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Grazie mille Roby, sei gentilissimo. In realtà sto lavorando anche su quello perchè il punto di partenza mio è un disastro anche li :D ahah
Però dai credo che alla fine il problema del mezzo di confronto sia trasversale. I toni ed i limiti del confronto scritto sono tanti e senza l'ausilio della presenza in persona tantissimo può essere frainteso.
L'importante, per me, è che vengo qui spessissimo per imparare e, qualche volta, provo a rendermi utile.
Quello che mi fa girare un pò le scatole è che troppi pro seguono la regola del non partecipare perchè se è vero che trovi sempre l'individuo che soffre di complessi e ti può creare dei problemi è anche vero che condividere le proprie competenze sarebbe doveroso.
In ambito fotografico siamo rimasti un pò alla "gavetta in bottega" e chi apprende qualcosa se lo tiene stretto senza condividerlo dimenticandosi che prima che un lavoro questa è una bellissima passione.
Anche esporre i propri limiti, come faccio io, credo sia importante perchè altrimenti può sembrare che siamo tutti veramente nati imparati.
E' ovvio che, ormai, alcuni elementi della professione mi appartengono ma la capacità espressiva è soggettiva, quindi al di la del discorso tecnico credo che tanti profili come quello di Viola, Rombro e tantissimi altri che ho scoperto negli anni... anche se non professionisti possano essere di tanta ispirazione perchè in questo ambito ci sono tecnica e sensibilità che escono molto più spesso la dove uno non ha vincoli di consegna.
Ma penso che la vera differenza tra professionisti ed amatoriali sia piuttosto nella struttura che un pro ha alle spalle. Se fai un certo volume di stampe ottieni certi prezzi. Se ti chiedono di seguire un evento hai mezzi ed attrezzature sufficienti per farlo. Sai valutare l'impegno e il suo prezzo. Hai copertura assicurativa ed economica sufficiente.
“ In questa mia ultima foto della rosa, ho cercato la connessione, ma l'ho trovata nella ricerca del chiaro e dello scuro. „
@Mary Porta Pazienza
La cosa importante è che hai continuato a scattare, ora è trovare un tuo equilibrio tra tecnica ed espressione che sarà il tuo percorso. Quel senso di smarrimento tra il tuo lato interiore ed il tuo lato esteriore sta elaborando un nuovo equilibrio che ti permetterà poi di approfondire le tue scelte guidate dalla tua sensibilità.
“ Ma penso che la vera differenza tra professionisti ed amatoriali sia piuttosto nella struttura che un pro ha alle spalle. Se fai un certo volume di stampe ottieni certi prezzi. Se ti chiedono di seguire un evento hai mezzi ed attrezzature sufficienti per farlo. Sai valutare l'impegno e il suo prezzo. Hai copertura assicurativa ed economica sufficiente.
Insomma mi pare ci sia una bella differenza. „
Scusa @Salt ma non e che hai sbagliato 3D con "Abusivismo..o no.?"
No, stavo rispondendo a istoria ma sono stato interrotto e d è partito il messaggio a metà.
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