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Costo sviluppo rullino


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avatarjunior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 9:59

Nel minilab di mio papà ,anni 90, lo sviluppo costava in lire 3500 e una stampa 500 lire (minilab noritsukoky, carta agfa e kodak).

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 11:11

il professionista è tenuto a fornire il servizio pattuito, nei termini del contratto sulla quale è stata formulata l'offerta.

poi che la scansione sia lo stato dell'arte assoluto oggi possibile o un livello medio accettabile è una questione discussa prima con il cliente.


avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 11:18

Si ma lo stato dell'arte lo devi anche pagare perchè uno scanner da 30.000€ non te lo ripaghi con scansioni da 10€.

Come detto prima a me pare che qualcuno sfoci nel controllo maniacale volendo però spendere cifre che nemmeno una domestica accetterebbe.

C'è un gruppo FB di fotografia analogica che vede commenti tipo "ho speso 9€ per sviluppo e scansione", "oddio, 15€ per una scansione? E' un furto".

Ma se uno vuole spendere poco perchè usa l'analogico?

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 11:20

Si ma lo stato dell'arte lo devi anche pagare perchè uno scanner da 30.000€ non te lo ripaghi con scansioni da 10€.


infatti come tutte le cose, anche al ristorante funziona così...

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 14:13

Diebu gli scanner dedicati per negativi o dia (come il Minolta sopra indicato) non è uno scanner giocattolo/amatoriale.

Ma infatti non mi riferivo a quel tipo di scanner, bensì ai flatbed amatoriali tipo gli Epson.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 14:16

il professionista è tenuto a fornire il servizio pattuito, nei termini del contratto sulla quale è stata formulata l'offerta.

poi che la scansione sia lo stato dell'arte assoluto oggi possibile o un livello medio accettabile è una questione discussa prima con il cliente.

Concordo nella misura in cui al cliente viene reso noto che si utilizza uno scanner amatoriale (nel citato caso Epson, a scanso di equivoci) specificando che i risultati sono conseguentemente mediocri e che per avere risultati migliori si dovrebbe pagare di più; il guaio invece è che in moltissimi casi questa informazione non viene affatto data q quindi l'ignaro cliente pensa che "una scansione è una scansione" e gli scarsi risultati sono attribuibili alla pellicola, quando invece non è così.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 14:26

Però sono andato a leggere anche alcuni topic tuoi, in particolar modo quello dei super 8mm.

Parto dal presupposto che ogni persona decide a chi affidare le lavorazioni proprie, credo però ci sia anche un livello di maniacalità che, una volta superato, sfocia nell'esagerazione.

Mah... sinceramente non mi sembra, in quella discussione in particolare, di aver sfiorato livelli di maniacalità solo per aver cercato di capire il funzionamento delle varie soluzioni proposte e quale fosse la migliore. In questo forum c'è gente (tanta, tantissima, sarei tentato di dire la maggiro parte) che analizza con il "bilancino da farmacista" la differenza di rumore tra i file di diverse fotocamere, che per ottenere una stampa passa il file attraverso due o tre software diversi perché ognuno dà il meglio in qualcosa, che cambia corpo macchina ad ogni uscita di un nuovo modello e che studia gli MTF di ogni obiettivo prima di comprarlo, scegliendo in base a quei parametri invece che alla lunghezza focale a lui più congeniale.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 14:41

I minilab oramai sono andati in disuso

non è obbligatorio avere le attrezzature giuste, ma chi scansiona a volume usa robe come il fuji frontier (solo 35mm) che si prende tutto il rullino e fa da solo, l'operatore corregge solo il bilanciamento se vuole.
Oppure i noritsu che fanno anche 120 in striscia.
Oppure (tipo Ghisa) il Purup ScanMate che è un piano grande come un a3: metti su un paio di rulli 120 tagliati giusti, lui ti fa un unico file e tu croppi in post, mentre lavora l'operatore fa altro e non è come un v850 che devi lottare come un matto per fare pochi fotogrammi.
Oppure chissà che altro, insomma, se qualcuno pensa di fare impresa mettendosi lì con il lavoro che si fa in casa sta sbagliando qualcosa.

Solitamente infatti si paga abbastanza di più per una scansione post-sviluppo: perché il rullo arriva già tagliato, già impolverato, non c'è l'automazione che permette di avere prezzi dignitosi.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 14:52

Sono d'accordo con Diebu: bisogna sapere a cosa si va incontro e, soprattutto, essere informati sulle caratteristiche delle lavorazioni e sui metodi. Qualcuno ha parlato di esagerazioni: ma se si spendono un bel po' di soldi per comprare ottiche e obbiettivi, che senso ha fare scansioni approssimative, perdere totalmente il senso della pellicola trasformando la pellicola in un file digitale qualunque e avere solo una parte della qualità che si potrebbe ottenere partendo da un file nato digitale originale, trattato in proprio accuratamente? Non è più il risultato di una pellicola perché trasformato dalla scansione, la scansione è fatta in modo approssimativo, il file, in quasi tutti casi non è nemmeno un RAW, con tutte le riduzioni della qualita e della lavorabilità che un Jpeg o un TIFF comportano. .Ma a che serve questo? Se poi, magari, ci aggiungiamo una stampa...pure digitale, non capisco il senso: pretendere il massimo da ognuno di questi passaggi strani mi pare proprio il minimo!

