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Punti Autofocus accesi


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avatarsupporter
inviato il 24 Marzo 2014 ore 13:46

Spesso si trovano parecchie info su dpreview, ad esempio per il modello di Mario
www.dpreview.com/reviews/canoneos600d/2

Per canon The Digital Picture e' un'ottima fonte, per la 600D scrive questo
"Like the T2i's AF system, the T3i's 9-point AF System is derived from the Canon EOS 30D's AF system. The center AF point is a cross-type center point sensor while the other 8 AF points are horizontal-line-only sensitive. With an f/2.8 or faster/wider aperture lens, the center point operates with greater precision.

While not exactly the newest AF System available, the T3i performs very well in Single Shot mode. Focusing is fast and accurate. Let me emphasize "fast" - a significant percentage of Canon EOS Rebel T3i / 600D owners will be stepping up from point and shoot models that left them frustrated because the moment they intended to capture would be passed before the camera could take the picture. DSLR phase detection AF is a major step up from point and shoot contrast-detection AF.

In AI Servo mode, all Canon DSLRs attempt to predictively focus the attached lens at the precise location the subject will be at the moment the shutter opens. A camera's ability to focus-track a subject rapidly approaching the camera is a differentiator between camera models. Canon's 1-Series cameras have faster and far more sophisticated AF systems - if your income is depending on you getting the shot, these are the models you need to be using. A huge number of non-pros are using these models as well.

The Canon EOS 60D and Canon EOS 7D are also better cameras in this regard.

Considering its price, the T3i's AI Servo AF performs quite well. The faster a subject is approaching the camera and closer the distance is, the more taxing the situation is on AF and the more out of focus shots you should expect with the even best lenses. In the live action testing I did using the center focus point only, I was actually surprised at the percentage of in-focus shots delivered by the T3i. There are an infinite number of AF situations to throw at a camera, but subjects moving parallel to the sensor plane usually pose much less of challenge for a camera.

As usual for Canon's non-1-Series bodies, the T3i requires a lens with a maximum aperture of at least f/5.6 (as reported by the lens) for AF to function."
www.the-digital-picture.com/Reviews/Canon-EOS-Rebel-T3i-600D-Digital-S


avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 19:51

No, non PDC, parlo proprio della capacita' del sensore di essere preciso, e' un valore da non confondere con il limite di messa a fuoco con lenti buie

scusa avevo capito Profondità Di Campo! Allora che significa la sigla PDC?

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 19:55

Io condivido la curiosità di Mario 2006, e credo che gli algoritmi di funzionamento dei vari AF non siano noti.
Per cui se qualcuno ha la pazienza di spiegare approfonditamente quello che ha capito... sul campo - non ho limiti di attenzione e digerisco qualsiasi tipo di linguaggio - non posso che ringraziarlo...

già lo sta facendo Marinaio, ma se qualcuno vuole dare una mano a sciogliere l'enigma (apparentemente non sembra) è ben venuto. Grazie per la condivisione Pdeninis.

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 20:01

Spesso si trovano parecchie info su dpreview, ad esempio per il modello di Mario
www.dpreview.com/reviews/canoneos600d/2

il problema che spesso si limitano solo alle caratteristiche generali, non scendono nei particolari tecnici.

il link in inglese va meglio anche se non conviene fare la traduzione in italiano perché si capisce di meno

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 21:49

Grazie Marinaio.

Io ho 40D e 5DII. L'AF è a 9 punti (più i 6 in prossimità del centro). Quindi non ho il problema della complessità di regolazioni possibili p. es. con la 5DIII.

