| inviato il 01 Ottobre 2020 ore 22:09
“ Domanda per MacRoby: puoi confermare che non usi filtri protettivi tipo UV o altro? „ Lente pulita ;-) |
| inviato il 01 Ottobre 2020 ore 22:09
Franco personalmente non vedo problemi di mosso, il mosso crea una sorta di astigmatismo o sdoppiamento immagine in una direzione ed è facilmente identificabile nei piccoli punti luce; se fosse sfocato, e potrebbe anche non essere preciso il fuoco, si noterebbe quantomeno la differenza dei piani di fuoco presente tra le corna la testa ed prato, cosa non percepibile per un semplice motivo...la pdc che a 200mt e di circa 40mt..quindi a meno che non abbia messo a fuoco da un'altra parte non la prenderei in considerazione. Io continuo a pensare che il difetto sia per lo più imputabile all'aria, un eventuale micromosso se presente a me non risulta identificabile proprio per i difetti che assimilo alla diffrazione |
user187800 | inviato il 01 Ottobre 2020 ore 22:21
Ma io vorrei sapere con un solo raw a disposizione, con soggetto a quella distanza, con stabilizzatore inserito, con quel crop che ha fatto, come si fa a stabilire univocamente se e' l'aria calda, se l'is, se tempo non sicuro, se luce molto (troppo) dura, se un po di tutto? Una cosa pero' e' certa: la resa di un super tele non si valuta a quella distanza e su un raw, ma direi a 600 mm max 10metri e in diverse situazioni di scatto, quindi su una molteplicità di scatti e a distanze ragionevoli. Anche perche' per avere un'immagine perfette con 61 mpxl su ff, le condizioni di scatto impongono la perfezione |
| inviato il 01 Ottobre 2020 ore 22:35
Il problema come è già stato detto è dovuto a heat haze, ho foto uguali identiche alla tua (di cervi tra l'altro, infatti ne avevamo già discusso nel forum) fatte col 200 500 Nikon, con tempi di sicurezza ecc, foto uscite come la tua. Fatte un'ora dopo, anche con tempi lentissimi, mille volte più nitide |
| inviato il 01 Ottobre 2020 ore 23:01
comunque siete fantastici una foto supercroppata scattata a 7km di distanza in condizioni non ottimali e partono delle ricostruzioni degne di C.S.I. , addirittura andare a vedere la stazione meteo più vicina e riuscire a stabilire se il cervo era di buonumore |
| inviato il 01 Ottobre 2020 ore 23:40
Macroby, sono contento che hai ottenuto risultati migliori. Purtroppo in questa ultima il fuoco non è sul cervo ma sull'erba dietro il sasso. W la Val Grande. |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 22:58
“ la resa di un super tele non si valuta a quella distanza e su un raw, ma direi a 600 mm max 10metri e in diverse situazioni di scatto, quindi su una molteplicità di scatti e a distanze ragionevoli. „ A 10 mt? Mahh dipende dal supertele e dal fotografo |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 0:39
seguo |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 14:35
Penso che l'autore del topic sia un fotografo non di "primo pelo" visto il suo profilo e relativa professione... Per questo, come già detto da tanti, e dal bravissimo Mac, a prescindere se sia turbolenza, aria, micromosso... ecc.. mi chiedo, senza alcuna polemica, come si faccia a considerare la resa, la nitidezza come da titolo, l'efficacia di una lente tramite un crop al 200% di un soggetto ripreso probabilmente non al meglio (e mi riferisco appunto a impostazioni, possibile calore, qualità dell'aria ecc ecc) a 150-200mt di distanza... considerando anche che il sensore della RIV è molto esigente e tira fuori molto facilmente anche le piccole imperfezioni in fase di ripresa... Detto questo conoscendo molto bene il 200600 e usandolo con grandissima soddisfazione da più di un anno, avendolo praticamente dall'uscita, se vuoi, visto che abitiamo a pochi km di distanza e ti vuoi togliere qualche dubbio ci possiamo vedere e puoi fare qualche confronto con un'altro esemplare... non su soggetti montani a 200mt però... Marco |
user14103 | inviato il 03 Ottobre 2020 ore 15:12
Confermo puoi avere l'ottica migliore al mondo ma se la qualità dell'aria è scarsa c'e poco da fare .. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 18:02
1 Non si scatta con soggetti a 200 metri 2 non si croppa al millemila per cento per valutare una lente |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 18:40
mi sa che siete troppo fissati con la nitidezza come fai ad avere nitido un dettaglio a 200 mt, dai! Certe immagini dove vi sono limiti dovuti alla distanza sono da conservare come documentative e stop. Sono convinta che la bontà di un immagine dipenda anche dal riuscire ad avvicinarsi al soggetto e non solo dalla nitidezza nativa della lente pertanto senza andar cercando il rasoio a 200 mt basterebbe valutare lo scatto come documentazione, osservare il soggetto e pianificare l'avvicinamento allo stesso, vedrai come cambiano le cose. Ma questa è caccia fotografica, non tecnologia, scusate l'OT |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 18:43
+1 assolutamente per Rita Peraltro guardata nel suo complesso la foto in questione (la seconda perché della prima non l'abbiamo vista) è piuttosto godibile, anche qualcosa più della semplice documentazione a mio parere. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 18:44
“ 1 Non si scatta con soggetti a 200 metri 2 non si croppa al millemila per cento per valutare una lente „ Quotone. io però scatto anche pessime foto lontanissime se poi devo avvicinarmi come ripresa oppure se trattasi di specie rare. Ma questo è birdwatching va beh si può essere fotografi e anche naturalisti |
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