| inviato il 16 Giugno 2024 ore 23:12
Lo dico da anni… dire che una macchina è tropicalizzata non vuol dire una bel nulla! È un termine che andrebbe abolito. Solo gli standard IP danno reale indicazioni e questi, nella maggior parte dei casi sono omessi dai costruttori di fotocamere. Ma è anche ovvio. Fra l'altro si possono fare seri danni ad una fotocamera anche senza pioggia ma per colpa della condensa passando da un luogo freddo umido ad uno riscaldato. Ho scattato sotto pioggia, su scogliere, davanti all'oceano e ho sempre cercato di proteggere l'attrezzatura. Mai avuto problemi neanche con macchinette da pochi euro. Due gocce di pioggia non creano mai problemi… lavare la fotocamera sotto il rubinetto è un buon modo per cercare rogne fidandosi del marketing |
| inviato il 17 Giugno 2024 ore 9:21
Non voglio entrare in merito al discorso della tropicalizzazione anche perché, a fronte di una spesa superiore ai 6.000 euro, pretenderei che la tropicalizzazione sia reale. Invece mi meraviglio leggere che non hai fatto un backup del setup delle tue impostazioni. |
| inviato il 21 Giugno 2024 ore 9:10
ciao, che protezione hai acquistato? : Op/Tech Usa, credo sia questo il marchio. E' trasparente e consiste in una specie di manica, adatta anche a contenere un grosso tele... IL back up l'ho fatto ora....mea culpa!!!! |
| inviato il 21 Giugno 2024 ore 11:03
Io ho fotografato dovunque, deserto, foreste tropicali, bufere di neve, temperature molto basse, ecc... Tendenzialmente se riesco proteggo le macchine, come riesco, a volte con tasche apposite, altre con ombrelli sulla testa, altre con sacchetti della spesa. Le macchine andavano dalle Canon serie 1 alle "piccole" 50D, e sempre ho avuto delle serie 5D. Mai avuto un problema, a parte blocchi momentanei che poi bastava far asciugare e dopo poco ripartivano. Una volta mi è caduto in un fiume il 17/40, lente L non tropicalizzata. Acqua dentro e smesso di funzionare. Ho tolto la gomma dalle ghiere e l'ho lasciato in macchina 2-3 giorni, non al sole, ad asciugare. Australia, temperature molto alte, ma ho pensato che facesse l'effetto fornetto e facesse evaporare tutta l'acqua. Ha ripreso a funzionare per anni. Questa la mia felice esperienza in Canon. Sono passato a Nikon da poco, ma la Z8 l'ho già testata, senza nessuna protezione, a -15 °C e sotto la neve (bagnata fradicia) e non ho avuto problemi. Quindi secondo me va a fortuna/sfortuna. Tra poco andrò a fare un bel tour nel deserto del Kalahari, sabbia a nastro. Penso che userò del nastro siliconico in alcune parti, tipo vano batterie, vano schede, innesto... dove non influisce sull'usabilità. Devo ancora verificare, magari non è fattibile. |
| inviato il 21 Giugno 2024 ore 14:21
Usa nastro di carta da carrozziere… lo togli più facilmente. |
| inviato il 21 Giugno 2024 ore 14:31
No, no, assolutamente. Quelli siliconici non lasciano assolutamente traccia, non hanno colle, aderiscono solo a sé stessi per trazione. |
| inviato il 21 Giugno 2024 ore 14:40
Io ho acquistato un ombrello che si aggancia alla testa, su Amazon, molto comodo in caso di pioggia. Costa una ventina di euro. https://www.amazon.it/gp/product/B09FPBF4DS/ref=ppx_yo_dt_b_search_asi A me è successo lo scorso anno di beccare vento a 100kmh a Vik in Islanda: le ghiere della XT1, inchiodate.... Non potevo non scattare ed ho preferito sacrificare la T1. Anche il cavalletto strapieno di sabbia vulcanica Adesso è da un tecnico per la pulizia |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 17:39
Con la Z6 in Islanda, la settimana scorsa con molta pioggia, ho utilizzato questo articolo protettivo: https://www.amazon.it/dp/B07Y87X7KZ?psc=1&ref=ppx_yo2ov_dt_b_product_d ha il difetto che se inserisci entrambe le mani si appanna subito (usavo solo la destra, l'altra dall'esterno), in ogni caso non hai nemmeno lontanamente la visione che hai senza, però sono riuscito a fotografare. Un anno fa alle Cascate Vittoria dove c'era spray a tratti abbondante, tanto da non vedere neppure la cascata, oltre ad un filtro UV sulla lente frontale ho protetto la camera con un grande panno praticamente impermeabile e pulivo il filtro con un altro panno in microfibra che avevo in tasca; nessun problema in entrambe le vacanze |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 17:41
Certo che se hai tanto vento l'ombrello legato alla testa lo perdi subito |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 18:42
se lo fissi bene, no. Al max si gira |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 19:03
“ che sarà costato a dir tanto € 0,50. Macchina venduta da Nital , pagata 6099 , un anno di vita, 3 anni di garanzia ufficiale residua 100000 scatti . ... Preventivo € 270 „ Mah! A volte capita che il pezzo di ricambio costa una bazzecola, purtroppo è la manodopera, ti faccio 2 esempi vissuti in prima persona per capirci: 1- quando avevo la Citroen C5, per cambiare le lampadine di posizione anteriore bisognava andare dal carrozziere o meccanico perchè si doveva per forza di cose tirare giù tutto il paraurti e quindi la sostituzione di 2 lampadine ti venivano a costare uno sproposito. 2-Probleminal mio orologio automatico, lo porto in laboratorio,costo del pezzo 10e manodopera 150e....questo perchè per accedere a quella particolare molla bisognava smontare e rimontare mezzo orologio. Magari anche in quel caso, per sostituire quel gommino richiedeva un sacco di tempo. |
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