| inviato il 20 Marzo 2019 ore 15:23
“ Quindi anche l' iperfocale del 300 2.8 moltiplicato è quella di un 600 5.6? Giusto? Voglio essere sicuro. L' iperfocale del 300 2.8 croppato è diversa, questo è certo. „ Hai veramente una gran confusione mentale.. Un 300 2.8 duplicato è la stessa identica cosa di un 600 5.6 lisco (solitamente perde in qualità di immagine per via del duplicatore, ma geometricamente no) PdC, diffrazione, luminosità, angolo di visualizzazione... sono tutti uguali. Nikon, il primo progetto del macro che arrivava a RR 1:1, aveva preso lo schema di un 50mm f/2 che arrivava a RR1:2 e aveva applicato uno duplicatore di focale (pari pari, fuso in un obiettivo) e aveva ottenuto un 100mm f/4 che arrivava a RR1:1. Se l'avesse venduto, avrebbe venduto un 100 f/4 micro. Inoltre la focale ha poco a che fare con la lunghezza dell'obiettivo, a meno che non sia a lente singola... e anche in quel caso se aggiungi un moltiplicatore non è più "a lente singola" “ Qualcuno ha provato a coprire i bordi della lente frontale di un' ottica con moltiplicatore (non riduttore, con fattore maggiore a 1)? L' immagine viene subito coperta? „ Dipende dal progetto ottico, se crea vignettatura con moltiplicatore lo crea anche senza... e viceversa. Il moltiplicatore cambia nulla, o poco o niente. |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 15:28
"Un obiettivo con una lunghezza focale doppia di un altro non è assolutamente detto che sia due volte più " lungo ", altrimenti gli zoom 10x tipo un 18-200 quando si estendono a 200mm dovrebbero essere 10 volte più "lunghi" di quando si scatta a 18mm, cosa che ovviamente non si verifica. " E infatti, zoom così fatti, hanno pdc e iperfocale diversi dal 200 fisso. Di gran lunga diversi. Il principio è quello della proiezione sul sensore (che comporta un diametro minore di lente, che relativamente alla lunghezza focale reale dà un angolo di campo ridotto). |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 15:32
"Dipende dal progetto ottico, se crea vignettatura con moltiplicatore lo crea anche senza... e viceversa. Il moltiplicatore cambia nulla, o poco o niente." Ma non mi riferisco alla vignettatura. Se metti un dito ai bordi sull' ottica moltiplicata vedi il dito o no? L' immagine passa dal centro dell' obbiettivo o no? Questo mi interessa sapere. |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 15:33
“ E infatti, zoom così fatti, hanno pdc e iperfocale diversi dal 200 fisso „ Ma che stai dicendo? 200mm sono 200mm, a prescindere se la lente è uno zoom o un fisso. Hai le idee molto confuse. Stai facendo mischioni incredibili di termini di cui non conosci bene il significato. Continui a ignorare le risposte che ti sono state date... Io passo e chiudo. |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 15:34
“ La pdc col 600 5.6 si dimezza rispetto al 300 2.8 su FF. „ Corretto “ Il 300 2.8 moltiplicato (600 5.6 eq.) ha pdc simile al 300 2.8 (come per il crop) non moltiplicato o al 600 5.6 nativo? „ Al 600 5.6 nativo. Ti hanno gia' detto che il il 300 2.8 moltiplicato 2x si comporta in tutto e per tutto come il 600 5.6, quindi stessa pdc. (il 300 2.8 moltiplicato 2x) ha anche pdc simile a un ritaglio di un quarto di un 300 2.8. Per togliersi questi e altri dubbi suggerisco di simulare gli scendari con: www.dofmaster.com/dofjs.html |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 15:35
"Se l'avesse venduto, avrebbe venduto un 100 f/4 micro. " E invece è stato scritto che la minima distanza di fuoco non cambia col moltiplicatore nel 3d che ho linkato. Non mi sembra così semplice, nè l' unico ad essere confuso. |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 15:40
300 F2.8+2X=600 F5.6=600 F4@F5.6. Identiche le focali e le aperture, la PDC, ma completamente diversi in tutto. |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 15:41
“ E invece è stato scritto che la minima distanza di fuoco non cambia col moltiplicatore nel 3d che ho linkato. Non mi sembra così semplice, nè l' unico ad essere confuso. „ Ha ragione Bernalor, e ha ragione chi dice che la minima distanza di fuoco non cambia col moltiplicatore, ed e' per questo che l'1:2 diventa 1:1, infatti mantieni la stessa distanza dal soggetto, ma raddoppi l'ingrandimento con il moltiplicatore. |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 15:42
