| inviato il 31 Dicembre 2016 ore 15:33
di carte c'e ne sono un botto,in genere pero' si usano
1 le carte baritate lucide o satinate.canoson prestige,o ilford gold silk per esempio
2 le carte in cotone baritate, tipo le photo rag satin
3 le carte photo rag in cotone:sia lisce che con texeture,
4 le carte matte,diverse dalle carte in cotone bianche,avendo un punto del bianco naturale
5 le carte lucide:tipo glossy,satinate,perlate,metalliche.
6 le carte opache: tipo luster, e ci metterei anche le semilucide che sono una via di mezzo tra una lucida.
7 le carte canvas:tipo le tele che possono essere matte,semilucide,
8 le carte trasparenti:tipo le veline,le trasparenti,il film screen
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user15476 | inviato il 31 Dicembre 2016 ore 17:13
Io vorrei fare una specie di ricerca sulla tipologia di carta usata per stampe grandi formato dai professionisti, intendo Salgado, Gursky etc...per vedere qual è la tendenza del momento. Ad esempio carta opaca o lucida per il colore grande formato etc... |
| inviato il 03 Gennaio 2017 ore 10:25
Mah...
dipende sempre dall'esposizione. Dal senso che si vuol dare alla mostra. Secondo me tutto dovrebbe far parte di un progetto a monte, dalla ripresa all'esposizione. Solo così si ottiene il top.
Mi è capitato di vedere bei lavori stampati male.
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| inviato il 03 Gennaio 2017 ore 10:48
E comunque la scelta di una carta rispetto ad un'altra spesso è condizionata dalla stampante che uno usa. Che l'inkjet sia la tecnologia che permette di avere una definizione più alta e un gamut più ampio ormai è assodato ma ci sono ink di produttori e tipologie diverse che si comportano in maniera diversa sulla stessa carta quindi ognuno dovrebbe sperimentare con la propria macchina.
Nella mia esperienza ho trovato risultati inaspettati qualche volta. |
user46521 | inviato il 03 Gennaio 2017 ore 17:45
in genere nelle mostre di livello alto che ho visto usano barytate semilucide e opache in cotone.
Io ultimamente avendo una stampante a dye mi sono deciso a usare la canson baryta per le stampe importanti e la ilford glossy per quelle ricordo, con i pacchi test le ho provate un po' tutte.
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user15476 | inviato il 03 Gennaio 2017 ore 20:52
Sono stato al festival di fotografia internazionale di Roma per osservare un po' le stampe grande formato e devo dire che la tendenza sembra essere soprattutto carta opaca. Non ho riconosciuto nessuna texture visibile nella carta anche se era difficile a causa del vetro riflettente. In teoria la stampa dovrebbe essere gestita da un unico laboratorio, quindi una volta scoperto qual è posso chiedere info a loro su carte etc.. |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 14:10
seguo interessato avendo appena preso una Canon Pro-10S, ho letto che questa canon Pigmenti forse va meglio con carte lucide che con carte matte, ma per quale motivo? Ce la ho da poco ed ho solo stampato su una vecchia carta lucida Folex PhotJet PrO Gloss e sulla Canon Pro Platinum che era allegata alla stampante. Per questo cerco consiglio. Fino ad ora avevo solo stampato dei B/N e del colore in uno studio a Milano che usava Epson con carte Hahnemuehle FineArt Pearl o la Hahnemuehle PhotoRag Baryta. |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 14:28
Cosa pensate della carta matte Hahnemuehle Photo Rag® Ultra Smooth da stampare con la Canon pro-10S a pigmenti? Per stampe in B/N ho visto delle foto esposte (stampate con non so cosa) e mi sembrava un ottimo risultato per carte opache (opaca e matte sono la stessa cosa, giusto?). Ma per stampe a colori potrebbe andare bene?
