| inviato il 29 Marzo 2017 ore 16:53
“ leggi quello che ha scritto Ilgattonero. Sono perfettamente concorde su quanto scrive. „ Ma anche io sono perfettamente d'accordo con quello che ha scritto Ilgattonenero! Di preciso su cosa di quello che ho scritto io non saresti d'accordo? |
| inviato il 29 Marzo 2017 ore 16:57
“ la componente principale che determina la qualità di sensori dello stesso periodo è l'area „ Quello che suggerisci non è complicato, al contrario è una semplificazione. Va bene dal punto di vista operativo, moltiplico anche gli ISO e ottengo circa la stessa resa. Però a parità di densità pixel tra un sensore e l'altro ci sono comunque differenze anche a parità di generazione. Rimane una stima. Utile a livello operativo ovviamente ma ad un novizio che cerca di capire cos'è il fattore di moltiplicazione non credo faccia comodo e gli complichi solo la vita. Su canon faccio la stessa cosa anche io, se scatto in aps-c a 100 ISO imposto 160 sulla FF. Ma la resa non è uguale comunque, si può dire al massimo che si avvicina più che non scattando entrambe alla stessa sensibilità. Comunque per me l'argomento è chiuso, qui si parlava di un concetto più basilare di questo. |
| inviato il 29 Marzo 2017 ore 18:24
“ E' una convenzione, peraltro abbastanza intuitiva. Utile soprattutto per le compatte „ in quelle ha un senso, ma secondo me quella "convenzione" alla lunga confonde le idee. In altre situazioni io userei uno dei tanti tutorial.... tipo questo foto.bonavoglia.eu/angoli-focali.html |
| inviato il 29 Marzo 2017 ore 18:48
Uno JUP 3 (50/1,5 il SONNAR russo per capirci) ha un angolo di campo da 50mm su FF ed ha una PDC a TA corrispondente (circolo di confusione). Se questo JUP 3 si monta su di una SONY A7 (che è FF) e si usa a TA è così. Se si monta lo JUP 3 su di una SONY A6000 (che è APS-C) l'angolo di campo si riduce a circa il 70% (avendo APS-C SONY un fattore CROP di 1,5X), quindi è come avere (come angolo di campo) montato su un 75mm. Ma anche a TA la PDC sarà quella (maggiore) di un 50mm a F1,5 e non quella (minore) di un 75mm a F1,5. Questa è la ragione per la quale si dice che FF e MF è meglio: con questi formati si riesce a gestire meglio la PDC (intesa come sfocato creativo o tridimensionale). Esempio: il mio iPhone 7+ ha come obbiettivo grandangolare un mi pare 3mm di lunghezza focale che corrisponde ad un angolo di campo di un 28mm in FF (circa). A TA è F1,8 e il diaframma non è regolabile. Si fotografa insomma sempre a TA. Ma allora, perchè un 28mm (angolo di campo) a TA (F.1,8) riesce a mettere sempre a fuoco da pochi centimetri fino all'infinito? Anche a TA? Ma perchè non è un 28mm, ma un 3mm!!! Spero di essermi spiegato. |
| inviato il 29 Marzo 2017 ore 18:54
non condivido il pensiero di chi dice di non considerare altro oltre i valori nominali, seppur in maniera pratica abbia in ragione.. la fotografia ha senso nel momento in cui la foto fatta può essere visionata in situazioni paragonabili con altre, sia che si tratti di stampa e/o digitale.. deve necessariamente esistere un termine di confronto a cui riferirsi.. se facessero un concorso "the best 50mm shot" non posso presentarmi io col m43 e obiettivo 50mm e tu col ff e obiettivo 50mm, sarebbero due foto completamente diverse.. |
| inviato il 29 Marzo 2017 ore 18:57
se uno ha accesso ad una calcolatrice che riporta arctg (talvolta tg-1), si toglie ogni dubbio con una formula abbastanza banale: angolo di campo(sulla diagonale d) =2arctg(d/2f) dove d è la diagonale e f la lunghezza focale, devono essere entrambe nella stessa unità, quindi mm o cm tutte e due, non mischiate . Siccome qui si parla di FF e m43, bisogna ricordare che i rapporti fra i lati sono 3:2 contro 4:3. Quindi il crop 2 riferito alla diagonale non è più crop 2 se riferito ai lati FF e m43. Se vogliamo tirare in ballo gli ISO, allora crop 2 va ricalcolato, bisogna fare il rapporto fra l'area di un FF (Canon 864 mm2, Nikon 860 mm2, ad esempio) e l'area di un m43 (225 mm2) ed estrarre la radice quadrata. Il crop riferito alle aree risulta 1.959591...non 2. |
