Recensione Fujifilm X-M5
Recensione Fujifilm X-M5, testo e foto by
Juza. Pubblicato il 14 Ottobre 2024; 80 risposte, 19771 visite.
Con la Fujifilm X-M5, Fuji torna a proporre una fotocamera supercompatta e relativamente economica, punto d'accesso al sistema Fuji: con un sensore da 26MP, raffica fino a 20 FPS, video 6.2K @ 30 FPS, schermo totalmente snodato, ghiera simulazioni pellicola e compatibilità con ventola di raffreddamento e microfoni esterni, la X-M5 offre caratteristiche notevoli al prezzo più basso tra tutte le Fuji attualmente in commercio. L'ho testata in occasione di una trasferta in Germania: vediamo com'è andata!
Un insolito abbinamento: la Fujifilm X-M5 verrà più spesso utilizzata con l'obiettivo kit 14-45mm, ma in abbinamento a ottiche professionali come il 56mm F1.2 può dare una resa straordinaria.
Il corpo: compatissima e senza mirino
La X-M5 misura 112 x 66 x 38 millimetri e pesa 355 grammi: è molto più piccola anche rispetto alla già minuta X-T50 (124 x 84 x 49mm e 438 grammi), e ha dimensioni quasi identiche alla X-M1 originale o alla X-A7, che è in un certo senso il suo predecessore. Il retro è quasi identico a quest'ultima, con un grande touchscreen formato 16:9, totalmente snodato; abbiamo poi i classici pulsanti menu, display e joystick. Le uniche aggiunte sono un pulsante dedicato AEL/AFL e un jack per microfono esterno, che ne sottolinea la vocazione video.
Sulla parte superiore le differenze rispetto alla X-A7 sono invece più marcate: sparisce il piccolo flash incorporato (poco male), sostituito dalla ghiera delle modalità simulazione pellicola; come per la X-T50, posso capirne il senso per il pubblico di fotoamatori a cui si rivolge questo modello, ma per chi scatta in RAW ha ben poca utilità e mi piacerebbe davvero che Fuji la rendesse personalizzabile (io la userei per impostare gli ISO).
Fujifilm X-M5, Fujifilm XF 56mm f/1.2 R WR, 1/800 f/1.2, ISO 400, mano libera.
A destra troviamo una tradizionale ghiera delle modalità di scatto, il pulsante di accensione, un pulsante dedicato al video e una ghiera personalizzabile; c'è anche un minuscolo pulsante "Q", totalmente piatto, che solo chi ha dita di fata riuscirà a premere (io ne ho riassegnata la funzione al più comodo e raggiungibile pulsante AFL).
E' totalmente assente l'impugnatura quindi certamente non è un modello per chi cerca l'ergonomia; in compenso, è l'ideale per chi vuole la massima portabilità, dato che le dimensioni compattissime la rendono veramente tascabile, specialmente se abbinata a obiettivi "pancake" come il Fuji 27mm f/2.8.
Abbinata a un pancake, la X-M5 è veramente tascabile.
Nel complesso, pur essendo il modello "entry level" del sistema Fuji, il corpo da un'ottima impressione di solidità e qualità; lo schermo totalmente snodato è qualcosa che ho sempre apprezzato, e la mancanza di mirino su questo modello è ovviamente una scelta, dato che chi vuole invece il mirino lo troverà su tutti gli altri modelli Fuji.
Funzionalità
Per la X-M5 Fuji ha scelto il ben rodato sensore da 26 megapixel che combina un'ottima risoluzione con una buona resa agli alti ISO; tenendo conto che è un corpo che verrà spesso utilizzato con ottiche amatoriali, il 40MP non avrebbe avuto senso, dato che la maggior parte delle ottiche non sarebbero riuscite a risolverlo e il risultato sarebbero stati solo files più grandi ma senza dettaglio. E' presente otturatore meccanico: per fortuna Fuji non si è unita all'assurdo trend di proporre fotocamere con sensori a readout lento, ma con solo otturatore elettronico (es. Panasonic S9, Sony ZV-E10 II), che diventano quindi solo delle videocamere quasi inutilizzabili come fotocamere, dato che in luce artificiale le foto soffriranno di forte banding.
