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Iniziare con la pellicola







avatarjunior
inviato il 03 Marzo 2024 ore 10:00

Ieri in cantina un'amica trova delle, a suo dire, "macchinette".
Una Canon F 1 e una Canon at 1, più qualche Minox di cui non mi ha saputo dire molto.

A breve andrò a prenderle. Intanto, finalmente potrò iniziare.

Vorrei qualche info, consiglio per una neofita che ha da sempre scattato in digitale (il mio massimo di analogico era una Kodak usa e getta in gita scolastica).


avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2024 ore 10:56

Ciao, tra le macchine che hai citato la F1 era la "professionale" dell'epoca, la AT1 più economica. Entrambe completamente manuali, senza modo automatico di esposizione. Entrambe usano lenti con attacco Canon FD. Circa la F1 ne esistono due modelli, il primo ed il secondo denominato "new" ai fini pratici la differenza è la batteria (che serve per fare funzionare l'esposimetro interno). Il primo modello utilizzava un tipo di batteria (al mercurio) oggi fuori commercio, serve un adattatore per utilizzare batterie LR44. La F1 New e la AT1 utilizzano batterie facilmente reperibili. Prima di utilizzare qualsiasi macchina rimasta ferma per anni, il consiglio è di portarla da un riparatore per fare cambiare le guarnizioni e controllare i tempi, non è una grossa spesa e ti evita grane.

Finito il capitolo macchine, il capitolo luce è abbastanza breve, la pellicola funziona allo stesso modo rispetto al digitale, hai una sensibilità della pellicola (da impostare sulla macchina correttamente quando carichi il film) e poi tempi e diaframmi da impostare sulla lente/macchina seguendo le indicazioni dell'esposimetro e/o di quel che vuoi realizzare tu, ovvero come vuoi esporre la tua inquadratura. Se usi pellicole bianconero, sono abbastanza elastiche nel caso di sovra/sottoesposizioni, meno le colore ed ancora meno le diapositive.

Capitolo pellicole, se usi bianconero puoi anche provare a sviluppare da te, non è complicato ed abbastanza economico. Il colore e le dia le devi fare sviluppare.

Capitolo cosa fare dei negativi. Il bianconero lo puoi stampare da te, ma è impegnativo, per attrezzatura ed esperienza. Il colore no, le dia le proietti. Se vuoi digitalizzare i negativi, puoi farlo con uno scanner o fotografandoli con una macchina digitale, questo metodo secondo me è il più semplice ed economico.

Se hai domande specifiche chiedi, non sono un espertone ma provo a risponderti.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2024 ore 11:43

Il fatto che siano state conservate in cantina non è un buon punto di partenza, andranno innanzitutto ripulite ed eventuali ottiche controllate poiché potrebbero essersi formate muffe. Attenzione anche al vano batteria: se sono state lasciate le pile all'interno, è facile possano esserci ossidazioni. Le guarnizioni del dorso e quella di battuta dello specchio col tempo tendono a degradarsi, non garantendo la tenuta luce nel vano pellicola e rilasciando scorie appiccicose nel vano specchio (sostituire quest'ultima è davvero molto facile e si può fare anche da soli, ma serve il pezzo di ricambio).

Vanno controllati tutti i tempi di scatto (la meccanica, inusata, tende a "impigrirsi" e a volte basta l'uso per ripristinarla). Sperando non ci sia ossidazione, va inserita una pila nuova e per verificare l'affidabilità dell'esposimetro basta fare un confronto con i risultati proposti da una macchina moderna, a parità di iso e lunghezza focale dell'obiettivo montato. Qualora la macchina utilizzasse una pila al mercurio da 1,35v, non più in produzione, può essere sostituita da un'alcalina da 1,5v (ma in questo caso l'esposimetro va ritarato oppure va effettuata una compensazione "a stima") altrimenti si possono utilizzare le pile zinco-aria da 1,4v (quelle per gli apparecchi acustici), senza nemmeno bisogno di adattatori, semplicemente aiutandosi con un pezzetto di carta stagnola per chiudere il circuito. In commercio, reperibili su Amazon, ci sono anche moderne pile "ecologiche" che sostituiscono perfettamente le vecchie al mercurio, ma sono care arrabbiate.

Infine, verificato il funzionamento delle macchine e l'assenza di muffe e ossidazioni, bisogna scegliere la pellicola, che oggi è il vero punto dolente della fotografia analogica: i rullini costano in maniera spaventosa, così come temo (non lo faccio dal 2006) sviluppo e stampa. Bisogna abituarsi all'idea di esporre per il risultato, senza il salvagente della post-produzione, e questo è un concetto decisamente indigesto per qualche fotografo nato con il digitale, così come a centellinare gli scatti, perché ne hai 37-38 a disposizione, li paghi tutti e non vanno sprecati. Le pellicole negative a colori incassano bene eventuali errori di esposizione, le invertibili (diapositive) molto meno, ma, avendo a disposizione un proiettore, garantiscono un'esperienza molto più entusiasmante delle semplici stampe. Il bianco e nero è un po' un mondo a parte, che secondo me sarebbe meglio affrontare decidendo di sviluppare e stampare in proprio, con tutte le relative complicazioni del caso.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2024 ore 11:46

Per sviluppo e stampa sai già come fare?

