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Beh, attenzione che alcune pellicole hanno una base che "porta" la luce verso i fotogrammi (anche se sono al "coperto") Quindi lo farei sempre in luce attenuata...
“ Salve a tutti, da qualche mese oltre al digitale ho scattato anche in analogico. 5 rulli in bianco e nero fatti con la mitica Om1. Adesso dovrei occuparmi dello sviluppo, escludendo di mandare le pellicole in qualche laboratorio, con il rischio di uno sviluppo non soddisfacente, ho deciso di sviluppare le pellicole da me! Qui vengono tremila dubbi su cosa comprare, se riuscirò, con quali risultati ecc.. Per iniziare cosa consigliate di acquistare come chimici e altro? „
immagino parliamo di sviluppo di negativi, almeno all'inizio, e non di stampe.
1) la tank: ti serve una tank di sviluppo. ti consiglio una tank Paterson system 4; ci sono altre marche, non le ho mai usate ma non mi convinceva il sistema di avvolgimento. Ti suggerisco vivamente di avere 2-3 spirali - nella tank da 1 ce n'è una -: se per caso sei ispirato una sera e vuoi sviluppare più di un rullino non puoi usare la stessa spirale appena usata perché è umida e se non è perfettamente asciutta non riesci a caricare la pellicola e la massacri. NON asciugare la spirale di plastica - teflon? - con il phon.
2) Poi ti serve un buon termometro ad alcool che ti permetta di vedere bene i gradi. Per il bianco e nero si lavora tra i 18 e i 24 gradi massimi però a volte si fa scaldare l'acqua per disciogliere le polveri a 40° oppure si sale ancora di più se devi sviluppare il colore - io non lo faccio perché troppo inquinante -. se arriva a 100° tanto meglio ma più è esteso meno è preciso. Il Paterson per bianco e nero va da 13° a 30°. Se prendi quello poi te ne serve uno che arrivi più su.
3) misurini: ti serve una brocca misurata per 1litro - se prendi le polveri per 5 litri dovrai procurarti un contenitore più grande -. Ti consiglio di prenderla di plastica flessibile: chiaramente quella più rigida è più precisa ma se anche sbagli di un 2% il totale non cambia molto e così eviti di avere un contenitore grosso che se cade si scheggia e poi butti via.
Poi devi vedere che prodotti vuoi usare e che dosi richiedono. Alcuni rivelatori concentrati sono potentissimi e richiedono dosi di pochi ml. altri sono in polvere e non ti servono misurini. Per l'arresto e il fissaggio di solito servono massimo 200ml ma puoi usare il contenitore da 1litro. se invece devi mettere solo 50cl o 100cl è meglio avere un misurino da 150, 200ml. Per l'eliminatore di iposolfito va bene uno di quelli sopra. Per l'imbibente ti serve un misurino da 10ml.
Il minimo che ti consiglio quindi è caraffa da 1l - per chimici, non da cucina -. misurino da 10ml.
Se vuoi essere più preciso prendi anche un cilindro graduato da 100 o 200 cl.
Tieni anche conto che può essere conveniente, se non sviluppi spesso, fare soluzioni da mezzo litro, almeno del bagno di stop e di fissaggio, anziché da 1 litro.
4) I chimici: rivelatore: ti consiglio di stare sullo standard e soprattutto di NON usare quelli rapidi, cosiddetti "energici". Lo standard più lavoravile, flessibile, finegranulante, buona acutanza, contrasto giusto ... Ilford ID11, Kodak D76 (sono quasi uguali ma NON identici), Kodak Xtol se si trovasse ancora da 1L o equivalenti - il rivelatore eco della Bellini, per esempio è un Xtol -. Non ti consiglio di usare il Rodinal o equivalenti. Sono troppo contrastati, devi fare prove con le diluizioni ecc. Per chi inizia ma anche per chi vuole semplicemente negativi ben stampabili e neutri è evitabile. Che tu usi D76, ID11 o Xtol sono tutti solventi dell'Bromuro d'Argento. NON usarli senza diluizione. Stai di default 1:1 che è lo standard, dà buona acutanza e grana fine, e butta via dopo UN uso la soluzione. Ti bastano 150ml di rivelatore stock + 150ml di acqua (DEMINERALIZZATA!!!) per 1 rullino. Se aumenti la diluizione aumenti l'acutanza, compensi un po' i contrasti e aumenti la visibilità della grana. E' una coperta corta. Parti di default 1:1.
L'imbibente è importante: è un tensio attivo che fa in modo che quando appendi la pellicola l'acqua scivoli via in fretta senza lasciare il calcare.
Sarebbe meglio usare anche un eliminatore di iposolfito che si usa dopo il fissaggio per accelerare ma soprattutto per migliorare il processo di eliminazione delle molecole di fissaggio da stampe su carta in fibra e da pellicole, che possono rovinare il supporto nel tempo.
Contenitori soluzioni: per il rivelatore della soluzione concentrata ti consiglio vivamente un contenitore a soffietto (fisarmonica) con una spazzola che si infili nelle pieghe per pulirlo. Man mano che lo svuoti lo accorci e meno aria rimane dentro la bottiglia più a lungo ti dura. Guadagni anche dei mesi.
Per il bagno di stop e quello di fissaggio non conviene averli a soffietto perché la quantità dentro sarà sempre la stessa e con la bottiglia rigida ti eviti di dover impazzire a pulire le incrostazioni di sali di di-tiosolfato di argento tra le pieghe della bottiglia. Mi raccomando usa bottiglie per uso fotografico o simili con imboccatura larga. Io ho trovato delle meravigliose bottiglie per chimici generali di diversi colori.
Le bottiglie devono essere opache. Non prenderle semitrasparenti.
