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Il Canon EF 135mm f/2.8 SF è un obiettivo tele per formato FF e APS-C, prodotto dal 1987 al 2015 (fuori produzione). La messa a fuoco avviene tramite Motore AF obiettivo (non a ultrasuoni), non è presente stabilizzazione d'immagine. Il prezzo medio, al momento dell'inserimento della scheda, è sui 536 €;
8 utenti hanno dato un voto medio di 9.0 su 10.
COMPATIBILITÀ
Questo obiettivo è disponibile con i seguenti attacchi:
Canon EF: l'obiettivo è compatibile con le reflex fullframe e APS-C Canon EF.
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Pro: Estremamente specialistica per ritratto, resa soft anche senza la ghiera apposita, colori pastellosi.
Contro: Af lento ma preciso, tutto di plastica, elettronica interna assai datata
Opinione: Abbastanza nitido a 2.8, migliora parecchio a 5.6: muovendo la ghiera del Soft Focus a TA trasformerete ogni vostra foto in un capolavoro soft-porno dei primi anni '80.... manca solo il filtro dall'effetto stellina avvitato davanti :)
Il motore AF fa il caratteristico ZZZZZ delle ottiche Canon degli anni '80, e' molto lento ma aggancia sicuro e preciso. E' un'ottica MOLTO divertente da usare e MOLTO, MOLTO specialistica per i ritratti !
Usatela con la 5D Classic e ne sarete assolutamente soddisfatti: da usare sfruttando anche i controluce, con illuminazioni tenui e soffuse e per inquadrature da piano americano o volto a tutto schermo.
Lo preferisco ai blasonati fratelloni dalla riga rossa per il suo decisissimo carattere e personalita' spiccata.
Da avere solo se sapete bene cosa vorrete ottenere.
Pro: Compattezza, sistema soft focus regolabile su tre posizioni, compensazione automatica del focus shift nelle due modalità soft focus.
Contro: Sistema di messa a fuoco oramai obsoleto, pur se discretamente rapido. Come altre ottiche relativamente datate, il contenimento di flare e ghosting non è eccezionale.
Opinione: Si tratta di un'ottica molto specialistica, che consente di ottenere risultati molto particolari nella fotografia da ritratto (ma anche per quella paesaggistica può essere interessante), e che a mio avviso non è adatta a chi cerchi livelli di microcontrasto elevati alle varie frequenze spaziali (elevata nitidezza anche nei dettagli più minuti). In quest'ultimo caso è bene orientarsi su altre ottiche, come l'ef 135 f2 L usm.
La peculiarità principale è la modalità soft focus, ottenuta sfruttando l'aberrazione sferica, che consente di avere una certa velatura nelle immagini, fornendo una sorta di effetto onirico, che diviene molto particolare in presenza di superfici riflettenti. L'intensità della modalità soft focus è regolabile tramite un selettore con tre posizioni (0,1,2): nella prima la modalità soft focus è disattivata, mentre nelle ultime due vi è un livello crescente di effetto flou. L'elettronica dell'ottica è progettata in modo tale da compensare automaticamente il focus shift che si ha, quando si attivano le due modalità soft focus: la messa a fuoco va eseguita dopo aver regolato la posizione del selettore. Oltre che dalla posizione del citato selettore, la resa soft focus è determinata anche dall'apertura del diaframma e distanza di messa a fuoco: canon raccomanda di non chiudere il diaframma oltre f4, e di mantenere una distanza di messa a fuoco di 3-5 metri (assumendo di lavorare con reflex in formato 35 mm).
E' determinante anche l'esposizione, e una luce morbida può rendere ancora più evidente la progressività con cui vengono resi i contrasti dall'ottica in oggetto: è necessario sperimentare, per ottenere buoni risultati, e spesso la cosa richiede una certa pratica.
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