Cito da Schyter: “ Non ho mai visto una Contax che fosse una Kiev taroccata in vita mia ... „ Tranquillo, hanno fatto anche quelle... |
| inviato il 13 Gennaio 2024 ore 22:54
Il numero di matricola é inciso nel dorso e nel fondello della cassa, si vede solo asportando il dorso: é B191529. |
| inviato il 14 Gennaio 2024 ore 10:07
“ Il numero di matricola é inciso nel dorso e nel fondello della cassa, si vede solo asportando il dorso: é B191529. „ Dovrebbe essere del 1936 ... |
| inviato il 14 Gennaio 2024 ore 10:34
Grazie! Prima o poi carico un rullino e faccio quattro scatti. Su digitale posso usare il 135 f 4 e il 35 f 2.8 però Sonnar ho una vecchia baionetta Kiev ma devo trovare tempo e voglia per fare l'adattatore. |
| inviato il 14 Gennaio 2024 ore 12:28
A Castel San Giovanni, nel 2019 comprai un adattatore artigianale fatto molto bene, da baionetta Contax ad attacco Leica M. Ora, con un comodissimo adattatore M/Sony, posso montare le ottiche Contax e Kiev anche sulla digitale. Uno spasso. Il Biogon "occidentale", è un signor obbiettivo, migliorato sotto tutti gli aspetti, a paragone con il già particolarmente buono "prebellico". |
| inviato il 14 Gennaio 2024 ore 13:25
Ho già un adattatore Contax RF L 39x1 ma il 50 mm necessita dell' elicoide per la messa a fuoco appunto. |
| inviato il 15 Gennaio 2024 ore 12:52
Nikon aveva addirittura un 13mm, ma erano ottiche costosissime (adesso si può avere addirittura un 9mm a prezzi umani); comunque non si può negare che la tecnologia abbia reso accessibili lenti che erano un sogno per pochi. |
| inviato il 15 Gennaio 2024 ore 18:40
“ Nikon aveva addirittura un 13mm.... „ E' chiamato "il Santo Graal" e non tanto perché è un 13, quanto perché è (quasi) privo di distorsioni tanto da far gridare ancora oggi al miracolo. Fatto solo su ordinazione se ne son prodotti solo 350 esemplari per un un costo esorbitante, ammesso di trovarlo. Qui un po' di storia: en.wikipedia.org/wiki/Nikkor_13mm_f/5.6 www.kenrockwell.com/nikon/13mm.htm |
| inviato il 16 Gennaio 2024 ore 14:15
Carl Zeiss (Oberkochen), alla Photokina del 1966 presentò il grandangolo ultraluminoso " Super-Q Gigantar ", 40mm. f:0,33, con montatura speciale per la Contarex "Ciclope"... |
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