| inviato il 29 Marzo 2017 ore 19:32
“ " leggi quello che ha scritto Ilgattonero. Sono perfettamente concorde su quanto scrive." Ma anche io sono perfettamente d'accordo con quello che ha scritto Ilgattonenero! Di preciso su cosa di quello che ho scritto io non saresti d'accordo? „ mi associo, prendi un qualsiasi post che ho scritto qui facendo quote (per intero, senza decontestualizzare) e dimmi in cosa non saresti daccordo. io non sono affaddo daccordo con quanto hai scritto qui: “ Buongiorno Ooo, assolutamente no ! Un 35 mm per FF su Oly diventa un 70. Domani posterò due foto per conferma, altro che creare confusione. Hai i due sistemi per confrontarli ? Saluti. Graziano. „ ora, più si reimpasta la discussione e peggio è, poichè essa può essere presa da molti punti di vista. quindi mi rifaccio all'autore del topic. Buh scrive: “ prima cosa se tutte (1) le lenti vintage sono studiate per ff.. e quindi se montando su macchina m43 devo dividere per due sia mm che f per fare un confronto 1:1 con ottiche native.. (2) e se una soluzione "a risparmio" del genere è consigliabile.. comprereste mai un ottica vintage al posto di una moderna..? al di la dei costi.. (3) grazie.. „ provo a rispondere 1. No, le lenti vintage NON sono tutte studiate per ff (24x36mm). il termine vintage riguarda lenti vecchie, normalmente si intendono quelle in cui ancora non esisteva il digitale. Ma già a quei tempi c'erano differenti formati e non solo il 24x36, sono anche vintage per esempio diverse ottiche per il medio formato e per formati più piccoli. Ma è anche vero che la stragrande maggioranza di ottiche sono per 24x36 2. la risposta è di nuovo NO. non devi affatto dividere x2. Se tu hai un 50mm olympus 4/3, e monti un 50mm vintage di un medio formato oppure di un 24x36, avrai sempre la stessa immagine sul sensore della tua fotocamera, proprio perchè l'ottica è sempre un 50mm. 3. questo dipende dalla conoscenza che si ha su tali lenti, dalla possibilità di non avere alcun automatismo o recuperarlo. Alcuni si, lo fanno, e a mio parere a ragion veduta. |
| inviato il 29 Marzo 2017 ore 19:36
“ deve necessariamente esistere un termine di confronto a cui riferirsi.. se facessero un concorso "the best 50mm shot" non posso presentarmi io col m43 e obiettivo 50mm e tu col ff e obiettivo 50mm, sarebbero due foto completamente diverse.. „ Un titolo del genere non avrebbe comunque molto senso. Per fare così, nel regolamento bisognerebbe poi precisare che in realtà non sono le foto realizzate con un 50mm a poter partecipare, come sembrerebbe suggerire il titolo, ma quelle realizzate con qualsiasi focale "equivalente sul 24x36" a un 50mm, ovvero, senza tante contorsioni linguistiche, con un angolo di ripresa di circa 47°. Cioè aggiungere confusione alla confusione. Formati diversi esistevano anche prima della fotografia digitale, ma relativamente pochi e chi li usava ne conosceva le dimensioni (anche il fatto di poter fisicamente toccare con mano l'immagine prodotta dalla macchina aiuta); tanto bastava a sapere qual era il normale su un certo formato (lunghezza focale pari alla diagonale, angolo di ripresa circa 53°) e tutto il resto, senza dover necessariamente ragionare con i gradi, che è più complicato. Questa cosa dell'"equivalenza sul 24x36" è nata perché con il digitale (anche se in realtà è nata già prima con l'APS) è spuntata una pletora di formati e la maggior parte delle persone era abituata a pensare in termini di focali sul 24x36, quindi da una parte era un'indicazione che aveva lo scopo di rendere più immediatamente comprensibili certi numeri, ma dall'altra ha creato una confusione pazzesca, come si vede ogni volta che c'è una discussione su questo argomento. |
