Gallo cedrone
Il gallo cedrone è la specie selvatica che più mi affascina. Ho dedicato molto tempo negli ultimi anni ad osservare (prima) e a fotografare (poi) questa specie. Nella primavera 2024, grazie al mio recente salto di qualità con l'attrezzatura fotografica, sono riuscito ad immortalare questo bellissimo maschio che ha cantato per ore (dalle 4:30 alle 12:00) davanti al mio capanno.
Il gallo cedrone sulle Alpi è una specie con non pochi problemi di conservazione, ritengo sia dunque doveroso per un fotografo naturalista rispettare in maniera ferrea il delicato periodo riproduttivo di questo animale: di seguito lascio alcuni suggerimenti per chi volesse approcciarsi per la prima volta a questa specie.
Nel periodo primaverile (marzo-maggio) i maschi adulti si radunano nei lek per svolgere le parate nuziali e attirare le femmine. Ciascun maschio adulto difende una piccola porzione di lek e vi rimane fedele per tutta la stagione (spesso anche per anni!). I maschi la sera si radunano sulle arene e si dedicano al canto serale in pianta, dove poi passeranno la notte. La "mattina" l'attività di canto inizia in pianta in genere verso le 4:00-4:30, per poi spostarsi a terra verso le 5:00-5:30. Quando non disturbati, le parate nuziali possono continuare anche fino alle 12:00!
Il mio consiglio è dunque quello di posizionare il capanno mobile verso inizio aprile e di lasciarlo in loco per tutta la stagione. Il posizionamento del capanno dovrebbe essere fatto sempre nel primo pomeriggio, momento di minor disturbo. L'ingresso all'interno del capanno deve avvenire massimo entro le ore 3:00 di mattina. MAI uscire dal capanno prima delle 12:00, spesso in tarda mattina i galli interrompono l'attività di canto per 30-45 min ma poi la riprendono a pieno regime!