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 16:49

pretendere il massimo da ognuno di questi passaggi strani mi pare proprio il minimo!


il mercato è fatto di persone con 1000 esigenze ed aspettative differenti, la tua è una delle tante

i lavori vanno pagati secondo gli accordi tra professionista e cliente, questo è il punto fermo.

il resto sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano.







avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 16:51

il guaio invece è che in moltissimi casi questa informazione non viene affatto data q quindi l'ignaro cliente pensa che "una scansione è una scansione" e gli scarsi risultati sono attribuibili alla pellicola, quando invece non è così.
********************

Ma infatti questo non è un semplice guaio, è un GROSSO GUAIO, perché la gente non si rende conto della reale importanza di una scansione.
Come quasi tutti sanno io sono piuttosto ortodosso nella mia visione della fotografia, per cui prediligo, nei limiti del possibile, la lavorazione tradizionale del rullino, tuttavia ci sono delle situazioni in cui, vuoi per i costi astronomici, vuoi per una impossibilità oggettiva il ricorso alla scansione è quasi obbligato... ed è proprio a questo punto che la qualità della scansione diviene non solo utile ma anzi essenziale anche perché essa, non essendo prevista nella filiera lavorativa tradizionale, aggiunge in passaggio in più che va inevitabilmente a detrimento della qualità finale.
E diciamocela tutta: se vuoi la qualità non ti puoi affidare a delle scansioni che definire dozzinali è far loro un complimento!

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 17:02

Ma infatti questo non è un semplice guaio, è un GROSSO GUAIO, perché la gente non si rende conto della reale importanza di una scansione.


vedi... il fatto è che le inc.ulate te le rifilano in qualsiasi ambito,
a maggior ragione se non si è particolarmente preparati sull'argomento,
ma è un altro paio di maniche, non ha niente a che vedere con l'analisi dei costi.


avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 17:11

i lavori vanno pagati secondo gli accordi tra professionista e cliente, questo è il punto fermo.

sono d'accordo, ma come ho detto l'importante è che ci sia trasparenza, purtroppo invece, come ho detto, quella troppo spessa manca.
In pratica ci dovrebbero essere accordi del tipo:
- "scansione basica sia in termini di risoluzione che di apparecchiatura utilizzata costa X ed adatta per provini e per condivisione sui social";
- "scansione media in termini di risoluzione che per apparecchiatura utilizzata di classe amatoriale costa XX ed adatta per piccole e medie stampe";
- "scansione alta risoluzione ma con apparecchiatura utilizzata di classe amatoriale costa XXX ed è adatta per medie stampe di livello non da mostra né per garantire una back-up definitivo dell'immagine al posto della pellicola";
- "scansione alta risoluzione e con apparecchiatura utilizzata di classe professionale, è adatta per stampe di grandi dimensioni e di ottimo livello, nonché come come back-up definitivo dell'immagine al posto della pellicola; costa XXX, mi rendo conto che può sembrare tanto ma comporta l'impiego di molto più tempo e soprattutto di apparecchiature molto costose";
In alternativa a quest'ultima opzione:
- "la scansione alta risoluzione con apparecchiatura di classe professionale, adatta per stampe di grandi dimensioni e di ottimo livello, nonché come come back-up definitivo dell'immagine da noi non è disponibile (perché pochi la chiedono, perché sarebbe troppo costosa, ecc. insomma una scusa a scelta del laboratorio)".

Invece quanto ho descritto sopra quasi mai accade!



avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 17:12

vedi... il fatto è che le inc.ulate te le rifilano in qualsiasi ambito,
a maggior ragione se non si è particolarmente preparati sull'argomento,
ma è un altro paio di maniche, non ha niente a che vedere con l'analisi dei costi.
******************

Appunto!
Ed è questo che io contesto ai nuovi adepti della pellicola che, a mio modesto avviso, dovrebbero pensare un po' meno a vantarsi in rete delle loro inutili vantarie da neo pellicolari e pensare piuttosto a sfruttare al meglio una tecnolohia che, seppur ferma da quarant'anni, è ancora perfettamente attuale nei risultati che può assicurare.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 17:19

E i costi poi... se questa gente si rendesse realmente conto del patrimonio che ha per le mani inizierebbe anche a essere molto più oculata nella gestione dei costi!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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