| inviato il 29 Marzo 2017 ore 19:44
riguardo alla proiezione di un obiettivo sono state dette cose che lasciano aperti i dubbi. Non è la sola focale a determinare l'angolo di proiezione. se monti un 50 Olympus su una Hasselblad non avremo la copertura che genera un 50 originale Hasselblad, esso darà moltissima vignettatura totale, il suo angolo di proiezione è idoneo per il 4/3 poichè l'ottica è stata costruita così, apposta per 4/3. così, essendo più piccolo il sensore oly, può ben accettare ottiche progettate per 24x36 che hanno una angolo di proiezione esteso al formato 24x36, ma se il sensore della oly fosse più grande, andrebbero bene lo stesso. viceversa se monti un'ottica oly su 24x36 essa non riesce a coprire bene quel formato perchè progettata per un sensore più piccolo, (salvo alcune eccezioni, vedi ad esempio l'uso con soffietto o tubi macro). |
| inviato il 29 Marzo 2017 ore 20:06
@ironluke il motivo per cui il ff sia diventato nel tempo il "riferimento" non credo sia di particolare rilevanza, il punto è che lo è.. trovo comodo un appiglio del genere perché in ogni momento, guardando una foto, sono in grado di sapere con che lunghezza focale è stata scattata.. e se vorrò ottenere la "stessa foto" con sensori diversi dovrò calcolare questo e quello.. |
| inviato il 29 Marzo 2017 ore 20:14
“ il motivo per cui il ff sia diventato nel tempo il "riferimento" non credo sia di particolare rilevanza, il punto è che lo è.. trovo comodo un appiglio del genere perché in ogni momento, guardando una foto, sono in grado di sapere con che lunghezza focale è stata scattata.. e se vorrò ottenere la "stessa foto" con sensori diversi dovrò calcolare questo e quello.. „ Se è utile usarlo come riferimento, va benissimo. Il punto è, secondo me, che conoscendo gli elementi basilari (nello specifico, lunghezza focale e dimensioni del formato) non c'è bisogno di ricorrere ad alcun concetto arzigogolato come quello, e non conoscendo gli elementi basilari si finisce in ogni caso per non capire nulla. |
| inviato il 29 Marzo 2017 ore 20:17
comunque grazie a tutti per le risposte.. non avevo riflettuto abbastanza sull'influenza del tipo di sensore rispetto all'immagine scattata.. in realtà guardando questo schema è chiaro come più piccolo sia il sensore meno campo visivo ottenga..
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| inviato il 29 Marzo 2017 ore 20:18
“ in quelle ha un senso, ma secondo me quella "convenzione" alla lunga confonde le idee. In altre situazioni io userei uno dei tanti tutorial.... tipo questo „ Si Giancarlo, ma tu vieni dall'analogico. Agli albori nel digitale, quando non era nemmeno ben chiaro che i sensori avevano dimensioni diverse, parlare di focale assoluta non aveva senso |
| inviato il 29 Marzo 2017 ore 20:31
a questo punto mi sorge spontanea una domanda, non pertinente.. perché fanno gli obiettivi tondi e non rettangolari come i sensori..? un sistema elettronico di controllo dovrebbe rendere possibile gli automatismi oggi affidati al movimento circolare.. |
| inviato il 29 Marzo 2017 ore 20:44
costerebbero di più, apporterebbero maggiore vignettatura che attualmente per lo più si trova agli angoli. comunque dietro alcuni sono così, ma le lenti sono circolari
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