| inviato il 07 Febbraio 2025 ore 13:35
Concordo al 100% |
| inviato il 07 Febbraio 2025 ore 14:03
Concordo anch'io sull'equilibrio, dipende da tantissimi fattori. Io fotografo persone che fanno cose, ci sono quelli che gli fai dieci foto e nove sono buone, e quelli che gliene fai 50 e ne salvi 2. Scatto sempre in raffica lenta, che alla bisogna setto in raffica veloce. Se faccio un lancio del riso o un lancio del bouquet non ha senso rischiare scattando in singolo, vado di raffica veloce. Se fotografo mia figlia che fa la matta vado di raffica veloce perché so che ne salverò 3 su 20. Faccio da 3 a 10 foto anche quando faccio i gruppi di persone in posa, perché magari qualcuno chiude gli occhi o guarda altrove. Scattando in raffica mi sono accorto che se fai tante foto ce ne sarà sempre una migliore delle altre, vuoi per la postura delle persone che cambia nel tempo, vuoi per l'intensità delle espressioni. Per me il vero “male” non è tanto la raffica quanto la selezione che si fa successivamente, che dev'essere spietata e funzionale a ciò che si sta raccontando. Io scatto tanto, e per me la qualità è ANCHE in funzione della quantità. È anche un modo per pararmi il c*lo, se il cliente brontola perché non si piace gli mando tutto lo scattato così capisce che non è colpa mia che ho scattato poco, ma è lui che è un soggetto difficile. |
| inviato il 07 Febbraio 2025 ore 14:35
“ Per me il vero “male” non è tanto la raffica quanto la selezione che si fa successivamente, che dev'essere spietata e funzionale a ciò che si sta raccontando. „ Concordo. Quando uso la raffica non è che poi mi metto a esaminare tutte le foto in modo molto approfondito: siccome scatto in RAW+jpg esamino velocemente i jpg e poi vado a vedere quelle foto (in genere poche) che mi pare vadano bene perchè hanno centrato un momento interessante del movimento del soggetto. L'esposizione sarà sempre la stessa, o è accettabile per tutte le foto oppure sono tutte da buttare, c'è solo da vedere che ci sia la messa a fuoco: un'altra manciata di secondi per controllare quello dopo di che so quale o, più raramente, quali scatti siano da tenere e tutto il resto finisce senza pietà nel cestino. Più lungo da spiegare che da fare. L'importante è essere spietati e cestinare senza problemi. A un mio conoscente che mi chiedeva come fare per fare buone foto ho risposto "Semplice, ne fai tante e poi butti via tutte quelle brutte". Non è esattamente così che funziona, ma a volte, col digitale, sì. |
| inviato il 07 Febbraio 2025 ore 16:30
Su r1 hanno introdotto un modo per taggare la foto con buona maf nelle raffiche.. |
| inviato il 07 Febbraio 2025 ore 16:34
“ Su r1 hanno introdotto un modo per taggare la foto con buona maf nelle raffiche.. „ C'è anche su R5II ma ho letto che non è proprio il massimo e lavora solo coi jpg... |
| inviato il 07 Febbraio 2025 ore 17:59
A parte rare eccezioni di giustificato utilizzo della raffica.... Il resto è dove cojo cojo, alla fine non cojo una beata fava. |
| inviato il 07 Febbraio 2025 ore 20:20
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2367810 Riporto la didascalia in questa mia foto dove l'interpretazione del contesto mi consentì uno scatto unico ottimale, che non credo avrei ottenuto con una raffica. Buono magari sì ma questo mi pare il migliore possibile. Soprattutto per chi è nella fase dell'apprendimento, il periodo dello scatto singolo come 'educazione all'attimo' lo trovo indispensabile. "Düsseldorf 1988. Leica M4-p con Elmar 50 f2,8 (versione 1957). Il bambino "trainava" la famigliola verso la venditrice di palloncini e immaginai che ne avrebbe indicato uno. Casualmente in quello preferito vi è impressa l'immagine di un Superman volante, mentre lui sembra volersi lanciare per prenderlo. Se non avessi immaginato lo scenario, potevo sempre riprendere una scena interessante, ma non sarei riuscito a coglierlo al primo gesto e i piedi del bambino sarebbero apparsi poggiati al suolo. Il volto della venditrice, si specchia nel palloncino più vicino..." |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 9:08