“ Ma non mi riferisco alla vignettatura. Se metti un dito ai bordi sull' ottica moltiplicata vedi il dito o no? „ Non vedi il dito a meno di usare diaframmi molto chiusi, grandangoli spinti o obiettivi con messa a fuoco molto vicina. Se non vedi il dito è un tipo di vignettatura (come quando monti un paraluce sbagliato) “ L' immagine passa dal centro dell' obbiettivo o no? „ Non ha senso quella frase.. ma comunque ho capito quello che intendi e ripeto che cambia da schema a schema ottico “ "Se l'avesse venduto, avrebbe venduto un 100 f/4 micro. " E invece è stato scritto che la minima distanza di fuoco non cambia col moltiplicatore nel 3d che ho linkato. Non mi sembra così semplice, nè l' unico ad essere confuso. „ Non cambia infatti la minima distanza di messa a fuoco, cambia la focale e quindi il RR massimo |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 15:44
"Ha anche pdc simile a un ritaglio di un quarto di un 300 2.8. " Che sia simile non ho dubbi. Che sia uguale sono certo di no. L' iperfocale di un 300 2,8 (neanche su crop o formato ridotto) è diversa da un 600 5,6. Il calcolatore... ma il problema di un' ottica moltiplicata è proprio quello: cosa inserire? 300 2.8 o 600 5,6? Sembrano tutti convinti che pdc e iperfocale siano quelli di un 600 5,6 ,mentre per me ci prendi di più inserendo 300 2,8. Qualcuno nega anche che due 200, uno fisso e l' altro zoom, abbiano pdc e iperfocali diverse. Certo che se te la dormi e nel calcolatore inserisci sia con uno zoom che con un fisso 200 5,6 esce la stessa cosa. Se li provi ti rendi conto che sono diversi. |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 15:54
“ Sembrano tutti convinti che pdc e iperfocale siano quelli di un 600 5,6 ,mentre per me ci prendi di più inserendo 300 2,8. „ Mi ricordi la barzelletta di quello che va contromano in autostrada e continua a dire "aho, qui sono tutti scemi che vanno nella direzione sbagliata"... “ Qualcuno nega anche che due 200, uno fisso e l' altro zoom, abbiano pdc e iperfocali diverse. Certo che se te la dormi e nel calcolatore inserisci sia con uno zoom che con un fisso 200 5,6 esce la stessa cosa. Se li provi ti rendi conto che sono diversi. „ Ok, ce la dormiamo tutti. Per fortuna che ci sei tu che sei sveglio: a te non la si fa. |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 15:58
"Non vedi il dito a meno di usare diaframmi molto chiusi" Il punto è questo, dato che sei precisino ma anche molto preparato: se monto un 300 2,8 su moltiplicatore 2x il diaframma cambia fisicamente (il buco)? Cambia fisicamente la lente frontale? Cambia fisicamente la lunghezza (se non qualche centimetro)? Fisicamente continua a comportarsi come un 300 2,8 EQUIVALENTE a 600 5,6. Come fa ad avere la stessa pdc e la stessa iperfocale di un 600 5,6 se il buco non è quello del 600 5,6 , la lunghezza non è 600 e il diametro di lente non è quello del 600? È un ingrandimento ottico sul sensore, non molto diverso dall' ingrandimento digitale del crop, pdc e iperfocale PER ME restano quelle dell' ottica nativa. |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 15:59
“ Sembrano tutti convinti che pdc e iperfocale siano quelli di un 600 5,6 „ Anche io sono tra quelli “ L' iperfocale di un 300 2,8 (neanche su crop o formato ridotto) è diversa da un 600 5,6. „ La pdc di un 300 2.8 e di un 600 5.6 e' diversa, ma se consideri un ritaglio di un quarto (crop) allora è uguale. Prima ho usato "simile" perche' nelle formule che trovi in giro ci sono delle approssimazioni, ma ai fini pratici possiamo dire che la pdc e' la stessa. Certo e' che se non credi “ che pdc e iperfocale siano quelli di un 600 5,6 „ , allora e' inutile proseguire nel discorso, partiamo da assunti differenti e non convergeremo mai sulle conclusioni. |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 16:00
@Balza: mi hai fatto morire.... Pero` abbassiamo i toni, altrimenti prevedo una chiusura anticipate anche di questo 3d. |
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