| inviato il 14 Maggio 2024 ore 20:20
È ovvio che se vado in un'università dove insegnano fotografia mi diranno che è un linguaggio, ma se chiedo in un'altra università al professore di elettronica o di fisica cos'è la fotografia tutto mi diranno tranne che un linguaggio ma piuttosto parleranno di come funziona fisicamente. Dipende a chi lo chiedi. Facendo un paragone, secondo te tutti quelli che scrivono devono fare letteratura e, ovviamente, non è così. Noi qua stiamo scrivendo, ma abbiamo veramente qualcosa da dire? Non dovrebbero neanche esistere questi post. Non tutti quelli che scattano fanno Fotografia ma quasi sempre semplici foto. Comunque mi fa morire che odi questo posto ma non lo molli. Come i vecchietti che guardano i cantieri, li criticano ma sono lì ogni mattina. |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 20:28
Io non odio nessuno. Tu sei realmente fuoristrada. Io sono qua per imparare. Ho solo una grande avversione verso i banali, che mediamente producono banalità. Ps : la fotografia è un linguaggio . É una stampa dove il fotografo crea un legame col fruitore. La tecnica usata,non importa col linguaggio . il professore di fisica o di elettronica ti risponderanno la stessa cosa, perché la Fotografia non è la macchina fotografica. Te lo scrivo per la terza volta. Poi vedi tu che figura vuoi fare. |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 20:42
Io non semplificherei il senso del perché si postano le proprie foto e non semplificherei a colpi di machete riducendo il tutto a semplice narcisismo. Come si fa su un social? Ti iscrivi ad un club fotografico, entri in una comunità, virtuale, normalente non ti presenti nemmeno, hai solo un nick, quasi sempre non si sa che età hai, non si conosce la tua storia, spesso non si vede una tua foto: nel mondo reale, in un club fotografico reale, ti presenteresti mai cosi? Non credo proprio. Io Juza lo utilizzo allo stesso modo di un club fisico: si scambiano quattro chiacchiere, si trova qualche discussione interessante, si guardano le fotografie degli altri, magari scoprendo, se possibile, una angolazione diversa, ci si fa qualche amico ( virtuale certo, ma qualcuno anche reale, e ne ho trovati della mia zona). A volte si chiede qualche informazione ( qualche professionista gentilmente mi ha dato in MP qualche notizia che mi serviva, anche semplici dritte di viaggio). Con qualcuno ci si scambia via mail le foto per saggiare modi diversi di fare postproduzione. A volte ci si scambia MP su cose che nulla hanno a che fare con la fotografia in modo piacevole ( io sto ascoltando le peripezie in questi giorni di un simpatico piemontese). Sopravvalutate spesso l'importanza dei like: con qualcuno si possono fare commenti alle foto, magari passando al canale più discreto dei MP. E poi a me che sono incasi.nato in tutto tranne ( almeno mi sforzo) che nel lavoro, Juza mi serve per avere delle mie foto rapidamente rintracciabili e non perse chi sa dove nei miei hard disk. |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 21:07
L'immagine ha delle informazioni implicite, pure se scatti inquadrando un muro bianco. Il fatto che non ci siano pretese comunicative o artistiche da parte di chi scatta non significa che la foto prodotta sia una "semplice" immagine. Anche il trapper che "non dice nulla" alimenta un linguaggio, un approccio, verbale, estetico o valoriale che sia. Quello che non si comprende è che tutto quello che pubblichiamo alimenta qualcosa su scala più grande. Anche le foto più merdose hanno incidenza. Anche queste fanno "cultura", specialmente quando diventano tendenze e mode. La scelta di cui parla spesso Last vuole intendere anche questo: vogliamo veramente contribuire alla mediocrità che regna? |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 21:22
@Tufkar, vedo che il discorso sull'umarell è il tuo cavallo di battaglia
Vedi TufKar, il problema del web, come nell'ultimo post da te cancellato dove parlavi di Goebbels e della Treccani (facendo delle valutazioni a dir poco fantasiose), è che tutto rimane. E rimangono anche i tuoi messaggi, dove non ce ne è uno sulla Fotografia. Nulla di male. Il problema è quando, per passare il tempo, vuoi entrare in discussioni e dire la tua senza sapere nulla della Fotografia. Io rimarrei in futuro nell'area tecnica. Si fanno meno brutte figure. PS: nel post che hai cancellato parlavi di arte e fotografia. Se tu avessi visto la mostra di Helmut Newton a Milano o a Roma avresti notato questo murale che fa parte di una famosa intervista televisiva.
