| inviato il 28 Agosto 2018
Pro: Leggerezza, ingombro e portabilità.
Intercambiabilità degli obiettivi, senza dover essere vincolati ad una sola focale o a un solo zoom.
Ottimi preset di immagine.
Processore di immagine eccellente, buona gamma dinamica e resa ad alti iso infinitamente meglio di un cellulare anche moderno.
Menù semplicissimi e ordinati.
Contro: Manca qualche obiettivo specialistico, sarebbe stato bello avere un macro o un supertele autofocus.
Il sistema è ancora in produzione con la Pentax Q-S1, ma in stato di semiabbandono.
Dà assuefazione.
Opinione: Una macchina fantastica, oltre ogni aspettativa.
La si compra per le dimensioni veramente minimali, con un ingombro quasi del tutto trascurabile; il peso di questo modello, tutto in policarbonato (a differenza del modello originale realizzato in metallo), è altresì trascurabile. Portarsela dietro non è assolutamente un problema. In una borsetta per compatta ci entra il corpo macchina e almeno tre obiettivi originali, oltre che un paio di batterie di riserva, scheda sd di riserva, un telecomando e altri piccoli accessori (come ad esempio gli adattatori per ottiche manuali).
Le dimensioni del sensore, minuscole, mi lasciavano un po' perplesso prima dell'acquisto: ora invece le ritengo un ulteriore punto di forza di questa fotocamera; il sensore così piccolo permette di scattare a diaframmi molto aperti avendo una estesa profondità di campo, e richiedendo quindi molto raramente il cavalletto anche per generi come il paesaggio.
E, in più, il poter contare su obiettivi così luminosi aiuta anche a tenere bassi gli iso in caso di generi più dinamici.
Pentax ha fatto un lavoro *straordinario* sia con il firmware che col processore di immagine: la macchina si usa in tutto e per tutto come le sorellone più grandi, avendo un menù del tutto comparabile alle reflex della serie K, con il loro ordine meticoloso e la presenza di tutte le funzioni che si possono chiedere. Oltre a fare video la Q7 ha anche un intervallometro interno, oltre la possibilità di creare timelapse direttamente in camera.
La resa dell'immagine, viste le dimensioni del sensore, è incredibile: utilizzabilissima fino a 1600iso, con un po' di accortezza la si porta anche fino a 3200 o 6400iso. La gamma dinamica è sorprendente per una macchina di questo tipo e, se non dovesse bastare, non mancano le funzioni di bracketing e HDR.
La disposizione e la varietà di bottoni e ghiere la rende veloce e comodissima da usare.
Non ha un mirino (se non aggiuntivo, galileiano e adatto al solo 50mm equivalente), ma non se ne sente la mancanza: lo schermo LCD è ottimo (così come il focus peaking) e, al di là di ciò, dopo un po' la si usa tranquillamente senza guardare, soprattutto in generi "veloci" come ad esempio la street.
Bellissimi i preset personalizzabili e impostabili da una ghiera apposita: bianchi e neri spinti, colori brillanti o vintage, rese calde o qualunque altra cosa vengono visualizzati direttamente in live view, permettendo di sfruttare al volo tutte le possibilità che una scena offre.
Buona la dotazione di obiettivi, con i tre zoom classici (grandangolare, standard, teleobiettivo) tutti e tre minuscoli e leggerissimi (meno di 100 grammi l'uno), affiancati da un fish-eye un 50/1.9 equivalente. Oltre questa serie "Premium", se ne affianca un'altra di toy lens più o meno divertenti.
Sulla Q7 possono essere adattati obiettivi ad attacco C, D, S (o m12) e, con un po' di accortezza, anche obiettivi CS: sono tutte lenti minuscole e manuali di solito utilizzate per cineprese, telecamere a circuito chiuso o proiettori, con luminosità molto spinte (da f/0,9 a f/2.8, ma spesso sotto f/2), focali variabili tra 3 e 150mm e rese particolari. Si possono ovviamente adattare anche tutte le altre ottiche fotografiche, sempre tenendo conto del fattore di crop di 4,65x che probabilmente le trasformerà tutte in teleobiettivi.
La batteria ha una durata normale, non entusiasmante come tutte le altre caratteristiche. D'altronde lo schermo LCD quasi sempre acceso fa pagare il suo scotto.
La costruzione, seppure in solo policarbonato, è ottima: la macchina è solidissima e non dà alcun problema di gestione.
L'autofocus, aiutato anche dalla profondità di campo sempre molto estesa, è veloce e preciso anche negli inseguimenti, con funzioni specifiche per il riconoscimento dei volti e la loro tracciatura.
Utilizzo questa fotocamera da un po', per paesaggio, concerti e street, e devo dire che sta diventando una fedele compagna al pari, se non più, della reflex. |