| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 15:00
Si, infatti... f/4 è f/stop da paesaggio su tre focali che non sono esclusive da paesaggio. f/4 ha senso sul 18-21-24 ma nessuno sull'altro. |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 15:32
Ah si, la penso come te, anche se molti accettano l f4 del MATE e lo usano con soddisfazione, io nn potrei mai. |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 18:59
Esistono molti zoom standard f4. |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 19:11
Beh nn è più in produzione, cmq ogni tanto il Wata ne porta di usati...anche ultimamente ne aveva 3 contemporaneamente. Se scelgo di usare Leica non è di certo per scattare con obiettivi f4. |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 0:15
Effettivamente... |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 13:23
Ivan hai visto l' esempio che ho postato nella mia galleria con A7R ? Quello è uno scatto ad f5,6 con fuoco modulato sul miglior compromesso tra lontano e vicino qui www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1512755&l=it Riguardo alla M9 , come ho detto anche su L-passion-forum , la preferisco in quanto FF e con CCD migliore per i colori e la nitidezza di immagine rispetto alla M240 ed alla M8 . Tuttavia un conto è fotografare con il telemetro e l' ausilio del mirino universale per l' inquadratura ed un' altra con un mirino ingranditore 7,5 x e 14,4 x quali quelli della A7R o della A7 . Purtroppo tutto non si può avere . Ho fatto qualche scatto di prova con una M240 di un amico ed il tri elmar 16-18-21 ( in questo caso non avevo il mirino dietro )...tuttavia , anche cercando di scattare in iperfocale in questo caso abbiamo ottenuto dei risultati deludenti . Invece in giro ho visto che sulla M9 pare se la cavi molto meglio . In ogni caso non darei via la A7 perchè a volte è comodissima per scattare con alcune ottiche Leica M tra le quali proprio il Wate ; certo sulla M hai la codifica a 6 bit, ma a 16 mm non riesce a togliere la distorsione nemmeno applicando il profilo in lightroom . |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 13:27
Dovrebbe esserci un mirino specifico per questo obiettivo. |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 13:39
Sì, ma credo coincida con quello universale da quanto ho visto scritto in giro |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 13:49
Ciao Antonio, scusa ma non sono assolutamente d'accordo sul fatto che sulla m 240 il trielmar dia risultati meno validi che sulla m9 e nemmeno che questa abbia una nitidezza del sensore migliore della M8. Ovvio c'è il fattore di crop, ma come è già stato detto su altri forum, l'unica differenza tra m8 ed m9 è nella saturazione, ma anche questa è causata da algoritmi software e non dal sensore stesso. Che il trielmar vada bene su a7, non essendo retrofocus, è ampiamente dimostrato, ma che su qls corpo Leica vada ancora meglio è lapalissiano. |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 13:57
Scusa Ivan ma sulla M9 c'è un CCD ( equivalente di tre sensori uno per il verde , uno per il rosso ed uno per il blu ) , sulla M240 c'è un CMOS ( un sensore ). Non mi sembra proprio che sia soltanto una questione software. |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 14:12
Non ci siamo capiti, la differenza di software è tra m8 ed m9...sulle differenze di resa tra ccd e cmos sono state scritte centinaia di pagine (puoi trovarne molte su questo è soprattutto sull'altro forum) e, dal lato pratico, è impossibile distinguere se uno scatto è fatto con la M9 o la M 240 a bassi iso, ad alti iso invece la resa è differente con un rumore della m9 nettamente superiore, anche se la grana è abbastanza sottile, simile a quella della pellicola. |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 14:47
Antonio-p dixit “ Scusa Ivan ma sulla M9 c'è un CCD ( equivalente di tre sensori uno per il verde , uno per il rosso ed uno per il blu ) , sulla M240 c'è un CMOS ( un sensore ). „ ehm!!!
gulp! stragulp! cosa?????????? non e' che spieghi meglio il concetto, perche' scritta cosi' sembra una "tavanata" degna di cazzinger! :-) |
| inviato il 22 Ottobre 2015 ore 9:13
Antoo!! :-) quello che hai linkato e' un articolo che parla della soluzione con 3CCD in cui la luce viene "scomposta" da un prisma che manda quindi il Rosso ad un senspre, il verde ad un altro e il blu ad un altro ancora. (ho ancora da qualche parte una splendida telecamera miniDV Sony che ha i 3CCD. Nelle macchine fotografiche, tale soluzione non e' adottata perche' molto dispendiosa in termini di "spazio", consumo e dinero... (sarebbe comunque stato molto interessante vederne una perche' la qualita' sarebbe stellare... ma anche i costi). le fotocamere hanno un unico sensore CCD con un filtro bayer sopra che filtra i colori, solitamente ogni pixel che vedi a monitor e' composto in realta' da 4pixel, 2 Verdi, 1 rosso e 1 blu. il software di demosaicizzazione poi provvede a combinare le informazioni dei 4 pixel e arestituirti un pixel opportunamente colorato :-)
in soldoni, un sensore CMOS e CCD sono fatti allo stesso modo: sensore, filtro bayer e vetro protettivo nel cmos, pero' la logica di acquisizione dell'immagine e' tutta integrata nello stesso chip, cosa che invece per il CCD deve essere implementata da un chip apposito esterno... la differenza tra CMOS e CCD e' una differenza di funzionamento... il CMOS consuma molto meno (ergo genera meno calore) perche' consuma "essenzialmente" energia solo quando il transistor commuta da uno stato all'altro... nel CCD in vece si consuma sempre molto anche per mantenere lo stato (1 o 0) e questo genera maggior rumore termico... non vorrei dire delle baggianate, ma i CMOS consumano anche meno di cento volte di quanto faccia un CCD |
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