| inviato il 30 Aprile 2024 ore 19:37
Direi che i sensori reflex apsc rendono particolarmente bene con le ottiche FF, perchè ricevono la luce dalla parte centrale dell'ottica, percui anche le ottiche FF non progettate appositamente per il digitale hanno una buona resa.......ed era quello che piu o meno sosteneva Nikon ai tempi in cui produceva solo reflex apsc......infatti ai tempi avevano ragione, i sensori apsc si prestavano meglio a ricevere la luce rispetto a un sensore pieno formato, specie perchè le ottiche non erano ancora ottimizzate per essere utilizzate su sensori digitali.
Quindi un buon sensore CCD anche se di soli 10mp, con una buona lente, non ho dubbi che possa ancora dare risultati interessanti. |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 19:43
foto con la D200
Le lente è effettivamente un fondo di bottiglia (o giù di lì) |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 19:52
“ Quindi un buon sensore CCD anche se di soli 10mp, con una buona lente, non ho dubbi che possa ancora dare risultati interessanti. „
con l'eccezione dei grandangolari, sfortunatamente i superwide, concepiti per la pellicola, mostrano tutti i loro limiti già sul digitale formato APS-C
Personalmente ho rinunciato alle vecchie lenti grandangolari e non (con qualche selezionatissima eccezione).
I motivi principalmente sono due:
La messa a fuoco manuale è sempre imperfetta ed in particolare usando un mirino minuscolo come quello della D200, per cui il microsfocato, che nel mirino non è percepibile, sul sensore si vede... eccome!
L'altro limite delle vecchie lenti è la resa scarsa ai bordi dei grandangolari. Questo aspetto mi venne evidenziato già all'inizio degli anni 2000 da alcuni professionisti tedeschi che frequentavo. Il popolo degli amatori mi rispose incredulo a queste affermazioni ma... avevano ben ragione gli amici tedeschi. Molti anni dopo ho rinunciato ai grandangolari 'vintage', gli sfridi erano troppi. |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 20:13
Per esperienza personale, in generale i grandangolari AF/AF-D di origine analogica messi su formato APS-C perdono molto, indipendentemente dai pixel del sensore. Su FF vanno chiusi per ottenere buoni risultati ai bordi e alcuni soffrono di curvatura di campo perciò se metti a fuoco ai bordi non lo è al centro e viceversa. Alcuni AI/AIS possono essere buoni come nitidezza anche ai bordi ma soffrono di altri problemi come il flare o immagini fantasma che già esistevano su pellicola e sono mega amplificati su sensore. Il 15mm F3,5 ai chiuso a F8 è un bel vetro come nitidezza, ma è spaventoso in minimi controluce. Eccellente e forse anche di più, il 16mm F3,5 ai - pre ai. |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 20:29
“ Eccellente e forse anche di più, il 16mm F3,5 ai - pre ai. „
'celo'...
confermo ed anche di più
si tratta di una delle selezionate lenti pre-digitale che uso con massima soddisfazione
(insieme a questa: il noct 58 f1,2 Ais, micro 55 f3.5 mod. Ai, lo 80-200 f4.5 Ais, il reflex 500 f8) |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 20:48
Su D200 consiglierei il 55 micro 3.5 in qualsiasi versione (che TUTTI i possessori di Nikon dovrebbero comunque avere a prescindere) anche liscio senza il tubo di prolunga per il divertimento estremo nel portarselo in giro: vai dal panorama al fiorellino passando per il ritratto con un solo obiettivo. ... E se vuoi ci digitalizzi anche le diapositive  |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 20:54
Gsabbio, oltre ad invidiarti (non come messa a fuoco!) il NOCT, posso dirti che tra i grandangolari il vecchio "padellone" pre ai 20mm F3,5 UD oggi non è male e nemmeno il 20 f4 ai. Da scartare a piè pari sia come resa che per scomodità assoluta (bellissimo però) il 21 f4 pre ai. Dei due 15 mm, il 3,5 e il 5,6, a parte il fatto che ambedue sono infestati da fantasmi (!), il più luminoso è migliore per nitidezza e su sensore da qualche punto al blasonato 14 f 2,8 autofocus. Il 20mm F2,8 AF-D se chiuso a F8 è una bella sorpresa per chi non l' ha mai usato, tra l' altro pesa niente ed è piccolo. Il 24 F2,8 AF-D su sensore non è il massimo. |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 21:06
Grazie per le dritte, Davide
in realtà ho usato per un po' quello che per me è tra i migliori 21 mai concepiti: lo Zuiko 21 f3.5 che avevo modificato con attacco nikon.
é una lente superba sotto tutti gli aspetti già a f4, il problema è che salendo con i megapixel, le imprecisioni di messa a fuoco diventano visibili.
Così è finita che -a malincuore- ho rivenduto il 21 ed anche il suo fratellino zuiko 24 f2.8 -che a f4 era decisamente buono (ma a me serviva a tutta apertura)-
Bellissime lenti anche su digitale ma... come ho scritto, il digitale non perdona come la pellicola, ed il minimo errore di messa a fuoco diventa subito visibile.
Il noct: l'ho salvato perché adesso lo uso con il megadapt che lo fa diventare quasi AF sulla Z7, ma anche sulla D200 col 58 ho ottenuto delle immagini STREPITOSE in bianco e nero (ritratti), solo che... erano strepitose anche le altre centinaia che ho buttato perché NON erano a fuoco  |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 21:13
noct 58 su D200
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| inviato il 30 Aprile 2024 ore 21:14
Jacopo, anch'io preferisco il 55mm f3,5 al 2,8. In tutto i sensi. Però per la digitalizzazione di diapositive occorre un' ottica che sia un po' più corretta nella planeita' di campo. E a volte un' ottica macro non è detto che lo sia. Io usavo un' ottica da ingranditore, l' apo rodagon 50 F2,8. Ciò non toglie che comunque hai ottimi risultati. |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 21:27
Gsabbio, io ho visto dei file fatti con il 55mm F2 ultra micro ai. Credo che il costo sia grossomodo paragonabile al tuo NOCT. Ottica MERAVIGLIOSA! |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 21:33
“ io ho visto dei file fatti con il 55mm F2 ultra micro ai „
??? 'mai coerta', che lente è? |
| inviato il 30 Aprile 2024 ore 21:38
“ Su D200 consiglierei il 55 micro 3.5 in qualsiasi versione „
Presente, PK-13 compreso, a casa mia fa coppia fissa con il 105 f4. |
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