Ecco io magari comincerei dalle basi. Poi vedrai che magari capirai cosa è un linguaggio. |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 21:32
@Rombro, ma questa mediocrità avvolge tutta la nostra vita! Quando prendo d'estate in montagna la bici con mia moglie, non faccio il record dell'ora e non mi preparo al Tour de France, ma contribuisco in modo determinante alla mediocrità del ciclismo. Quando io e te andiamo in auto non aggiungiamo nulla che possa insegnare qualcisa a qualcuno. Certo che i nostri gesti aggiungono sempre qualcosa al peso specifico di ogni azione, ma la vita è questa, una serie di mediocrità esaltate ogni tanto, da un gesto più o meno unico, spesso non riconosciuto e privato... E non riesco a condividere la ricerca ossessiva e per certi versi ( ovviamente secondo me) al limite del patologico di una esaltazione etica e quasi epica dell'atto di fotografare. E mi domando: ma non abbiamo una famiglia, dei figli, un lavoro, un ruolo sociale e benefico al quale dedicare altrettante nostre forze? |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 21:41
Però, @Lastprince, io insisto a dire che questo specifico spazio, Juzaforum, è più per quelli come me che quelli come te, è un posto per gente 'media', senza grandi pretese, dove regna la mediosità (conio questo termine perché mediocrità ha un'accezione negativa antipatica) Fosse un luogo dove celebrare la sacralità della fotografia d'arte, avrebbe tutt'altra forma. Se entro in trattoria non pretendo che in cucina ci siamo gli Alajmo, Bottura o Heinz Beck, suvvia! |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 21:46
Visto che si è entrati in un discorso che cerca di andare oltre al fatto fisico del postare una foto, posso dire che di circoli fotografici più o meno affermati ne ho frequentati sia in vita reale che online, probabilmente @Lastprince anche se forse in modo crudo intende che non esiste un modo sincero di condivisione, ma che dietro c'è sempre qualcosa che porta al sentirsi gratificati. Cosa invece che nell'artista funziona al contrario perché si mette in gioco in prima persona alla luce della critica e quindi espone le proprie debolezze e se vogliamo regalando qualcosa prima di poter ricevere. Questo è un concetto che va oltre alla tecnica e alla auto-promozione sperando in un mi piace. In ogni arte esiste chi la pratica e in pochi, veramente pochi sono poi considerati artisti. Quindi il metro non diventa io pubblico e tu cosa mi dai, ma io ti do le mie debolezze le metto in pasto alla critica mostro un progetto che ho cercato l'ho amato l'ho odiato l'ho sviluppato e adesso è li lo puoi guardare e criticare. Quindi non pubblico per autocompiacimento, ma per il mio modo di esprimere la fotografia e di comunicare il mio mondo interiore con poche immagini che sono il risultato della mia ricerca. |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 21:59
Certo che la mediocrità avvolge la nostra vita. La mediocrità è il quotidiano, comprese le cose tanto ambite che hai elencato. E non è che non siano cose importanti (quando ci sono), ma il più delle volte sono una maniera sistematica per "accomodarsi" mentalmente e sopportare di più la vita. Ma questo non basta. Se lo scopo della vita dovrebbe essere semplicemente quello di avere degli affetti, un lavoro ed un equilibrio stabile, non avrebbe più motivo di esistere nulla che non sia votato ad una tranquilla e reazionaria sopravvivenza. |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 22:02
“ Cosa invece che nell'artista funziona al contrario perché si mette in gioco in prima persona alla luce della critica e quindi espone le proprie debolezze e se vogliamo regalando qualcosa prima di poter ricevere. Questo è un concetto che va oltre alla tecnica e alla auto-promozione sperando in un mi piace. In ogni arte esiste chi la pratica e in pochi, veramente pochi sono poi considerati artisti. Quindi il metro non diventa io pubblico e tu cosa mi dai, ma io ti do le mie debolezze le metto in pasto alla critica mostro un progetto che ho cercato l'ho amato l'ho odiato l'ho sviluppato e adesso è li lo puoi guardare e criticare. Quindi non pubblico per autocompiacimento, ma per il mio modo di esprimere la fotografia e di comunicare il mio mondo interiore con poche immagini che sono il risultato della mia ricerca. „ Esattamente. |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 22:07
Secondo voi cosa spinge (alcuni o diversi) fotografi nel continuare a acquistare nuove fotocamere? |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 22:08
Mangiare con appetito, dormire sereno, evacuare con regolarità, tutto il resto è inutile sovrastruttura. :-)) |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 22:11
@Rombro equilibrio stabile questo concetto è infatti la dimostrazione che si cerca in contrario di quello che un artista invece vive quotidianamente ovvero L'equilibrio dato dall'instabilità costante quindi un equilibrio dinamico In questi due concetti ci sono un mare di cose banali che possono diventare aggregative e comunicative solo cambiando una forma statica in una dinamica. Insomma la mente è un grande paracadute, ma per funzionare deve essere aperto. |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 22:12
Simpson, pensa se la storia dell'uomo fosse stata semplicemente questa...probabilmente ci saremmo estinti da un pezzo, o magari saremmo ancora allo stato brado a vivere come le scimmie :) |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 22:14
“ Mangiare con appetito, dormire sereno, evacuare con regolarità , tutto il resto è inutile sovrastruttura. :-)) „ evacuare con regolarità @Simpson l'importante è non farlo qui |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |