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Profili Raamiel DNG di nuova generazione


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avatarjunior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 15:57

Chiedo scusa ma ho difficoltà operative :
Ho scaricato il profilo per D750 (file Nikon D750 Raamiel Standard V.1.dcp) e l'ho messo come da istruzioni nella cartella C:UsersAdminApp DataRoamingAdobeLightroomColor Profiles (cartella che era precedentemente vuota).
Ho poi importato con Lightroom direttamente dalla camera alcuni file raw (NEF). Uno l'ho trasformato in DNG.
Aprendolo in Lightroom , nella sezione Sviluppo/Calibrazione fotocamera/Profilo, non vedo il Profilo Raamiel, ma solamente i profili Adobe Standard più i 7 Camera Flat, Landscape ecc ecc, esattamente come succede aprendo un file NEF.
Dove sbaglio? Qualcuno mi può aiutare? Grazie

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 16:06

ho trovato la foto ad un concerto in cui c'erano luci blu, col profilo neutral e qualsiasi altro il colore è corretto ma usando il tuo profilo clippa senza possibilità di recupero, visto che più su qualcun altro ha notato un problema identico sui blu consiglio di dare un occhio a questa cosa.


Lo so, la cosa è normale ed era facilmente prevedibile durante il ricalcolo della Forward Matrix.
Poi spiego meglio la cosa Sorriso

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 16:14

Grazie per la Risposta Raamiel però aquesto punto .... onde evitare che mi intrippi e mi confonda avrei bisogno che mi spiegassi cosa sono le color matrix e forword matrix(punti 2/3) e i punti 7/8 della tua risposta precedente

2-Derivazione della color matrix

3-Derivazione della forward matrix (se presente)


7-Applicazione della baseline exposure offset (se presente)

8-Applicazione del black subtraction (se presente)

Vediamo se riesco a capire meglio Sorriso

avatarjunior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 16:20

Ho letto la tua risposta e capisco che mi mancano proprio le basi per comprendere ciò che tu cerchi di spiegarmi con tanta pazienza e gentilezza.
Penso che nella tua risposta mi volevi far capire, come hai detto tante volte, che il tuo profilo è il più corretto e che si avvicina alla realtà ma ciò alle volte non corrisponde alla versione più piacevole.
Ho quindi fatto una ulteriore prova a volo e fotografato poco fa un giocattolo nella camera di mia figlia illuminato dalla luce che entra da una finestra laterale (il tuo profilo va bene con qualunque fonte di illuminazione giusto?) ecco il risultato:




Questa volta ho tolto adobe e messo il jpg della fotocamera, il più reale è sicuramente il tuo lo noto con i rossi ed il fucsia ;-)
Ma a questo punto se fotografo ad esempio la carta da parati delle principesse sullo sfondo, potrei far stampare la foto nei 2 profili e verificare che il tuo è quello più simile alla realtà?

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 17:26

@Francesco Talin

Cerco di spiegare meglio i punti che mi chiedi:

2) Un profilo .dcp prevede come campo essenziale solo una ColorMatrix e nient'altro; la ColorMatrix è una trasformazione di matrice da valori XYZ a valori RGB device dipendent senza CAT. Questa matrice può essere riferita solo e soltanto a un illuminante e nel profilo deve essere dichiarato. Il tipico profilo a doppio illuminante ha due ColorMatrix, una per illuminante A e una per illuminante D65. Da queste due viene ricavata per interpolazione la ColorMatrix che effettivamente viene impiegata.

3) Nei profili più recenti sono previste anche le ForwardMatrix, ma non sono tuttavia essenziali. Queste matrici convertono da RGB device dipendent a XYZ D50 e incorporano una CAT. Sempre per interpolazione è calcolata quella che verrà usata.

7) La baseline exposure è semplicemente una sotto o sovra esposizione applicata direttamente dal profilo, si usa per correggere eventuali tone curve o looktable non proprio perfette. Nei profili Raamiel la baseline exposure è 0.

8) Il black subtraction va settato su off o su auto, è la sottrazione del dark frame che ogni sensore incorpora.

@Fabio.xs

Ma a questo punto se fotografo ad esempio la carta da parati delle principesse sullo sfondo, potrei far stampare la foto nei 2 profili e verificare che il tuo è quello più simile alla realtà?


Ehh... ni, nel senso che sì, otterresti sicuramente una riproduzione in foto più fedele alla realtà con il mio profilo, su questo non c'è dubbio. Tradurre questo in una stampa però non è così elementare.
Devi fare i conti con i limiti del gamut di stampa, di come viene tradotto e compresso e sopratutto di come è strutturato il profilo. Solitamente i profili per la stampa prevedono un illuminante D50, quindi sono validi se poi guardi la stampa sotto quella luce. Siccome gli inchiostri della stampante non sono sicuramente uguali a quelli della carta da parati, discostandoti da D50 i colori potrebbero divergere.
In pratica dovresti fotografare la carta da parati sotto un D50, stampare con una stampante/carta che ti garantisca un gamut adeguato per stampare quei colori, con un profilo ben fatto e per D50, e poi visionare stampa e carta da parati sempre sotto D50.

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 17:43

Raamiel in sostanza il tuo profilo lavora in colorimetrico relativo e quello adobe in percettivo?

avatarjunior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 18:01

Raamiel ti seguo da molto su tutti i tuoi post, essendomi interessato alla gestione del colore soprattutto sotto il profilo teorico, ma nonostante questo spesso mi accorgo che mi mancano ancora molti concetti e nozioni.
La domanda molto semplice è questa:

usando il tuo profilo diventa inutile (per non dire peggiore) usare il profilo creato appositamente con colorchecker sotto una illuminante singola per quella sessione di scatto (ammesso di aver fotografato in modo corretto il colorchecker)?

Perchè se cosi fosse avresti trovato la "quadratura del cerchio"!!Cool
Grazie molte, di tutto il lavoro che condividi.
Enrico

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 18:14

E dopo le spiegazioni, l'autocritica :

Deep Purple? no... Deep Blue :

Per spiegare la cosa senza scriverci sopra un trattato bisogna semplificare un pochino, però il succo è questo:

Nel 1931 la CIE ha definito il modello standard di riferimento, da cui poi deriva lo spazio XYZ che tutti conosciamo; il tristimolo standardizzato è questo:





In cui le curve non sono mai negative, ne deriva che lo spazio XYZ non ha domini negativi :





Ma è corretto? Insomma... nel 1931 non si sognavano di avere a che fare con i sensori e l'unica cosa che interessava era costruire un modello matematico della visione umana. Durante le prove di laboratorio si accorsero che non era possibile ricostruire ogni colore percepito con una distrubuzione spettrale positiva dei tre primari RGB, ma la cosa fu in qualche modo...forzata. Per questione di convenienza il modello CIE 1931 contiene delle correzioni che portano al modello che oggi è lo standard; sono correzioni che oggi, nell'era dell'informatica non hanno più senso, ma allora i calcoli di matrice te li smazzavi a manella e non avere a che fare con valori negativi semplificava la vita ed evitava di prendere lucciole per lanterne.

Il grafico di tristimolo più realistico è questo :





Di fatto non è possibile costruire un sensore che non contempli valori negativi; per cui, la matrice che poi lo caratterizza deve giocoforza avere elementi negativi.

Quindi che si fa? Ci sono due strade :

1-Tieni le matrici per come devono essere e quando ti trovi a dover passare da RGB device dipendent a XYZ D50 e ti becchi il clipping. Succede specialmente nei blu estremi, proprio perché non esiste una zona negativa dello spazio XYZ.

2-Correggi la matrice ed elimini i fattori negativi.

Adobe ha adottato la seconda soluzione e i loro profili più recenti non hanno quel problema. La soluzione da loro adottata consiste in ForwardMatrix mai negative e da delle LookTable che compensano gli effetti correttivi.
Tutto bello sulla carta, tutto zuccheroso. Ma... c'è sempre un ma.

La soluzione Adobe in pratica ha anche degli effetti deleteri:

1-La matrice è modificata, quindi non è colorimetrica manco per il cappero.

2-Le due ForwardMatrix dei profili Camera qualcosa sono identiche, quindi i profili non sono a doppio illuminante e la caratterizzazione è fatta da una ForwardMatrix fissa che con il sensore non è nemmeno parente.