Per lo stop e il fissaggio ti consiglio di prendere i prodotti "eco" che sostanzialmente sostituiscono l'acido acetico che è molto fastidioso con l'acido citrico. (occhio perché alcuni rivelatori particolari, molto particolari, hanno bisogno di un fissaggio basico ma potresti non usarli mai)
Nota: a differenza di quello che qualche × nei video di fotografi anal-ogici de noiartri vedi su youtube, la tank di sviluppo non devi aprirla fino a che non ha eseguito il fissaggio. NON aprirla prima. Poi con calma se interessa ci mettiamo a parlare di chimica.
5) Acqua demineralizzata: io la uso almeno per i bagni base e l'eliminatore di iposolfito. Di solito facevo anche il bagno finale nell'imbibente con l'acqua demineralizzata ma ho provato anche con acqua di rubinetto e un buon imbibente e ha funzionato lo stesso. Ho avuto discussioni in merito su un altro forum con persone che posso definire dei minus habens, arroganti quanto ottusi e soprattutto sfacciatamente ignoranti e che vanno in giro ad insegnare idiozie facilmente smentibili con la teoria e già smentite anche nella pratica da canali you tube, per cui ti avviso che sentirai pareri discordi e vedrai tu che idea seguire: l'acqua demineralizzata è importante perché l'acqua del rubinetto, oltre a poter essere molto calcarea al punto da avere piccoli granuli che rigano la pellicola, ha dentro sostanze usate per renderla potabile che interferiscono in modo imprevedibile con il risultato cambiando il ph o inibendo addirittura l'azione del rivelatore - per es. il Cloro -. Ci sono video che dimostrano che il risultato è differente. Anche se ti venisse un risultato buono non potresti mai paragonare i tempi e le concentrazioni che usi per ottenere un certo risultato con quelli consigliati in testi sull'argomento - come il The film develoing cookbook -, perché non sai come la tua acqua del rubinetto incide sul risultato. Quindi tenersi un po' d'acqua demineralizzata per fare la soluzione stock e per ottenere le diluizioni 1:1 è per me indispensabile.
studia invece di riferire sciocchezze per promuovere faiclonerie. gli sviluppi hanno bisogno di ambiente basico e se nei tubi ci sono tracce di cloro agiscono meno. è da ottusi insistere ad usare una prassi rozza e fortemente aleatoria quando con 2 euro risolvi il problema
c'è almeno un terzo di stop in più nel risultato con la distillata, per questo tizio che vive in Paesi nordici dove tipicamente usano meno cloro che da noi. Si vede ad occhio. Se si somma ad altri possibili errori imprecisioni aleatorietà ci si crea problemi inutili.
ripeto: consigliare a chi inizia di adottare metodi da × un tanto al kilo perché tanto "chemmenefrega amme ciò il diesel" non è un gran aiuto anche perché l'acqua che cisascuno ha a casa sua è diversa da quella che ha un altro e a maggior ragione per rendere paragonabili i risultati è meglio togliere questo bias aleatorio.
“ quante pippe per sviluppare un rullino... „
più o meno quante pippe ci si fa per premere un pulsante e scattare una foto.
“ .studia invece di riferire sciocchezze per promuovere faiclonerie. gli sviluppi hanno bisogno di ambiente basico e se nei tubi ci sono tracce di cloro agiscono meno „
se vuoi ti insegno a sviluppare, te l'ho detto più volte scendi dal piedistallo ci fai più bella figura. Sul sito di solo analogico sei stato deriso......però sono tutti gli altri che non capiscono nulla sta di fatto che ti sei trovato di fronte uno che ci capisce TANTO e questo ti rode.
Sei un povero pieno di boria. Prima di dire agli altri "studia" respira 10 volte. E stampatelo in fronte non sono tuo fratello., evitami di rispondere con queste xazzate.
“ @Lorenzo1910 Non c'è da mandare un razzo sulla luna, eh? „
Infatti chiunque sappia leggere un foglio d'istruzioni potrebbe esser in grado di sviluppare un rullino. Forse otterrà un risultato diverso da chi ha visto il/un video, ma stiamo pur certi che qualcosa esce, e se quel qualcosa soddisfa siamo tutti più felici.
“ Sei un povero pieno di boria. Prima di dire agli altri "studia" respira 10 volte. E stampatelo in fronte non sono tuo fratello., evitami di rispondere con queste xazzate. „
infatti sono degli ignoranti colossali che di chimica non han mai visto mezzo libro. ancor meno di chimica fotografica e tu sei un degno loro compare.
La Ilford fa video semplici divulgativi: un conto è fare vemire fuori qualcosa, un conto è fare le cose fatte bene e non in modo aleatorio te l'ho anche dimostrato che chi fa la comparazione trova una differenza nell'esposizione ma la tua ottusità è più grande di qualsiasi prova o ragionamento.
la tua misura è un forum con quattro sfigati che si vendono come esperti del quarriere e che usano esattamente come te frasi fatte e completamente apodittiche. Persone convinte che un fissaggio si limiti a rimuovere i sali d'argento non impressionati... mica ci arrivano a capire che può indebolire anche l'argento aggregaoi se lo lasci dentro 10 minuti.
qua gli sfigati che bannano chi non gli dà ragione però non ci sono. Non studiare, hai ragione. Non ti serve comunque. È un problema di LOGICA. Consigliare qualcosa che rende il provesso aleatorio è un problema di intelligenza prima di tutto.
lascio a chi legge ed è interessato fare le sue valutazioni e se valga la pena non avere riferimenti certi sui tempi di sviluppo perché usa acqua di rubinetto.
Son passati i tempi per giocar al "Piccolo Chimico", ora che siamo più grandicelli trastulliamoci a far le "fotografie".
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