| inviato il 12 Novembre 2024 ore 8:37
Da persona parzialmente daltonica posso dire che spiegare la percezione del colore ad un'altra persona, supponendo che la seconda veda colori giusti, è cosa praticamente impossibile. Il nostro cervello si “adatta” molto facilmente alla situazione ed in mancanza di riferimenti certi ed assoluti è impensabile dire se si stia percependo il colore nella maniera giusta o sbagliata. Non volendo affidarsi, fidandosi, agli automatismi del mezzo di ripresa l'unica soluzione che vedo (perlomeno quella che utilizzo) è mettere in campo un color checker tutte le volte che l'illuminazione cambia durante le sessioni di scatto/ripresa. |
| inviato il 12 Novembre 2024 ore 8:44
"..l'unica soluzione che vedo (perlomeno quella che utilizzo) è mettere in campo un color checker tutte le volte che l'illuminazione cambia durante le sessioni di scatto/ripresa." Che è quella giusta, bravo, così tagli la testa al toro. |
| inviato il 12 Novembre 2024 ore 9:14
“ Infatti i cristallini artificiali correggono tutti i difetti preesistenti per cui non avrò più bisogno di occhiali „ Dopo l'intervento ci sarà sempre bisogno di occhiali; infatti il cristallino artificiale è a tutti gli effetti una lente a focale fissa, per cui si può scegliere di mantenere un certo grado di presbiopia e vedere bene da una certa distanza all'infinito o viceversa. Il nostro cristallino naturale è proteico e quindi flessibile; i muscoli ciliari per adattare la visione da vicino comprimono il cristallino, che varia quindi la curvatura e di conseguenza la distanza focale. Questo processo non è più possibile con ul cristallino artificiale, per cui si scegle generalmente una visione tendente all'infinito, per cui l'operato di cataratta deve prendersi due occhiali per la lettura: uno per il computer (dove la distanza tra occhi e schermo è maggiore) ed un altro per la lettura di libri, a causa della distanza minore tra occhi e libro data dai caratteri più piccoli. Per quanto riguarda la percezione di tonalità, dopo pochi giorni il cervello "compensa" la tonalità più fredda (probabilmente "cancellando" il ricordo dei colori precedenti). |
| inviato il 12 Novembre 2024 ore 11:08
“ Dopo l'intervento ci sarà sempre bisogno di occhiali „ Confermo: da vicino non si vede più. Diventa controintuitivo: siamo abituati, per vedere una cosa piccola, ad avvicinarla, invece dopo l'intervento bisogna allontanarla ... dopo quasi un anno dal secondo intervento questa cosa non è ancora diventata automatica: vedo male una cosa piccola, la avvicino (e la vedo peggio), poi la allontano e finalmente la vedo. Per il PC ho gli occhiali (li avevo anche prima). Per leggere già da prima dei due interventi usavo un ebook reader, ho impostato caratteri più grandi e leggo senza occhiali. Purtroppo i fumetti e i libri illustrati sono diventati difficili da leggere. |
| inviato il 12 Novembre 2024 ore 12:15
Io anche prima dell'intervento ho sempre avuto problemi quando stavo al computer, come pure adesso. Dopo l'intervento al secondo occhio chiederò di poter vedere al meglio il monitor (sono circa a 50 cm), ovviamente se possibile mi piacerebbe farne a meno. Per la vista da vicino credo che sarà indispensabile un altro occhiale. Per leggere gli ebook aumento le dimensioni dei caratteri |
| inviato il 12 Novembre 2024 ore 12:27
“ vedere al meglio il monitor (sono circa a 50 cm) „ Ti serviranno occhiali "tarati" su questa distanza |
| inviato il 12 Novembre 2024 ore 14:37
Grazie per l'informazione!! |
| inviato il 20 Novembre 2024 ore 5:07
scusami non ho consigli da darti ma mi piacerebbe farti l'in bocca al lupo per la seconda e dirti che mi fa piacere che tu abbia questo entusiasmo e felicità. Mi ricorda quando lo fece mio papà |
| inviato il 20 Novembre 2024 ore 8:11
Non ho letto tutto, ma giusto per aiutare e per chiarire. Anni fa venne pubblicato sullo scientific american un articolo sull'alterazione nella percezione del colore causata dalla cataratta. In sostanza: la cataratta fa vedere tutto con colori molto più caldi. Per lo studio vennero portati come esempio alcuni quadri di Monet. Monet, negli anni aveva riprodotto più volte la cattedrale di Rouen con differenti condizioni di luce che evidenziava come la visione fosse stata influenzata dalla sua cataratta. |
| inviato il 21 Novembre 2024 ore 9:40
Invece nel mio caso con il nuovo cristallino artificiale impiantato al posto di quello naturale la temperatura dei colori è virata verso toni più freddi. Infatti con l'altro occhio con il cristallino naturale i toni sono molto più caldi. In ogni caso questo intervento è veramente prodigioso in considerazione peraltro per la sua velocità di esecuzione e con l'assenza di qualsiasi intervento doloroso (tranne rari casi), l'unico fastidio è il continuo instillare colliri, |
| inviato il 21 Novembre 2024 ore 14:43
Tre settimane di colliri, se va tutto bene, se invece, come è successo a me per il secondo occhio, ti viene una congiuntivite, si va oltre, nel mio caso 50 giorni di colliri ... tre palle, neppure due. |
| inviato il 21 Novembre 2024 ore 15:22
Grazie e non vedo l'ora di eseguire l'intervento anche al secondo occhio in modo che la mia fotocamera principale sia più performante . Infatti i cristallini artificiali correggono tutti i difetti preesistenti per cui non avrò più bisogno di occhiali ----------------------- Anch'io ho effettuato la sostituzione dei cristallini, ma esclusivamente quelli bifocali (economicamente a tuo carico) riescono (quasi) completamente a risolvere i problemi legati alla qualità della vista, come nitidezza ed astigmatismo: quelli "ordinari" applicati in intervento con S.S.N. benché ovviamente "corretti" in base alla tua mio-presbiopia ti lasceranno in dono una leggera presbiopia che dovrai correggere con lenti "da vicino". Non so se tu te ne sia già accorto anche solo con l'unico occhio corretto ma chiudendo quello su cui poi interverrai ti accorgerai che vedi bene da una certa distanza verso l'infinito, e questa non è a te la più vicina. In merito alla dominante cromatica, il passaggio da cataratta a cristallino ex novo comporta inizialmente una visione più "asciutta" ma non fredda: vedrai che una volta effettuato l'intervento anche sull'altro dopo poco non ci penserai più perchè non notando differenze i ricordi precedenti scompariranno dalla memoria. |
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