La X-M5 invece mantiene l'otturatore meccanico, il che la rende utilizzabile in qualsiasi condizione senza rischio di banding o distorsione da rolling shutter. E' comunque presente anche la possibilità di scattare esclusivamente con otturatore elettronico, utile quando si lavora in luce ambiente e con soggetti che non si muovono troppo velocemente.
Fujifilm X-M5, Fujifilm XF 56mm f/1.2 R WR, 1/1250 f/1.2, ISO 400, mano libera.
Una mancanza che ho sentito è invece la stabilizzazione: la X-M5 è sprovvista di stabilizzatore fisico. Quando si utilizza un obiettivo privo di stabilizzatore, come il 56mm f/1.2 che ho scelto per la mia prova, bisognerà quindi fare particolare attenzione ai tempi di scatto; il rischio di mosso è molto più elevato che con gli altri modelli. L'ottica in kit con la X-M5, il piccolo Fujifilm XC 15-45mm f/3.5-5.6 OIS PZ, compensa a questa mancanza con lo stabilizzatore integrato nella lente; tuttavia su altri obiettivi la mancanza dell'OIS si farà sentire, e tenendo conto del prezzo (900 euro solo corpo) penso che Fuji avrebbe potuto mettere lo stabilizzatore.
Fujifilm non ha invece fatto alcun risparmio sull'autofocus: la X-M5 ha la versione più moderna dell'AF Fuji, con capacità di riconoscere una vasta gamma di soggetti (dal volto e l'occhio ad animali, auto, moto, bici, aerei e addirittura insetti e droni). Nella mia prova l'ho utilizzata principalmente per ritratti e ho trovato l'AF ottimo, anche in abbinamento al 56mm F1.2 che non brilla per velocità del motore AF; la X-M5 è riuscita ad agganciare l'occhio anche in situazioni di luce scarsa, e nelle prove che ho fatto con persone in corsa è riuscita a seguire bene l'azione in modalità AF continuo.
Fujifilm X-M5, Fujifilm XF 56mm f/1.2 R WR, 1/800 f/1.2, ISO 160, mano libera.
Lavorando esclusivamente in ambito fotografico non ho grande interesse per il video, ma è importante sottolineare le notevolissime capacità che la X-M5 in questo ambito: video 6.2K @ 30 FPS, oltre a 4K @ 60 FPS e slow motion FullHD @ 240 FPS; inoltre sono presenti tre microfoni incorporati più il jack per microfono esterno. Per riprese video prolungate, è anche disponibile (come accessorio) una ventola di raffreddamento esterna, compatibile con X-M5, X-H2/H2S e X-S20.
Sul campo
La qualità d'immagine è quella che ben conosciamo dal sensore 26MP, uno tra i migliori APS-C in commercio; dato che ero in partenza per una trasferta dedicata al ritratto, ho scelto di abbinarci il 56mm F1.2, il che ha permesso di ottenere una qualità d'immagine veramente eccellente: è un obiettivo incredibilmente nitido, con un gradevolissimo bokeh e nel complesso una resa che lo rende un'ottica da sogno per i ritrattisti in casa Fuji (superiore anche al più costoso 50mm F1.0).
Si tratta certamente di un abbinamento insolito per la X-M5, che più spesso verrà utilizzata con ottiche come il 15-45mm kit, ma comunque non proibitivo; anche se un po' sbilanciata dal peso dell'ottica è comunque ben utilizzabile, e ho apprezzato lo schermo totalmente snodato per poter inquadrare da qualsiasi angolazione senza difficoltà.
Fujifilm X-M5, Fujifilm XF 56mm f/1.2 R WR, 1/800 f/1.2, ISO 400, mano libera.