3-La LookTable usata per correggere il casino di cui sopra è strizzata come un cencio, riceve dati non colorimetrici casuali e non è intercambiabile.

4-Questa struttura porta al fatto che i profili Camera Standard di una Canon e di una Sony producano risultati a cazzum, senza compatibilità di sorta.

Però i miei profili hanno questo problema... vediamo un esempio pratico su una foto in verità piuttosto estrema :




In questo caso il problema si manifesta in tutta la sua evidenza




Per correggerlo basta agire sui controlli del primario Blu e diminuire manualmente la saturazione

Quindi, alla fine, il concetto è che non possiamo avere capra e cavoli; una matrice corretta presenterà in casi estremi il problema, una matrice modificata è come un orologio sempre indietro o avanti.
Io ho preferito tenere le matrici corrette ed eventualmente correggere a mano qualcosa.

Non si può fare altrimenti. O forse sì?..... Lo vedremo nelle prossime puntate MrGreen

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 18:22

usando il tuo profilo diventa inutile (per non dire peggiore) usare il profilo creato appositamente con colorchecker sotto una illuminante singola per quella sessione di scatto (ammesso di aver fotografato in modo corretto il colorchecker)?


Dipende... il profilo a doppio illuminante è molto flessibile se ti trovi a scattare sotto un illuminante compreso tra D65 e A, perché internamente interpola la matrice da usare. Quindi tra 6504K e 2856K il profilo Raamiel Standard è un discreto cecchino; se invece ti trovi a scattare a temperature sopra i 7500/8000K o sotto 2500K allora un buon profilo fatto in proprio potrebbe essere migliore.

Dipende anche da che programma usi per crearlo e da che profili parti; DNGprofileEditor non crea profili ex-novo, ma ti consente di modificarne altri già presenti.

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 18:30

Raamiel in sostanza il tuo profilo lavora in colorimetrico relativo e quello adobe in percettivo?


No, questi intenti di rendering non c'entrano nulla, sono relativi allo standard ICC.

Il mio profilo adotto delle matrici che descrivono in modo accurato il sensore, quelle Adobe sono un po... fantasiose.
Ci sono pro e contro ovviamente, ma i profili per la riproduzione colorimetrica operano secondo il principio che ho adottato io.

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 18:43

Raamiel, anche il tuo profilo Standard per la D4 va bene: presenta differenze di entità trascurabile rispetto all'Adobe Standard.

Ho provato con una diecina di immagini, di tipo diverso, con risultati del tutto analoghi.

La differenza che si apprezza di più, pur restando veramente bassa rispetto all'Adobe Standard, è sul blu, tipicamente i cieli, un pochino, un capello, più chiari e colorati, mentre sul resto è praticamente uguale.

Grazie di nuovo.

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 20:49

Devo ammettere che mi stuzzicava più l'idea del profilo di emulazione per poter uniformare per quanto possibile la resa di due reflex, per i profili in genere me ne sono fatti già ad hoc spannometricamente quindi sarei ben felice di avere uno tuo fatto con criterio e ti ringrazio per lo sforzo che hai fatto verso il forum.
Se ti capitasse di farne uno per la 5D2 me lo prenderei volentieri.

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 20:53

Grazie Alessandro, in effetti il profilo per D4 e D4s è già piuttosto buono. Il vantaggio dei miei è che sono uniformatori, quindi tutte le foto sviluppate con il profilo Raamiel Standard adesso sono uguali.

Ilgattonenero, ma questi nuovi profili sono stati creati proprio per uniformare la resa, non fra due fotocamere, ma fra tutte.

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 21:32

Raamiel il profilo per A7rII va bene anche per A7r? Tendo a pensare di no perchè sono diversi i sensori, però meglio avere conferma da te.

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2016 ore 21:39

No, i profili non sono intercambiabili; sono sempre riferiti a uno specifico modello. Anche se due fotocamere hanno sensori apparentemente identici spesso ci sono poi delle differenze; ad esempio la 5Ds e 5Dsr hanno lo stesso sensore, ma diverso CFA, per cui necessitano di profili diversi.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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