| inviato il 17 Maggio 2024 ore 16:55
Penso anch'io che all'inizio punteranno su una soluzione ibrida; eliminare totalmente la parte ottica sarebbe un cambiamento troppo radicale, che comporterebbe grossi rischi. |
| inviato il 17 Maggio 2024 ore 20:13
Secondo me l'innovazione vera sarebbe un corpo M completamente meccanico e manuale con un dorso per pellicola e uno digitale. Follia? |
| inviato il 17 Maggio 2024 ore 20:20
“ Secondo me l'innovazione vera sarebbe un corpo M completamente meccanico e manuale con un dorso per pellicola e uno digitale. Follia? „ Follia non saprei, ma sarebbe davvero un bell'attrezzo. |
| inviato il 17 Maggio 2024 ore 21:19
@Thinner spazio per telemetro opto meccanico e EVF non c'è fisicamente, chiunque ha visto una M aperta lo sa quindi dovrebbe esserci un telemetro elettronico e non so se potrà essere ben accettato |
| inviato il 17 Maggio 2024 ore 21:30
Ragazzi, concedetemi un piccolo off-topic, ma cerco di avere qualche informazione da chi il telemetro lo utilizza da molto tempo. Sulla mia M6, certe volte guardando il mirino, il telemetro sembra che si sdoppi leggermente e soprattutto diventa biancastro e di difficile lettura, come se prendesse dei riflessi. Sulla M typ 240, non succede. Cosa può essere? Può darsi perché sul vetro del telemetro o del mirino non c'è il trattamento anti riflesso? Grazie a chi può chiarirmi questo dubbio. Sullo sdoppiamento, può essere pure, qualche mio leggero problema di vista. Scusatemi per l'off topic… |
| inviato il 17 Maggio 2024 ore 21:50
@Giobovan il problema è nel vetrino che dà luce alle cornici si crea un riflesso, la MP240 non lo ha perché ha le cornici elettroniche |
| inviato il 17 Maggio 2024 ore 21:54
Grazie mille Ivan, quindi è una cosa normale. |
| inviato il 17 Maggio 2024 ore 23:11
Cmq la m9 ha dalla sua una connotazione quasi meccanica che ti devi sforzare per trovarci l'elettronica. Se non ci fosse paura ad ogni accensione che ti lasci a piedi e diventi irreparabile non l'avrei mai data via. Ps. Per il discorso tenuta valore delle digitali… La m10r presa a 5000… oggi la vedi fra 5200 e 5400 negli stessi canali…. Si vede che andare verso troppa elettronica ha questo effetto o che aver abbandonato il fondello ha fatto male alla gente… |
| inviato il 17 Maggio 2024 ore 23:15
Sì è normale, sulla M4P il genio di Mandler aveva messo un piccolo filtro per ridurre il problema, quando la produzione, con l'inizio della M6, è tornata in Germania (probabilmente per ridurre i costi o per non aver compreso appieno l'importanza) questo filtro è stato tolto ed è ricomparso solo sulla MP e sulla M7 dal numero di matricola 2885XXX … immagino poi sia rimasto con le successive M8 ed M9 e dalla M240 si è passati alla cornici elettroniche risolvendo così il problema … da qualche parte dovrei anche avere le foto della mia M4-P aperta dove si vede il filtro … diciamo che il problema è il flare di quel vetro zigrinato che serve a dar la luce alle cornici |
| inviato il 20 Maggio 2024 ore 13:55
Si M6 non ha antiriflesso ed una delle M con costruzione più “economica” diciamo |
| inviato il 20 Maggio 2024 ore 14:52
La più economica era la M4.2 Made in Portugal. |
| inviato il 20 Maggio 2024 ore 14:57
@Thinner. Sicuro? A me, l'M 4 II risultava canadese ... Ciao. GL |
| inviato il 20 Maggio 2024 ore 15:09
Forse mi confondo, però so che la M4.2 venne realizzata in economia e la produzione Made in Portugal (forse per la M6) gode di pessima reputazione. |
| inviato il 20 Maggio 2024 ore 15:31
Guarda, ho controllato: la M 4.2 (ed anche la M 4-P!) fu realmente fatta in Canada. Per Quel che ricordo, in Portogallo si realizzarono i proiettori per diapositive (Pradovit) e le relative ottiche (Colorplan/Super Colorplan). Di queste ultime cose non ho avuto tanta "roba": un proiettore di classe amatoriale (non ricordo il modello) successivamente venduto, ed il Pradovit CA 2500, appunto (con i relativi Colorplan), che ho tuttora. Prodotti assolutamente ECCELLENTI (IMHO, naturalmente)! La "pessima reputazione" originava, all'epoca, dal marchio NON "made in Germany"! Oggi si parla di "cinesate"; allora era "indispensabile" il "made in Germany" (Wetzlar, per la precisione ... già Solms ... mmmhhh!!!)!!! GL |
| inviato il 20 Maggio 2024 ore 18:08
Letto adesso che alcune M6 (anche R3) e ottiche M vennero fabbricate in Portogallo, quindi non solo i proiettori. La produzione canadese (anche se chiaramente meno quotata di quella tedesca), pare non desse problemi; venivano fabbricati in Canada anche alcuni prodotti Leitz militari (Elcan), con specifiche piuttosto stringenti. |
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