Solitamente salto a piè pari i JPEG in camera, ma avendo utilizzato la fotocamera prima dell'annuncio ufficiale, per un certo tempo non ho avuto modo di aprire i RAW in Photoshop (il supporto è arrivato solo pochi giorni fa), e quindi mi sono dovuto arrangiare a utilizzare i JPEG. Devo dire che ai bassi ISO Fuji ha fatto un ottimo lavoro, i JPEG tra i 100 e i 400 ISO sono molto buoni, forse i migliori che ho visto su una mirrorless; tuttavia, appena andiamo dagli 800 ISO in su, non c'è confronto con i RAW lavorati tramite denoise AI: nessuna fotocamera ha la potenza di calcolo per fare una riduzione rumore pari a quella del denoise di Camera RAW o di Topaz, e sostanzialmente scattando in JPEG si torna indietro di qualche anno in termini di qualità agli alti ISO.
Fuji certamente punta molto sui JPEG - al punto di aver creato una ghiera di simulazione pellicola dedicata a chi scatta in JPEG - ma penso che questo formato abbia senso solo per chi non vuole fare nessuna post produzione, o per chi cerca un'esperienza di scatto "retrò"; i professionisti o fotoamatori più esigenti preferiranno sicuramente il RAW, che dà un netto vantaggio sia in termini di qualità che di possibilità di post produzione.
Fujifilm X-M5, Fujifilm XF 56mm f/1.2 R WR, 1/800 f/1.2, ISO 400, mano libera.
L'autofocus è eccezionale: come scritto anche nella recensione della X-T50, ho l'impressione che Fujifilm abbia fatto enormi progressi con l'AF nell'ultimo periodo. Su oltre 800 foto scattate nel corso di questo shooting, quelle fuori fuoco sono una rarità: la X-M5 ha sempre agganciato l'occhio e l'ha seguito con precisione, tanto in esterni come in situazioni di poca luce, controluce o altri casi complessi.
Due nuovi obiettivi
Assieme alla X-M5, Fuji ha annunciato anche due nuove ottiche: XF 16-55mm f/2.8 R LM WR II PD e XF 500mm f/5.6 R LM OIS WR. Si tratta di ottiche certamente non pensate per la piccola X-M5, ma vale comunque la pena di dedicarci un po' di attenzione.
Il Fujifilm XF 16-55mm f/2.8 R LM WR II PD (1400 euro al lancio) è uno zoom standard top di gamma; Fuji è riuscita a fare un'incredibile riduzione di peso rispetto al modello precedente, passando da oltre 600 grammi ad appena 410g, e promette qualità d'immagine ulteriormente migliorata. Anche se più probabilmente verrà abbinato a X-H2 e X-T5, visto il peso particolarmente contenuto nulla vieta di utilizzarlo sulla X-M5, magari da parte di chi vuole un corpo compattissimo ma un'ottica luminosa e di primissima qualità (nel complesso, l'abbinamento in questione pesa solo 760 grammi!).
Fujifilm X-M5, Fujifilm XF 56mm f/1.2 R WR, 1/640 f/1.2, ISO 160, mano libera. Il Fujifilm XF 500mm f/5.6 R LM OIS WR (3450 euro al lancio) è lo stesso obiettivo che abbiamo visto per il sistema Fuji GF: Fujifilm è riuscita a creare un'ottica medio formato talmente compatta e leggera che ha poi potuto riproporla con identico schema ottico in versione APS-C, ottenendo comunque un obiettivo che anche sul formato più piccolo si distingue per la sua incredibile leggerezza. Questo è sicuramente un obiettivo che abbinerei solo alle top di gamma, dato che sulle focali così lunghe poter inquadrare tramite mirino è fondamentale.
Conclusione Il prezzo di 900 euro solo corpo (o 1050 in kit con XC15-45mm) è molto più basso rispetto alle altre Fuji recenti, ma comunque abbastanza elevato per una "entry level"; lo vedo giustificato per chi ne sfrutterà le ottime capacità video, mentre se vista esclusivamente come fotocamera è significamente più cara rispetto ai predecessori. Tuttavia, il prezzo di lancio è sempre destinato a scendere col tempo, e mi aspetto nel giro di un anno di trovarla attorno ai 900 euro in kit.