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2024 ore 12:27

Ciao, come primo passo farei fare un controllo da un fotoriparatore, vista l'eta'/ inutilizzo della macchina e il costo della pellicola, conviene togliere fin da subito ogni dubbio sulla "variabile" fotocamera e imparare a conoscerla. A questo scopo 2-3 rulli di diapositive sarebbero l'ideale. Oggi davvero molto costose, ma d'altra parte danno un'esperienza di visione che vale sicuramente la pena fare. Le dia sono il responso piu' diretto di come l'apparecchio (esposimetro, pellicola,..) traduce in foto la scena ripresa.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2024 ore 14:01

Per vedere se sono ancora affidabili basta fare degli scatti senza pellicola e controllare a vista con il dorso aperto se le tendine dell'otturatore funzionano.

avatarjunior
inviato il 03 Marzo 2024 ore 14:17

Allora si, il controllo dal fotoriparatore lo farò fare, anche se la madre della mia amica le ha usate non molti anni fa. Appena le avrò saprò dire di più, quel che non sa neanche lei è la condizione della batteria. In quel caso, possono esser usate anche senza giusto? Perché a non funzionare sarebbe l'esposimetro.


Per lo sviluppo ho alcuni posti vicino, al momento non penso di avere soldi e tempo da dedicare a quello, più avanti si vorrei.

Ho un vecchio manuale di fotografia di mio padre al riguardo, attingerò anche a quello.

Appena ho un attimo rileggo tutto con attenzione. Intanto grazie

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2024 ore 15:01

Divertiti pure a fare qualche scatto, su internet trovi qualche prezzo interessante per le pellicole. Le diapositive sono poche e costano sui 20€ l' una. Evita le pellicole scadute. Per la stampa ci sono diversi laboratori che sviluppano e scansionano la pellicola. Per iniziare prendi una pellicola 400 ISO, molto versatile. Portati dietro la macchina fotografica digitale può aiutarti molto per valutare la luminosità della scena. Usa un taccuino, segni i dati di scatto di ogni foto. Ultima cosa, segna sul rullino, con un pennarello, la data di scadenza e tieni un talloncino della pellicola attaccato sul dorso della fotocamera, se la riprendi dopo diverso tempo rischi di non ricordare che pellicola hai montato.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2024 ore 15:02

Il giro dal fotoriparatore puoi farglielo fare, ma non è detto che serva. I controlli base da eseguire sono semplici e immediati e farli in prima persona può servirti a prendere dimestichezza col mezzo.

Se le macchine sono pulite, le ottiche prive di muffe, il vano batteria non ossidato, le guarnizioni non si sbriciolano, funzionano tutti i tempi, l'esposimetro è coerente e l'otturatore avanza senza inceppamenti, non vedo la necessità di spenderci soldi.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2024 ore 15:28

In quel caso, possono esser usate anche senza giusto? Perché a non funzionare sarebbe l'esposimetro.


La AT1 non scatta senza batteria, perché ha l'otturatore elettromagnetico, ci vuole l'energia elettrica. Circa la F1 non sono sicuro, ma dovrebbe funzionare, sebbene non con tutti i tempi.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2024 ore 16:19

Appena le avrò saprò dire di più, quel che non sa neanche lei è la condizione della batteria. In quel caso, possono esser usate anche senza giusto? Perché a non funzionare sarebbe l'esposimetro

Le batterie indipendentemente dallo stato di carica vanno immediatamente rimosse perché potrebbero perdere la soluzione acida e rovinare irrimediabilmente il vano batteria stesso.

avatarjunior
inviato il 03 Marzo 2024 ore 21:17

@phsustem è quello che temo, ma essendo una persona che ha scattato con la pellicola e adesso non ha più voglia, immagino e spero abbia preso queste accortezze.


Avete qualche pellicola da suggerire per iniziare, che non costi troppi proprio perché ovviamente voglio permettermi degli sbagli per imparare :)


avatarjunior
inviato il 03 Marzo 2024 ore 21:20

@mirc_s grazie, non scontato quello che hai detto per una neofita.

Non vedo l'ora di averle in mano!
Per lo sviluppo invece, come prezzi per tutto il necessario a quanto si aggira?

I primi rullini li farò stampare in un laboratorio, ma nel tempo vorrei fare tutto io

avatarjunior
inviato il 03 Marzo 2024 ore 21:21

@Enrian, grazie penso di riuscire a fare tutto aiutandomi anche con qualche video tutorial

user249402
avatar
inviato il 03 Marzo 2024 ore 21:30

Circa la F1 non sono sicuro, ma dovrebbe funzionare, sebbene non con tutti i tempi.


Se è la F1 con pila al mercurio, sia prima che seconda serie, è completamente meccanica, e funziona su tutti i tempi, se è la F1new, si riconosce dalla posizione A in rosso sulla ghiera dei tempi, senza pile funziona sui tempi da 1/125 ad 1/2000.

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