Le info che si trovano credo di averle lette tutte, più o meno. Non son riuscito però a farmi un'idea di alcuni comportamenti tra cui quello che ha incuriosito anche Mario. Le mie curiosità in genere sono più nella direzione di quello che si è capito "non essendo stato dichiarato da Canon" piuttosto che delle note divulgative ufficiali.


avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2014 ore 21:12

Visto che il materiare che si trova in giro per il web è insufficiente, tentiamo di far scaturire le risposte dal ragionamento in base alla nostra esperienza. Perciò faccio una scaletta delle cose da chiarire che può essere integrata da altri punti, nonostante su alcuni di essi delle risposte già sono state tracciate.
1) In base a quale ragionamento viene acceso un punto?
2) Perché vengono accesi più punti contemporaneamente?
3) Ogni punto acceso corrisponde ad un piano indipendente dagli altri punti?
Se si:
- il piano corrispondente, a che distanza si trova dai piani relativi agli altri punti?
- tutti i piani relativi ai punti accesi si trovano in un range ben definito? Come ad esempio la pdc
relativa al diaframma a tutta apertura?
Se no:
- vuol dire che tutti i punti appartengono allo stesso piano, e quindi dovrebbero indicare tutti i particolari a fuoco contemporaneamente?
4) I punti accesi, se corrispondono a particolari che hanno i requisiti per accendersi (contrasto, ecc), sono sempre corrispondenti a particolari più vicini alla fotocamera?
5) L'orientamento di alcune risposte potrebbe essere riconducibile all'impostazione A-DEP ?
6) Se si, quindi bisogna approfondire il funzionamento di A-DEP.
7) Il tutto per una "semplice" curiosità tecnica ?.. ma non solo!

avatarsenior
inviato il 29 Marzo 2014 ore 17:41

ehilà! vi siete addormentati ?

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2014 ore 21:24

si! tutti a nanna

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2014 ore 21:42

No, esaurito gli argomenti, quando si va verso il centro della terra, comincia a fare molto caldo! Sorriso

Giorgio B.

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2014 ore 22:49

Gio', si ma è trascorso qualche giorno per rinfrescarsi e la traccia c'è, basta dare delle risposte!

avatarsupporter
inviato il 02 Aprile 2014 ore 23:57

Mario la domanda e' sempre la stessa, il problema e' che e' posta male.
L'AF non percepisce i piani, percepisce le variazioni di contrasto, sia nel modulo a fase che nel modulo a contrasto.

Questa lettura puo' aiutare a capire

www.cambridgeincolour.com/tutorials/camera-autofocus.htm

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2014 ore 12:19

@Marinaio

La domanda di Mario mi sembra richieda risposte diverse da quelle che si trovano sull'articolo che hai proposto.

In particolare la tua osservazione riguarda il funzionamento generico di ogni specifico punto di MAF (ho letto l'articolo). La precisazione che hai fatto è giusta - nel senso che fa capire come venga determinato "il piano di messa a fuoco" di cui parla Mario attraverso la rilevazione del contrasto, ma non mi sembra rilevante ai fini delle domande poste, per le quali il modo di determinazione del piano tutto sommato è indifferente, mentre l'attenzione è rivolta alla gestione di più punti contemporanemante.

La tua osservazione, infatti, coglie nel segno se intendi dire che i punti che si accendono contemporanemente non sono quelli "che sono posti sullo stesso piano di fuoco" ma quelli che rilevano "pari contrasto". Però ai fini pratici la differenza qual è?
Che si accendono tutti i punti che risultano sufficientemente contrastati, e questo dovrebbe comportare che "sono tutti sullo stesso piano" a meno di alcuni possibili errori. Questi errori possono essere: 1) la precisione del sistema di rilevamento 2) la PdC alla massima apertura dell'obiettivo (detto così è certamente errato: il concetto di PdC ha per riferimento una caratteristica dell'occhio umano, quindi potrebbe sembrare fuori luogo chiamarlo in causa per il funzionamento di un dispositivo elettronico. Tuttavia certamente l'apertura del diaframma influenza anche il contrasto, sicché, sia pur chiamandolo con nome diverso, immagino che il meccanismo sia simile...), e forse altri...
Potrebbero quindi mancarne di decisivi per la spiegazione del problema: se è così, se puoi, dicceli, se ci sono sfuggiti. Su questo tema, però, l'articolo non dice assolutamente nulla. E fin qui nulla è stato detto che possa farvi riferimento.