Nel complesso, ho apprezzato molto la X-M5, con l'unica pecca rilevante della mancanza di stabilizzazione; come per la X-T50, la trovo ideale per chi vuole viaggiare leggero ma senza rinunciare alla qualità. Portabilità, ottima qualità d'immagine e autofocus eccellente sono i punti di forza di questa fotocamera, abbinati a notevoli capacità video.
La Fujifilm X-M5 disponibile
su Amazon.it a 900 euro (solo corpo) oppure
1050 euro in kit con 15-45.
Il Fujifilm XF 56mm f/1.2 R WR è disponibile
su Amazon.it attorno ai 1080 euro.
(JuzaPhoto è affiliato Amazon e riceve una piccola commissione che contribuisce a sostenere il sito, se l'obbiettivo viene acquistato tramite i link Amazon: vi ringrazio!)
Fujifilm X-M5, Fujifilm XF 56mm f/1.2 R WR, 1/800 f/1.2, ISO 400, mano libera.
Fujifilm X-M5, Fujifilm XF 56mm f/1.2 R WR, 1/4000 f/1.6, ISO 160, mano libera.
Fujifilm X-M5, Fujifilm XF 56mm f/1.2 R WR, 1/800 f/1.4, ISO 400, mano libera. Risposte e commenti
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| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 16:54
La mancanza dello stabilizzatore la rende molto meno appetibile. Mi chiedo a cosa pensino a volte i progettisti. Mancanza al giorno d'oggi intollerabile. PECCATO !!! L'avrei sicuramente comprata. |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 16:58
beh non ci voleva molto a sgamarti.. per il resto.. bei tempi quelli degli scaffali delle entry nei supermercati. Una volta uscito almeno avevi la sensazione di avere acquistato una macchina fotografica. Oggi vogliono darti la sensazione di aver preso un telefonino.. |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 17:15
forse sarebbe stato meglio tenersi la buona "vecchia" X-E4, stesso peso, identicamente tascabile, con kit 27 mm f2,8. mah.... |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 17:19
a chi serve ormai le compattine hanno fatto il loro tempo con l'era degli smatphone |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 17:26
“ a chi serve ormai le compattine hanno fatto il loro tempo con l'era degli smatphone „ prova a fare foto come quelle nell'articolo con uno smartphone... |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 17:30
“ Una volta uscito almeno avevi la sensazione di avere acquistato una macchina fotografica. Oggi vogliono darti la sensazione di aver preso un telefonino.. „ L'unica cosa che ha in comune con un telefonino sono le dimensioni compatte (con l'ottica kit, poi ovviamente ci si può abbinare qualsiasi cosa). In termini di qualità d'immagine e capacità fotografiche è anni luce superiore a quasiasi smartphone, e anche la qualità costruttiva è ottima, non da "compattina plasticosa". Per il resto chi vuole fotocamere corpose può prendere la X-H2 o le GFX, lamentarsi che una fotocamera pensata per essere compatta e leggera è compatta e leggera è come lamentarsi che una Ferrari è troppo bassa per gli sterrati o che una Jeep non va veloce in pista. |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 17:44
“ L'unica cosa che ha in comune con un telefonino sono le dimensioni compatte (con l'ottica kit, poi ovviamente ci si può abbinare qualsiasi cosa). In termini di qualità d'immagine e capacità fotografiche è anni luce superiore a quasiasi smartphone, e anche la qualità costruttiva è ottima, non da "compattina plasticosa" „ Probabilmente mi sono espresso male. Io non sono tra coloro che ritengono il fotofonino eguale ad una fotocamera e valido per tutte le occasioni e non ho dubbi che al momento una fotocamera ad ottiche intercambiabili abbia ancora molti punti di vantaggio (domani chissà) e pochi di svantaggio. Il punto è che le richieste di oggi volgono tutte a non farti pensare di comprare una fotocamera. Non è questione solo di dimensioni (ma anche secondo me; ormai avere nella borsa un panino al prosciutto pare sia possibile solo da frequentatoti di palestre), ma anche di gadget e di impostazioni. Poi felici coloro che la comprano senza mirino e senza stabilizzazione per usare le simulazioni jpeg o fare video (di cui nulla so) che saranno il pubblico a cui pare destinata essendo progettata per questo. Il tutto aggiungendo che non viene proprio regalata; almeno una volta non avevano tante funzioni ma i prezzi erano più contenuti. Spero di aver chiarito meglio.. Best regards.. |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 17:49
