| inviato il 29 Aprile 2024 ore 15:03
“ I 7-10 anni non sono dalla fine produzione ma dalla sua immissione sul mercato! „
No, come giustamente riportato da Voodoo al link citato c'è scritto:
Una volta che un prodotto viene ritirato dalla vendita da Canon, ci impegniamo a garantire che le parti di ricambio siano disponibili per i seguenti periodi:
GAMMA MODELLO ANNI
REFLEX DIGITALI EOS serie 1D, EOS serie 5D 7
Altre serie EOS 5
MIRRORLESS Serie EOS R 7
Serie EOS M 5
OBIETTIVI Serie EF - L, serie RF - L, serie OD, serie TS-e e serie CN-E. 7
Tutte le altre serie di obiettivi 5 |
| inviato il 29 Aprile 2024 ore 16:05
Secondo me il fotoriparatore aveva il pezzo da altre D3s e l'ha cambiato, tutto lì.
“ Una volta che un prodotto viene ritirato dalla vendita „ Esatto.
Sempre che i ricambi ovviamente non finiscano: se finiscono uno deve sperare di trovare un riparatore che ha qualcosa come trovato per la D3s di cui sopra. |
| inviato il 29 Aprile 2024 ore 16:11
@TheBlackBird
Fermo restando che anche io ho forti dubbi che Nikon ancora ne produca, che senso avrebbe dirmi una cosa del genere?
"Fin tanto che Nikon li fa i ricambi, queste macchine sono tranquillamente riparabili."
Questa è stata la sua risposta alla mia domanda per quanto ancora sarebbero state riparabili macchine così vecchie. |
| inviato il 29 Aprile 2024 ore 16:16
“ che senso avrebbe dirmi una cosa del genere? „
Onesto, è venuto anche a me questo dubbio... potrebbe essere un discorso di fidelizzazione, però onestamente mi pare davvero difficile. A meno che qualche parte di ricambio non sia invariata, ci sta, le ammiraglie dal punto di vista costruttivo potrebbero anche presentare dettagli e pezzi uguali anche fra modelli di epoche differenti. |
| inviato il 29 Aprile 2024 ore 19:09
Potrebbe essere perfettamente sensato! |
| inviato il 29 Aprile 2024 ore 19:21
“ Tornando al tema della discussione, penso che il diritto alla riparazione sia giusto entro termini ragionevoli; ovviamente finchè il prodotto è in commercio, e poi per un certo numero di anni dall'uscita di produzione, mentre sarebbe impensabile obbligare alla riparazione di prodotti fuori produzione da 15 o 20 anni...
Se mai dovessero andare in porto leggi in tal senso, non ne beneficerebbe nessuno: ovviamente le case produttrici avrebbero costi enormemente più alti e, non facendo beneficenza, questi verrebbero "spalmati" sul costo dei prodotti in commercio per coprire le riparazioni di quelli vetusti. „
Sante parole Juza.
Costringere aziende a fare magazzino di parti per apparecchi di 15-20 anni prima produce costi di magazzino e capitale immobilizzato che possono avere solo due conseguenze: un incremento dei costi insostenibile, con qualche azienda che chiuderà i battenti, se non sostenuta da altri business più profittevoli (considerato il mercato ultraridotto della fotografia oggi), oppure, più facilmente, un ribaltamento dei costi sull'acquirente, con buona pace di tutti...
Ovvio che mi riferisco al solo mercato della fotografia. In altri settori (smartphone, un po' anche l'automotive) il mercato di sostituzione è assolutamente folle...modelli che escono a nastro e obsolescenza programmata, rendono quantomeno necessario un freno |
| inviato il 29 Aprile 2024 ore 21:44
C'è da dire però che se il ricambio di modelli non fosse ogni 2 anni ma ogni 6 ma diciamo pure 7, ecco che un orizzonte di ricambistica quindicinale diventa improvvisamente più raggiungibile... molto meno irrealistico di come lo penseremmo adesso.
Deve cambiare la filosofia.
Io mi rendo conto della legittima aspettativa di avanzamento delle possibilità fotografiche, della passione per la tecnologia e tutto quanto: ma entrare nell'ottica di un meccanismo che sia "meno al rialzo", che è ciò che viene esposto molto chiaramente qui:
Messaggio di Apeschi nel topic "Il mondo cambia. L'Europa rivoluziona il diritto alla riparazione dei prodotti tecnologici."
è anche secondo me l'unica via possibile per non impestare tutto quanto e mandarlo in vacca anzitempo come stiamo invece facendo da parecchi decenni a questa parte. |
| inviato il 29 Aprile 2024 ore 23:34
sono d'accordo al 100% con Apeschi Blackbird, sono poco più giovane di lui quindi l'ho vissuta anch'io tutta la sua storia (pure sull'hifi  )
il discorso si fa complicato. In teoria hai ragione tu, basterebbe "rallentare". In pratica in questo momento si confrontano due modelli di capitalismo differente (semplifico): quello occidentale, col welfare, e costoso, quello orientale, senza welfare e molto più economico (parlo dei costi ovviamente). E' la guerra in corso in questi anni. Dubito che la soluzione per entrambi sarà rallentare. Andranno avanti finché uno dei due prevarrà e temo già di sapere quale. |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 10:27
“ Lo so per certo perché cercai di far ripare un obiettivo economico un 2/3 anni dopo la sua uscita di produzione e mi dissero che non c'erano più parti di ricambio.
Nonostante sul sito ci sia scritto 5 anni. „
Quindi non faceva parte delle eccezioni segnalate (EF50 F1.8 STM; EF-M 22MM f/2.0; EF-M 15-45MM F/3.5-6.3 IS STM solo), mi dispiace per l'inconveniente.
“ C'è da dire però che se il ricambio di modelli non fosse ogni 2 anni ma ogni 6 ma diciamo pure 7, ecco che un orizzonte di ricambistica quindicinale diventa improvvisamente più raggiungibile... molto meno irrealistico di come lo penseremmo adesso.
Deve cambiare la filosofia. „
Quoto Black al 100%
E per me non ci sarebbero problemi, ho comprato una 550D nel 2010 e l'ho sostituita solo nel 2021  |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 10:44
Colpa tua se il mercato è in recessione.
Anche mia negli ultimi 16 anni ho preso solo 2 corpi nuovi. 
L'ultimo nel 2016. |
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