Del sistema di controllo che gestisce le informazioni che provengono dai sensori per comandare il motore sappiamo che "prova a spostare di poco la distanza di MAF"
An autofocus processor (AFP) makes a small change in the focusing distance.

"Legge nuovamente i valori dei sensori per vedere se c'è stato un miglioramento e di quanto"
AFP reads the AF sensor to assess whether and by how much focus has improved.

"Usando queste nuove informazioni regola l'obiettivo su una nuova distanza"
Using the information from (2), the AFP sets the lens to a new focusing distance

"Può reiterare la procedure più volte finché non ha ottenuto un fuoco soddisfaciente"
The AFP may iteratively repeat steps 2-3 until satisfactory focus has been achieved

(Ho tradotto solo per mostrare che non dice altro...)

In altre parole: sapremmo abbastanza forse se ci interessasse il funzionamento di un AF con un solo punto sensibile . Invece non sappiamo nulla di come il processore si regoli "nella gestione di più punti contemporaneamente".

Se non ho capito male, è questo ciò che interessa Mario. Sicuramente è quello che interessa me.

Paolo

avatarsupporter
inviato il 03 Aprile 2014 ore 17:29

Paolo pero' in 2 topic di 15 pagine le cose scritte sono tante, non si possono ripetere sempre. Se lasci tutti i punti attivi quale scegliera' la macchina? Dipende, ogni macchina ha caratteristiche diverse, piu' o meno sofisticate, con riconoscimento RGB e face detection in alcune, con la partenza da un punto stabilito e inseguimento su tutto il modulo in altre. In genere provilegiano i punti piu' vicini nell'area anche perche' sfruttano la maggiore profondita' di campo dietro il punto di fuoco rispetto a quella davanti. E poi dipende da dove e come rileva il contrasto, la scena, le caratteristiche del soggetto e l'illuminazione influenzano tantissimo il rilevamento. Alias le variabili sono infinite.

Resta un automatismo, capace di buone cose ma anche di tanti errori. Il nostro controllo resta l'elemento fondamentale.

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2014 ore 20:33

Ammazza vi siete "risvegliati" tutti insieme!
mi guardo con calma le vostre risposte e ci risentiamo domani.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2014 ore 20:34

@Marinaio risposta 1
Gian Luca, è chiaro che non mi permetterei di contraddire un pezzo da 90 come te e ti ringrazio per tutti i consigli, però voglio capire meglio.
Normalmente quando devo capire qualcosa la voglio capire al 100%, se mi rimangono dei dubbi mi metto nella condizione di non aver capito niente.
Perciò vorrei capire al 100 %.

Mario la domanda e' sempre la stessa, il problema e' che e' posta male.
L'AF non percepisce i piani, percepisce le variazioni di contrasto, sia nel modulo a fase che nel modulo a contrasto.

Gian Luca, non demoralizzarmi! perlomeno questo meccanismo credo di averlo capito, né ho detto che l'AF percepisce piani, ho detto che ad ogni punto acceso corrisponde un piano , giusto?
è importante conoscere il tipo di modulo AF ai fini di tale ragionamento?

Sul link che hai postato c'è scritto (tradotto da chrome):
"Più punti AF possono lavorare insieme per migliorare l'affidabilità, o possono lavorare in isolamento per una migliore specificità, a seconda dell'impostazione della fotocamera scelta.Alcune fotocamere hanno anche una "profondità di campo automatica" feature per foto di gruppo che assicura che un gruppo di punti AF sono tutti all'interno di un livello accettabile di messa a fuoco."
Secondo te si riferisce ad A-DEP?

Cmq, il secondo punto delle mie domande credo sia il cuore del problema. Tieni presente i diversi punti accesi nella foto che ho postata che sembra si riferiscono a piani a diverse distanze. Di tutti i punti accesi, il sistema, ha scelto quello più vicino per regolare la lente? Se si, a che serve indicare più accesi, a confondere le idee?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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