Su prezzo e mancanza di stabilizzatore concordo, per il mirino no...Fuji ha attualmete in catalogo nove fotocamere con mirino, questo è un modello esplicitamente pensato per chi non usa il mirino e vuole una fotocamera senza mirino (altrimenti si può prendere la X-S20 o X-T30 II a una cifra simile, ma con mirino, ovviamente però non così compatte). Il prezzo comunque scenderà, ovviamente parliamo di 900 euro al lancio, secondo me la sua fascia è sui 750-800 euro (solo corpo). |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 17:57
“ Su prezzo e mancanza di stabilizzatore concordo, per il mirino no...Fuji ha attualmete in catalogo nove fotocamere con mirino, questo è un modello esplicitamente pensato per chi non usa il mirino e vuole una fotocamera senza mirino (altrimenti si può prendere la X-S20 o X-T30 II a una cifra simile, ma con mirino, ovviamente però non così compatte „ La mancanza di mirino è una soluzione già adottata da fotocamere compatte ma tendenzialmente ad ottica fissa. Un mirino non è fondamentale (pur se importante per molti) sino ad una ottica "normale". Usare un medio tele su questa penso possa essere un po problematico. Poi si può sempre dire che non è pensata per certi usi ma per altri, e va bene non c'è nulla di male,ma non si può dire che oggi si venda un prodotto guardandolo come una fotocamera. Aggiungo secondo la mia opinione così relativo il mio pensiero e vale solo per me. |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 17:59
Sicuramente non la prenderei da abbinare a tele medi e lunghi... fino a 200mm, forse 300mm ok, oltre è sicuramente preferibile una fotocamera con mirino. Però è comunque utilizzabile davvero come fotocamera, a differenza di Panasonic S9 o Sony ZV che hanno un rolling shutter pesante e sono prive di otturatore meccanico, quella sì una mancanza imperdonabile (per chi non le usa esclusivamente nel video). |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 18:10
Foto molto belle e resa del 56 spettacolare. La macchina è veramente piccola, e quindi avrà i suoi estimatori. |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 18:40
Molti di noi hanno campato una vita (e campano anche adesso) con corpi senza stabilizzatore, affidandosi solo a quello delle lenti, che, del resto, può essere più che sufficiente in quasi tutti i casi (e dipende ovviamente da quello che uno fa e da come lo fa, e per dire, chi "treppieda" tutto quanto non si pone proprio il problema). Però onestamente, da adesso in poi, non capisco come si possa comperare un nuovo corpo non stabilizzato, ne capisco chi continua a produrre corpi privi di questa caratteristica... Magari 80-100 euro in più e ce lo potevano mettere... che cambiava? Detto questo, la qualità dell'immagine mi pare sempre ottima, poi nelle tue mani figuriamoci. |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 18:54
Rispetto alla X-A7 però hanno rimpicciolito lo schermo. Su questo tipo di macchine da vloggers sarebbe utile uno schermo grande (3,5-4 pollici). |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 19:16
Ciao Juza tra questa e la Z30, quale preferiresti? Bella recensione un saluto |
| inviato il 14 Ottobre 2024 ore 19:35
Di liberarsi del video...non c' è speranza!!!! |