Voto : 8.3 (media su 4 voti; scala da 0 a 10, dove 0 è pessimo e 10 è ottimo)Coordinate : 44.642063,10.089519 (
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Soggetti : La varietà di ambienti e le particolarità geomorfologiche della riserva determinano un'elevata diversità delle comunità ornitiche presenti durante l'anno, in particolare nel periodo riproduttivo. Sui versanti con rupi e rocce affioranti, intercalate a zone con detriti, si possono osservare rapaci come la poiana e, più raramente, il biancone, attirati dall'abbondanza di correnti termiche ascensionali che consentono loro di alzarsi di quota senza sforzo; l'ambiente delle rupi inoltre, è utilizzato per la nidificazione dal gheppio e da passeriformi come il raro e coloratissimo codirossone, che sceglie i punti più inaccessibili delle pareti, il codirosso spazzacamino, il prispolone e il culbianco. Nei cespuglieti dei versanti ben esposti, che ospitano numerose specie di passeriformi canori, si odono i poco frequenti luì bianco, sterpazzolina e ortolano, un raro zigolo con testa grigia e resto del corpo simile a un passero; più facili da scorgere sono cardellino e averla piccola. Nelle praterie è possibile osservare il calandro e, dove sono presenti cespugli e alberi sparsi, la tottavilla. Di rilevante interesse è anche la presenza di pernice rossa e starna, due galliformi che, se avvicinati, raramente si involano, ma tendono ad appiattirsi sul terreno tra la vegetazione o ad allontanarsi correndo.Di particolare interesse sono le opportunità fotografiche della vegetazione spontanea che grazie alla roccia ofiolitica, così brulla e severa, sono quì presenze esclusive. E' così possibile fotografare diverse specie di felci tra le quali: Asplenium cuneifoglium e Cheilantes marantae; piante succulente: Sedum monregalense e Cardamine plumieri, una crucifera dalla precoce fioritura che in regione compare solo su alcune ofioliti del parmense.D'estate si schiudono i bei fiori violetti della campanula soldanella. Sulle rocce più assolate fioriscono la lattuga rupestre, i grandi capolini gialli della rara scorzonera austriaca e quelli della costolina appenninica (Robertia taraxacoides)che di solito vegeta a quote più elevate. Altre varietà, per gli appassionati di fiori, sono rappresentate da quelle incluse nella flora regionale protetta: spillone lanceolato (Armeria plantaginea), cardo-pallottola coccodrillo (Echinops ritro), scilla autunnale, veronica spigata, garofanino silvestre, varie orchidee (Orchis mascula, O. morio, Dactylorhiza sambucina). Vere rarità che impreziosiscono questi ambienti sono, infine, la fritillaria, una liliacea dal bel fiore solitario, il tulipano montano, presente a una quota decisamente più bassa rispetto alle abituali, il narciso a foglie strete (Narcissus radiiflorus) e il vistoso verbasco porporino; per quest'ultime due specie la riserva rappresenta l'unica stazione regionale finora accertata.Nelle praterie ofiolitiche compaiono anche diversi arbusti nani come l'assenzio maschio, il cisto peloso e il profumato elicriso.
Attrezzatura necessaria : Teleobiettivi piuttosto spinti, meglio se dotati di teleconverter, per cogliere esemplari in sorvolo sulle rupi le quali raramente consentono agevoli nascondigli; ottiche macro per cogliere gli aspetti floristici e gli eventuali insetti. Da non trascurare anche le ottiche per il paesaggio dove dalla vetta della riserva si può godere, nelle belle giornate terse primaverili o autunnali, una visione della pianura padana che si protende ai suoi piedi fino a raggiungere con lo sguardo le prealpi lombarde.
Periodo : Dalla primavera all'autunno inoltrato.
Come arrivare : La Riserva Naturale Orientata di Monte Prinzera è situata nella media valle del Taro, pochi chilometri a sud di Fornovo di Taro (dove è localizzato un casello dell'autostrada A15 Parma-La Spezia), il luogo è facilmente raggiungibile percorrendo la Statale 62 della Cisa, che per un tratto ne segna il limite occidentale. Un ulteriore accesso è possibile dalla Provinciale della Val Sporzana che, staccandosi dalla Cisa subito a monte di Fornovo, lambisce le pendici orientali della riserva e, poco prima della deviazione per Bardone, ne raggiunge il margine in corrispondenza degli abitati di Piazza e Villanuova.
Visite : Ingresso libero. Ente locale di riferimento: Comune di Fornovo Taro, P.za Libertà, 11
43045 Fornovo Taro (PR)
Tel. 0525 400611 Fax 0525 30310
e-mail: ambiente@comune.fornovo-di-taro.pr.it
Note : Il Centro Visite è posto presso la S.S n. 62 della Cisa, 7 Km a monte di Fornovo Taro (direzione Berceto-P.so della Cisa) in Via Rocchetta, 1, Case sparse di Piantonia, 43045 Fornovo Taro (PR). Pur essendo servita da comodo sentiero si consiglia, visto l'ambiente roccioso, comode calzature da trekking, copricapo e una piccola scorta d'acqua soprattutto nel periodo estivo.