| inviato il 07 Maggio 2024 ore 9:26
“ No, è proprio una lente flottante (che si sposta durante la messa a fuoco?) „ Secondo me è un intero gruppo che si sposta, non può essere solo la lente in più rispetto al 40mm f/1.2 perchè non ha spazio per muoversi. Nei dati generali parla al plurale: "Floating elements for consistently high image sharpness", nella descrizione che hai riportato al singolare, no sono proprio precisi. Nella descrizione per gli attacchi Leica e Nikon la descrizione estesa è diversa, parla al plurale e fornisce anche una spiegazione sommaria di come funziona: "In addition, floating elements are used, i.e. a specific group of lenses is brought into the optimum position depending on the shooting distance to ensure consistently clear and uncompromising image sharpness at all times." |
| inviato il 07 Maggio 2024 ore 11:50
E' vero che i disegni ottici di base in linea di massima sono sempre gli stessi, ma ci sono tante novità che permettono di sviluppare in maniera diversa e più performante i detti disegni ad esempio: 1) l'introduzione di nuovi trattamenti antiriflesso su tutte le lenti che ha tolto il vincolo che prima obbligava i progettisti a cercare di ridurre al massimo il numero di lenti 2) L'introduzione di lenti asferiche stesso discorso in misura minore assieme ad altri vantaggi 3) L'introduzioni di nuovi materiali e nuove tecnologie che permettono la produzione di più lenti "specialistiche" e più sottili 4) La correzione via SW di determinate abberrazioni 5) L'uso di nuovi potentissimi SW che permettono di ricalcolare i vari gruppi di lenti in base alle specifiche dei suddetti componenti... A quanto sopra bisogna aggiungere altri fattori che pur non incidendo sul disegno ottico migliorano sensibilmente il risultato finale: a) L'aumentato livello di precisione della levigazione e lucidatura delle lenti. b) Studio accurato dei materiali per trovare soluzioni migliori per ridurre le tolleranze meccaniche/termiche e migliorare l'allineamento delle lenti c) L'ottimizzazione dei gruppi ottici preposti alla messa a fuoco/zoom grazie alle dette tecniche. d) ... omississ... |
| inviato il 10 Maggio 2024 ore 18:49
Bigstefano, però bisogna anche mettere sul piatto della bilancia il fatto che una volta c'erano meno regole sulla composizione del vetro delle lenti. Oggi siamo giustamente attenti, almeno sulla carta, allo smaltimento e all'impatto ambientale. Le lenti di una volta, per questo motivo, quando c'erano meno regole, erano altrettanto buone delle attuali. Almeno credo. |
| inviato il 10 Maggio 2024 ore 20:19
“ Adesso la progettazione viene effettuata fornendo una funzione obiettivo (contenente sia le caratteristiche ottiche che si vogliono avere, in termini di MTF e controllo delle aberrazioni, che i vincoli di dimensioni e pesi delle lenti) al software di calcolo che procede in sostanza per tentativi. „ Rolubich, se ne hai voglia, potresti spiegare meglio il fatto che il sistema di calcolo arriva al risultato per tentativi? Cioè, si producono prototipi per i vari tentativi del software per poterli verificare? |
| inviato il 10 Maggio 2024 ore 21:56
“ Rolubich, se ne hai voglia, potresti spiegare meglio il fatto che il sistema di calcolo arriva al risultato per tentativi? Cioè, si producono prototipi per i vari tentativi del software per poterli verificare? „ No, è il software che procede apportando piccole variazioni allo schema e valuta (teoricamente, come d'altra parte vengono prodotte le curve MTF fornite dalla grande maggioranza dei produttori di ottiche) per ogni variazione se il risultato è più o meno vicino alla funzione obiettivo. Queste piccole variazioni vengono fatte per tentativi fino a che non si raggiunge il risultato voluto. Il fatto che servano un'infinità di iterazioni non è un problema con il calcolo automatico; chiaramente un procedimento del genere non era pensabile quando i calcoli dovevano essere fatti a mano. Così almeno ho letto da qualche parte, non ricordo dove però. |
| inviato il 10 Maggio 2024 ore 22:17
Grazie Rolubich. |
| inviato il 17 Maggio 2024 ore 19:49
Qualcuno sa dirmi che schema ottico è il voigtlander 42.5 f0.95 per m4/3 , visto che l' obiettivo in questione ha una curiosa lente concava e non convessa ? |
| inviato il 18 Maggio 2024 ore 8:42
“ Qualcuno sa dirmi che schema ottico è il voigtlander 42.5 f0.95 per m4/3 , visto che l' obiettivo in questione ha una curiosa lente concava e non convessa ? „ La lente anteriore concava non è infrequente in obiettivi moderni, ma per quanto riguarda vecchi obiettivi so solo del Carl Zeiss Ultron 50mm f/1.8 e del Voigtlander Color-Ultron 50mm f/1.8, che probabilmente sono in fondo lo stesso obiettivo. www.nocsensei.com/camera/storia/admin4914/carl-zeiss-ultron-50mm-f-1-8 Il tuo Voigtlander (che spesso progetta gli schemi degli obiettivi con un occhio al passato) ha qualche somiglianza. www.voigtlaender.de/lenses/mft/425-mm-10-95-nokton/?lang=en |
| inviato il 18 Maggio 2024 ore 9:01
Direi di si, grazie |
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