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@Roberto P chiaramente l'argomento è interessante e ha da sempre stimolato chi è appassionato di fotografia...ma come tutti gli argomenti tecnici deve basarsi su cose reali, concrete, dimostrabili e, soprattutto, usando un linguaggio corretto e univoco da parte di tutti.....quindi la vera domanda è "quando riusciremo a eliminare questo concetto della focale lunga che comprime di più i piani"???....
ps: anche ADexu aveva fatto degli ottimi esempi...
Ricordo ancora quello che era scritto nel libro di Educazione Tecnica che avevo alle medie (fine anni 80) che nel capitolo dedicato alla fotografia riportava più o meno così: l'uso del teleobiettivo porta un effetto di compressione perchè richiede un equivalente allontanamento dal soggetto L'insegnante, appassionato fotografo, ce lo aveva fatto "toccare con mano" portandoci fuori a fotografare (rigorosamente in BN, che poi avevamo stampato nella piccola camera oscura della scuola )
Oggigiorno queste cose non si insegnano più purtroppo, la fretta e la ricerca della semplificazione estrema hanno fatto il resto e così quel che correttamente riportava il libro viene erroneamente troncato a l'uso del teleobiettivo porta un effetto di compressione generando solo tanta confusione....
L'evidenza è una e una sola: se non cambi punto di ripresa, la foto di un lunga focale è uguale a quella ritagliata di un focale più corta...stop. ....ma se cambi punto di ripresa non è una differenza tra obiettivi, ma una differenza di prospettiva.
Con uno zoom è ancora più semplice: dovrebbe essere sufficiente guardare nel mirino mentre si aumenta progressivamente la focale per rendersi subito conto che l'immagine viene semplicemente ingrandita.
Spero di non sembrare un po' sadico facendo ciò, ma a chi avesse le idee confuse in tema di prospettiva anche in altre discussioni avevo suggerito la visione di questa celeberrima scena (1:08):
Proprio lui....l'effetto Vertigo (o Dolly zoom) si ottiene con una variazione di focale ABBINATA ad una carrellata avanti o indietro che cambia la prospettiva (e che abbinata al maggiore o minor sfocato che si ha alle varie distanze di maf crea quell'effetto.....ma senza "carrellata", nisba!!)...
Se qualcuno è dogmaticamente convinto che la terra sia piatta, è chiaramente impermeabile a qualsiasi argomentazione logica.
Inutile ricorrere a quel che scrive Aristotele nel Peri Ouranou (o De Caelo), ovvero che "ci sono stelle viste in Egitto [...] che non si vedono nelle regioni settentrionali”; oppure invitarlo ad andare a guardare da un punto elevato con un cannocchiale le navi all'orizzonte.
Lo stesso per chi è graniticamente convinto che la somma del quadrato dei cateti equivalga a 1,5 del quadrato dell'ipotenusa. Puoi porgli la dimostrazione classica: www.geogebra.org/m/PEbgagas e ti dirà:
“ Nemmeno di fronte all'evidenza....rinuncio. „
Io ho 64 anni e il tempo che vedo davanti a me non lo percepisco certo come infinito... quindi penso proprio che non specherò neppure un altro minuto ad argomentare in proposito.
Semplicemente per l'ultima volta invito a guardare attentamente le immagini allegate qui da ADexu (post del 21 Dicembre 2016 ore 21:24) leggendo attentamente anche il testo, e soprattutto a rifletterci sopra: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2004820&show=7
E per l'ultimissima volta ripeto il mio precedente consiglio: "L'esperimento è facilmente replicabile da chiunque abbia due o più obiettivi fissi di differente focale oppure uno zoom, un cavalletto (su cui la macchina deve essere bloccata perché ogni variazione dell'inclinazione cambia il punto di ripresa) e un qualsiasi programma di fotoritocco. Si fotografa con due o più differenti focali qualcosa che non possa muoversi tra una foto e l'altra. Quindi si ingrandiscono le immagini con le focali più basse e si controlla se la configurazione geometrica della composizione corrisponde a quelle con le focali più alte"
Ci vorrà una mezzora al massimo per fare questa verifica, ma ho la sensazione non verrà effettuata perché significherebbe mettere in discussione i propri dogmi.
Le persone scrivono sui forum e non vanno a scattare..
Prima di avere delle convinzioni diverse, prendete un cavalletto, un qualunque 24/70 o un 70/200 e fate una prova.
Prendete la vostra fidanzata e fate una figura intera a 24, poi zommate a 70 senza spostare ne lei ne il cavalletto e fatele un ritratto a 70. vi accorgerete che al netto delle distorsioni del vostro obbiettivo, se fate un crop sul viso, sarà identico a quella a 70mm.
Per chi crede che la terra sia piatta, prendete un 15/35 e un 70/200 e vi accorgerete che anche qui sarà lo stesso!
user112805
inviato il 22 Aprile 2024 ore 15:52
Fatto sta che se voglio fare un primo piano con lo sfondo lontano uso il 28, se voglio che per lo stesso primo piano lo sfondo appaia piu' vicino uso il 90. Se ritaglio lo scatto del 28 in modo tale che lo sfondo appaia alla stessa distanza del 90 si vedra' solo una parte del primo piano. Tutti abbiamo visto quelle foto del tramonto con una barca piccola in mezzo ad un sole immenso, oppure un aereo piccolo in mezzo alla luna enorme, non possono essere ritagli perchè altrimenti la barca e l'aereo scomparirebbero, sono scatti fatti con teleobiettivi potenti. Qui la prospettiva non c'entra, se non vogliamo chimarlo " schiacciamento dei piani", come vogliamo chiamarlo? Di questo argomento è il mio l'ultimo commento, mi tengo le mie convinzioni e voi tenetevi le vostre.
@Rigel La "compressione dei piani" è un effetto ottico che esiste, poi la realtà è quella che hai descritto, mantenendo lo stesso PDR a livello prospettico non c'è nessuna differenza tra una scena inquadrata con un 50 mm (e croppata) e la stessa inquadrata con un 500 mm, ci sarà eventualmente una differente PDC riprendendo con le due focali se scattiamo a tutta apertura e non si focheggia ad infinito ma non voglio mettermi a far calcoli con il comparatore
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