| inviato il 14 Novembre 2024 ore 13:39
D76 mi pare sia uguale a ID11 |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 13:53
Id 11 e D76 sono la stessa cosa, marca diversa ma chimica uguale, se cambia qualcosa credo che sia a livello di conservanti o edta. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 14:01
“ Kenna se non ricordo male usa la kodak triX come pellicola, poi esegue sviluppo e stampa personalmente. „ A me sembra di ricordare che usi la Kodak TMax; riguardo allo sviluppo dei rulli invece, ho una sua intervista nella rivista "Classic Camera B&W" in cui afferma di affidarsi al laboratorio e di non curarsi neanche particolarmente del rivelatore che usano (chissà che diranno i puristi del B&N che "guai se non sviluppi da te i tuoi rulli"). |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 14:09
Sì, dovrei avere salvato il link dove dice che sviluppa sempre allo stesso modo (lui o il lab) |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 14:11
Se lo faceva in laboratorio immagino gli abbiano riservato una cura particolare |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 14:14
Diebu, può essere che ha cambiato pellicola, io ho visto un vecchio video e aveva la triX. Magari ricordo male, poi se sviluppa lui oppure il laboratorio frega na cippa L'importante è il risultato, e lui arriva ad un grandissimo risultato. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 14:19
“ ...poi se sviluppa lui oppure il laboratorio frega na cippa „ Concordo con te, ma ti assicuro che non tutti la pensano così e di solito quando si tratta di utenti del forum "apriti cielo" se non sviluppano da soli, ma magari a Michael Kenna invece è permesso |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 14:56
Allora Salgado, McCurry e altri che mandano tutto ai professionisti di P. P. e stampa... non è uguale? Un laboratorio serio si fa pagare bene (giustamente), io cliccheur (come dice Toscani) per le mie 4 cagatine preferisco fare tutto in casa |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 15:22
“ Concordo con te, ma ti assicuro che non tutti la pensano così e di solito quando si tratta di utenti del forum "apriti cielo" se non sviluppano da soli, ma magari a Michael Kenna invece è permessoMrGreen „ Ah dici che Kenna porta i rulli al photolab sotto casa a 5$? |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 15:33
“ Ah dici che Kenna porta i rulli al photolab sotto casa a 5$? „ Se ce l'ha sotto casa non lo so (se è lontano è indice di maggior qualità?), poi per "photolab" che cosa intendi? Io (lui) ho parlato di "laboratorio" senza specificare tipologia, che poi "photolab" non significa altro che "laboratorio fotografico" quindi non vedo dove sarebbe il problema. Io per sviluppo e stampa mi rivolgo a un laboratorio di Milano, può essere definito "photolab"? Tecnicamente si, per il motivo che ho detto sopra, è un ottimo laboratorio che tratta solo pellicola e solo B&N. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 16:25
bah, uno che stampa ogni cosa di persona e manda lo sviluppo al laboratorio senza preoccuparsene non ci credo nemmeno se me lo dice lui. O meglio: probabilmente con quel laboratorio ci lavora da un secolo, a suo tempo han fatto le loro prove e aggiustamenti, ormai entrambi dopo svariate migliaia di rulli sanno cosa fare per ottenere quel preciso risultato. Sempre molto bella la mistica del professionista che dice "ma no, io non so nulla, mi vengono così senza nemmeno guardarci": l'appassionato la prende come "ah beh se fa lui a × di cane allora anche io posso migliorarmi fregandomene di qualunque tecnica", quando invece non ha letto nota a piè pagina *vengono così perché gli scatti che faccio io in sei mesi voi non li fate in tre vite, quindi ormai so benissimo come ottenere quello che voglio anche senza ragionarci troppo sopra*. (che non so se avete mai parlato con un matrimonialista di paese: erano artigiani più che artisti, gli parlate di obbiettivi o cose tecniche e non ne sanno nulla, ma facevano talmente tanti lavori che le cose venivano benissimo. Non sapevano di saperle, in realtà) |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 16:40
Se non sviluppa lui non vuol dire che se ne frega di cosa fanno in laboratorio, probabilmente ormai sanno cosa fare e caso per caso Kenna da indicazioni su come procedere, non è il primo che si rivolge a collaboratori esterni per i lavori. Tikos, i matrimonialisti dopo un anno di lavoro avevano accumulato esperienze che io non riuscirò a fare in 20 anni... Per un matrimonio erano almeno 20 rulli a botta se non di più, fai per 25 matrimoni l'anno, fanno 500 rulli, poi c'erano battesimi e comunioni... altri rulli... |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 16:43
A parte il rapporto di reciprocità che puoi ricavare dai dati della pellicola, secondo me è importante lo sviluppo. Ho letto che Diego ha scritto che Kenna non si curava particolarmente di quello ma di recente ho visto un documentario su di lui nel quale sviluppava a casa sua le pellicole e spiegava il suo processo che era molto meticoloso. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 16:45
appunto: sapevano benissimo come arrivare al risultato, ma se glielo chiedi non ti sanno dire perché. A noi poveracci che non avremo mai quei km non resta che cercare di capire le cose, il tempo di sbagliare è troppo poco. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 16:47
“ Se ce l'ha sotto casa non lo so (se è lontano è indice di maggior qualità?), poi per "photolab" che cosa intendi? Io (lui) ho parlato di "laboratorio" senza specificare tipologia, che poi "photolab" non significa altro che "laboratorio fotografico" quindi non vedo dove sarebbe il problema. Io per sviluppo e stampa mi rivolgo a un laboratorio di Milano, può essere definito "photolab"? Tecnicamente si, per il motivo che ho detto sopra, è un ottimo laboratorio che tratta solo pellicola e solo B&N. „ Mi riferivo al fatto che quelli che “ "apriti cielo" se non sviluppano da soli „ probabilmente consigliano di sviluppare in casa perchè il photolab medio ormai ha livelli medio-bassi, e soprattutto non offre molta personalizzazione, che nel bianco&nero ha una certa rilevanza. Poi ci sono sicuramente laboratori che offrono servizi e risultati migliori, ma il prezzo è parecchio più elevato, e personalmente se si tratta di qualcosa di più di 3 rulli all'anno lo trovo assolutamente antieconomico. Tu e Kenna probabilmente vi rivolgete a questi ultimi e ne siete soddisfatti, l'utente medio che vuole la reflex analogica "professionale" a 50 euro penso vada piuttosto dai primi, con risultati generalmente abbastanza scarsi. |
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