Esattamente quello di cui sto parlando. La differenza tra il "portare a casa il lavoro" ed il "creare" un'opera senza tempo. Si potrebbe obbiettare che in un caso come quello se uno avesse fatto una raffica sicuramente avrebbe avuto i piedi sollevati ed avrebbe potuto scegliere tra più frame (indiscutibile). Ma è anche vero che dal momento esatto in cui si porta la camera nell'occhio e si entra in modalità scatto poi diventa difficilissimo, se non impossibile, concentrarsi sui dettagli. Ed io questa differenza l'ho provata dal vivo affiancando fotografi old style e si... le mie erano sicuramente più "consegnabili" ma le loro al di la dei difetti tecnici mi facevano andare in brodo di giuggiole!!! Instillandomi un pò di invidia. Però è chiaro bisogna trovare il giusto compromesso tra le 7000 e le 300. Comunque Odysseus quello è un gran scatto anche se, ovviamente, ha avuto pochissime visualizzazioni ed ancora meno consensi, a testimonianza che siamo figli di un tempo in cui la valutazione di un'immagine avviene nel giro di una frazione di secondo. Invece quella che hai postato è degna di approfondimento ed è esattamente quella che io definisco un'Opera d'Arte senza tempo. (per me è da editor a mani basse). L'unica cosa che mi fa pensare al fatto che non sia immediata come dovrebbe essere è che il tanto spazio sopra va a togliere gli elementi cardini dalle posizioni migliori di lettura. Quindi un taglio sulla parte superiore le darebbe il giusto bilanciamento (ci sta anche un taglio quadrato). |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 9:47
Istoria, grazie dei tuoi graditi rilievi... Quella comunque è la scansione di una stampa. Intera è un po' diversa. In effetti tutte le mie foto che giudico migliori, sono quelle dove avevo cercato di capire le dinamiche dello scenario ed ero riuscito a cogliere il momento più significativo o mi ci ero avvicinato parecchio. Grazie ancora e buon fine settimana. |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 18:36
Insomma mi pare di aver capito che nelle situazioni dinamiche ci siano due modi di agire: 1) far partire una raffica un po' prima di quello che si presume sarà il momento culminante dell'azione, contando sul fatto che verrà intercettato da uno degli scatti. Pro: semplice da fare, se la raffica è veloce quasi sicuramente si porta a casa uno scatto utile. Contro: molti scatti da esaminare, e si corre il rischio di non intercettare esattamente il momento migliore, specie se la raffica è un po' lenta. 2) aspettare il momento migliore e scattare solo allora. Pro: precisione nella scelta del tempo (se si ha un buon senso del ritmo), un solo scatto da esaminare. Contro: se va male non si avrà nessuna foto valida. 2b) variante: stessa cosa di 2, ma impostando la fotocamera su raffica: si scatta solo al momento culminante ma si lascia seguire una breve raffica, che tanto non costa nulla e non si sa mai che contenga qualcosa di buono. Personalmente uso il secondo metodo, con o senza la variante, a seconda dei casi. |
| inviato il 09 Febbraio 2025 ore 7:52
la variante 2b è l'unico modo sensato di uso della raffica... |
| inviato il 09 Febbraio 2025 ore 8:27
Anche in questo caso tutto dipende dal contesto, per azioni rapidissime tipo l'involo di piccoli uccelli addirittura è molto utile la preraffica se si vuole catturare l'azione, oppure nel caso di sport motoristici. |
| inviato il 09 Febbraio 2025 ore 9:48
Beh se la mettiamo così io scatto sempre con la modalità 2B. La modalità 1 è proprio bovina, a meno di non doverlo fare per imprevedibilità del movimento. |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 14:13
“ A parte rare eccezioni di giustificato utilizzo della raffica.... Il resto è dove cojo cojo, alla fine non cojo una beata fava. „ “ la variante 2b è l'unico modo sensato di uso della raffica... „ Fai una prova: metti in posa dieci persone e fai una foto secca a testa. Una sola foto a persona eh? Dieci foto totali. Se riesci a ottenere dieci foto tutte con una buona postura e con gli occhi aperti mi mangio il cappello Per me anche solo il fatto che mentre sono in posa RESPIRANO, cambia. Se gli faccio cinque foto ce ne sarà sempre una in cui avranno una posa migliore rispetto alle altre foto. E sono in posa. |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 14:29
“ Fai una prova: metti in posa dieci persone e fai una foto secca a testa. Una sola foto a persona eh? Dieci foto totali. Se riesci a ottenere dieci foto tutte con una buona postura e con gli occhi aperti mi mangio il cappello MrGreen Per me anche solo il fatto che mentre sono in posa RESPIRANO, cambia. Se gli faccio cinque foto ce ne sarà sempre una in cui avranno una posa migliore rispetto alle altre foto. E sono in posa. „ Sono d'accordo, ma il problema lo risolvi meglio con una raffica o facendo una serie di scatti singoli cercando di trovare il momento migliore per scattare? |
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