| inviato il 07 Maggio 2021 ore 18:50
La mia esperienza è diversa, ma premetto legata a stampa a condensatori. Ho sempre trovato la 200 sviluppata in hc110 quella con la gamma più estesa, mentre la 400 l'ho sempre trovata poco estesa in 120, accettabile ma inferiore alla 200 in 4x5 Sviluppo carta eukobrom |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 19:19
Uhm... se volevi i neri bastava chiuderli con i livelli... (Tra l'altro è proprio quello che ho cercato di evitare... sai, "esponi per le ombre"...) No,Agfa APX formato 120 nisba... Ciao! |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 19:29
Lorenzo, rivedendo le tue foto sul telefonino sembrano molto più equilibrate, direi ottime! |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 20:50
Beh, ancora una volta abbiamo conferma che i monitor... non sono tutti uguali. (Io tra l'altro il mio non l'ho mai tarato... mi baso su quello che vedo nelle foto degli altri... se vedessi le mie bene e tutte le altre male avrei la certezza di sbagliare qualcosa...) Grazie Roberto, buona caccia! P.S. Valuta anche le Rollei RPX... non sono affatto care. www.fotoimpex.com/films/medium-format-films-120/ P.P.S. Le mie sono, come avrai capito, scansioni da pellicola 135... ho messo queste perchè chiedevi lumi sulla Fomapan 200 36 pose e poi dicevi della OM1... purtroppo non ho mai usato la Fomapan 200/120 e su questo formato, mi dispiace, non ti posso aiutare. |
user215205 | inviato il 07 Maggio 2021 ore 21:12
Più della pellicola è importante la conoscenza della stessa, scegline una qualsiasi e sperimentala, a fondo, non giudicare dopo un rullo, ce ne vogliono molti, moltissimi di più. Sopratutto ci vuole metodo, non improvvisazione, cura, in primo luogo, l'esposizione, è la parte più importante del processo, poi affina il trattamento, evita gli stand & Co., più tempo la pellicola è in ammollo, peggiori saranno i risultati... Standardizza, al massimo, tutto il procedimento, dall'esposizione all'asciugatura delle stampe, non scordare mai che sei tu a determinare la "qualità", non la pellicola. |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 21:35
@Lorenzo Beh, suppongo che l'emulsione sia la stessa, indipendentemente dal formato. Anch'io i monitor li taro ad occhio, e so bene che faccio male. Dovrei però allora anche avere sempre la stessa illuminazione ambientale, ma non è così, dipende dall'orario e dal tavolo su cui mi metto. Poi anche gli occhi non sono uguali: il destro vede leggermente più caldo rispetto al sinistro. Grazie di nuovo |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 21:39
@Nicevan, effettivamente volevo sceglierne una e usare la stessa in tutti i formati, proprio per i motivi che dici. Secoli fa ho sviluppato e stampato il BN. Non moltissimo a dire il vero, ma abbastanza per averne un'idea. |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 21:40
Da poco ho ripreso con l'analogico usando hp5 e fomapan 400, finora nessun problema con i rulli 120. Semmai il problema sono io che ancora non riesco a ottenere negativi stampabili facilmente. Come hanno detto prima di me con il BN esposizione e sviluppo vanno seguiti insieme. Per il 35mm prendi la pellicola che costa meno e provi le fotocamere, se sviluppi tu con un rullino puoi provare più macchine. Metti il rullino in una, fai 5/6 scatti, riavvolgi e metti il rullino in un'altra macchina fai 5/6+1 con il tappo davanti all'obiettivo e fai altri scatti. Lo so che è na rottura ma se hai fotocamere meccaniche si può fare e bruci un solo rullo, naturalmente ti segni gli scatti cioè foto da 1a 6 macchina X dal 7 al 12 macchina Y e così via. |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 21:45
Giuseppe, il trucchetto lo conoscevo, lo usavo per cambiare film alla macchina anche se non completamente esposto. Pensavo anche di prendere una bobina, ma il guaio è che ho molte macchine di formati diversi, anche a pellicola piana. |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 22:02
Ok come non detto |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 22:03
Hai fatto bene a dirlo, ogni suggerimento è benvenuto |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 22:11
Ho usato il formato 120 tantissimi anni fa con una biottica della Minolta. Comunque questa pellicola che hai preso non è tanto normale, nel senso che ha qualche particolare caratteristica che non conoscevo, ha pure particolari esigenze nella conservazione. www.lomography.it/magazine/250604-pellicole-da-amare-rollei-superpan-2 |
| inviato il 08 Maggio 2021 ore 7:25
Beh, scattando a metà del valore nominale le ombre sono per forza molto aperte e poco scure, lo si fa apposta per avere più gioco in camera oscura e stamparle meglio. Le recensioni di lomography sono sempre notevoli, tipo: "Ottima per essere utilizzata con il sole e anche attraverso un vetro". Cioè?? La conservazione nel tubetto nero andrebbe fatta per ogni pellicola 120 visto che basta un avvolgimento un po' lasco per avere infiltrazioni, semmai quello che intendeva è che le quasi-infrarosso vanno maneggiate e caricate in luce soffusa (le infrarosse vere al buio o quasi, ma purtroppo non esistono più). (tralasciamo le foto con infiltrazione di luce, che non mi sembrano proprio proprio il test ideale per vedere com'è una pellicola, ma si sa che gli artisti di quel sito come prima cosa rompono le guarnizioni di ogni macchina e poi scattano) |
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