P.S. cosa si intende esattamente con il suffisso RAG? |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 14:34
“ seguo interessato avendo appena preso una Canon Pro-10S, ho letto che questa canon Pigmenti forse va meglio con carte lucide che con carte matte, ma per quale motivo? Ce la ho da poco ed ho solo stampato su una vecchia carta lucida Folex PhotJet PrO Gloss e sulla Canon Pro Platinum che era allegata alla stampante. Per questo cerco consiglio. Fino ad ora avevo solo stampato dei B/N e del colore in uno studio a Milano che usava Epson con carte Hahnemuehle FineArt Pearl o la Hahnemuehle PhotoRag Baryta. „
hai ripreso una discussione arenata nel 2017...
cmq io sono giunto alla conclusione che bisogna provare provare provare tutte le carte finchè non trovi quella che ti piace.
proprio ieri ho appoggiato una mia stampa su carta canon al sacro libro Africa di Salgado. la carta del libro è praticamente gialla in confronto alla mia carta. ma questo rende i b/w di salgado fantastici. la mia stampa perfettina su carta bianchissima faceva pena. (contenuto della foto a parte)
ciao |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 0:49
Le carte vanno scelte in base al gusto personale ed alle specifiche tecniche desiderate.
Per questo vanno esaminati i gamut delle carte con una specifica stampante.
Da quell'esame, si vede che cosa può stampare la carta (colori, punto del nero, etc) ed eventuali dominanti introdotte dalla carta.
Le carte a gamut più ampio, sono le carte lucide, mentre quelle a gamut più piccolo, sono le matte/canvas.
Le carte matte/canvas non riproducono poi il nero profondo, solo grigi più o meno scuri, ma non danno il nero, le lucide e semilucide invece sì.
Si vede bene dalla comparazione dei due gamuts, Stampante Epson Stylus Pro 3880 con carta Canson Infinity Photogloss RC 270 gr/m2 (retinato) versus Epson Stylus Pro 3880 con carta spessa, cartoncino bello solido, Canson Infinity Canvas RC 440 gr/m2 (in solido).
Cliccare sull'immagine per vederla grande!
Dal confronto si vede bene che la carta canvas, non solo registra un sacco di colori meno, ma ha anche il punto del nero molto più alto della Glossy, il che significa che non ce la fa a riprodurre un nero intenso come la Glossy, produce solo un grigio scuro (nemmeno tanto).
Si vede bene anche che la carta Glossy è poi tendente al freddo come colore, ha una leggera dominante fredda, non è neutra, mentre la carta Canvas è praticamente neutra, non ha dominanti.
La leggera intonazione fredda a me piace, perché fornisce il nero più scuro, ed infatti uso quella carta Glossy della Canson per molte delle mie stampe in B&N.
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| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 11:00
“ Le carte matte/canvas non riproducono poi il nero profondo, solo grigi più o meno scuri, ma non danno il nero, le lucide e semilucide invece sì.
„
ma parli solo della tecnologia a getto d'inchiostro corretto?
perchè io ho una stampa a china su carta matte fatta in laboratorio che è una favola. NERISSIMA. PITCH BALCK
ovviamente la tecnologia di stampa è antiquata e la risoluzione fa ridere. ma l'effetto è da paura! |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 11:24
"ma parli solo della tecnologia a getto d'inchiostro corretto? "
Corretto!
Ovviamente una stampa d'altri tempi a china, il nero te lo dà eccome, anche su canvas. |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 12:41
“
"ma parli solo della tecnologia a getto d'inchiostro corretto? "
Corretto!
Ovviamente una stampa d'altri tempi a china, il nero te lo dà eccome, anche su canvas. „
a me sono piaciute molto anche le stampe fatte a laser con colori a cera
devo dire che erano veramente sature ma li sui neri così così
non ricordo il modello di stampante |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 12:42
in compenso le stampe a laser a cera sono robustissime. 15 anni appese al muro senza vetro e sono perfette |
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