| inviato il 23 Luglio 2023 ore 23:32
Oggi ho potuto finalmente testare sulle mie immagini la differenza che c'è fra un monitor generico per uso domestico e un monitor pensato e costruito per la lavorazione di fotografie. Sono rimasto davvero colpito, non credevo potesse esserci questa differenza di visione. Ma andiamo con ordine. E' già da qualche anno che scatto con più o meno costanza ma la fotografia è stata sempre una passione secondaria che coltivavo nei ritagli di tempo. Ho anche studiato le varie regole di base, dal triangolo dell' esposizione alla composizione ecc... ma senza mai applicarmi costantemente, fino a quando da qualche mese a questa parte questa passione secondaria ha preso il sopravvento e ho sentito il bisogno di approfondire ancora di più le (poche) conoscenze che avevo. Dopo aver fatto stampare delle foto da me scattate e postprodotte mi sono accorto che quello che vedevo fra le mie mani non era quello che avevo fatto a video, o comunque non era il risultato che credevo di aver ottenuto. Ho quindi cercato informazioni leggendo alcuni libri e cercando in internet argomenti di postproduzione e stampa foto e mi si è aperto un mondo. Leggendo dell' importanza di avere un monitor creato a questo scopo invece di acquistare l' ennesimo obiettivo che avrebbe solo fatto collezione ho comprato un monitor per uso fotografico con estensione colore Adobe RGB 99% ed sRGB 100% Non avendo un budget esagerato e non avendo avuto esperienze precedenti ho deciso di acquistare un monitor entry level, il Benq SW240 (ok, non è di sicuro l' ultimo ritrovato della tecnologia) trovato a meno di 500 euro nuovo. Appena acceso e aperto le foto che avevo lavorato tramite Lightroom e il mio vecchio schermo e poi stampate ho visto tutti gli "errori" che ho fatto utilizzando un monitor non adatto a questo scopo. Le foto a schermo erano esattamente come quelle che ho stampato, non mi soddisfavano. Tra l' altro questo risultato su uno schermo non ancora calibrato (a giorni acquisterò anche il colorimetro, per ora mi fido della calibrazione di fabbrica ). Ora, dopo questa lunga introduzione vorrei chiedere a chi se ne intende più di me, se ci sono delle impostazioni consigliate per quanto riguarda luminosità, contrasto ecc... che è meglio utilizzare oltre naturalmente a fare una calibrazione con colorimetro. Inoltre, una volta fatta la calibrazione quali sono i parametri più importanti da verificare per assicurarsi di aver fatto una calibrazione corretta? Magari saranno domande stupide o scontate, ma essendo il mio primo monitor fotografico anche se sto leggendo su vari forum come gestire questi schermi avrei bisogno più che altro di una dritta per mettere in fila tutte le informazioni o i dubbi che ho scritto sopra. Grazie, |
| inviato il 24 Luglio 2023 ore 8:44
il monitor non è male però una calibrazione va fatta, anche se poi le differenze che noterai saranno minime. la prima cosa da fare è comprare una sonda Io presi questa X-rite i1DISPLAY STUDIO impostai i parametri in questo modo: Punto bianco a d65 Luminosità 80 candele gamma tra 80-120 non ricordo se ci sono altri parametri da regalare,comunque se fai un giro sul web trovi molto su questo argomento. |
| inviato il 24 Luglio 2023 ore 10:05
Ti lascio il sito dell'amico Wazer, fonte di conoscenza su questo tipo di argomenti: www.wazer.eu/gestione-del-colore/ Buona lettura |
| inviato il 24 Luglio 2023 ore 10:22
@Zary sonda acquistata, domani arriva così potrò fare la prima calibrazione. “ impostai i parametri in questo modo: Punto bianco a d65 Luminosità 80 candele gamma tra 80-120 „ Queste impostazioni le farò al momento della calibrazione con il software Palette Master oppure intendi nel menù di settaggio del monitor? |
| inviato il 24 Luglio 2023 ore 10:23
@Stefanotealdi grazie del link, me lo studio per bene! |
| inviato il 24 Luglio 2023 ore 10:56
Queste impostazioni le farò al momento della calibrazione con il software Palette Master oppure intendi nel menù di settaggio del monitor? Queste impostazioni le trovi nel software della sonda, non so se puoi inserirle in Palette Master? |
| inviato il 24 Luglio 2023 ore 11:03
“ Queste impostazioni le trovi nel software della sonda, non so se puoi inserirle in Palette Master? „ Ok, allora li tengo presenti e quando farò la calibrazione vedo che parametri mi farà inserire la sonda. Quando avrò fatto la calibrazione vi farò sapere, magari avrò altre domande... Grazie per il momento Zary! |
| inviato il 24 Luglio 2023 ore 11:05
quale sonda hai acquistato? |
| inviato il 24 Luglio 2023 ore 11:26
Datacolor Spyder x Elite |
| inviato il 24 Luglio 2023 ore 11:28
allora quando installi il programma della sonda ti guiderà passo passo Inserisci i parametri che ti ho suggerito sopra e vedi che ti troverai bene. |
| inviato il 24 Luglio 2023 ore 11:33
Dopo che hai sistemato il monitor, per la stampa inizia l'altro cinema |
| inviato il 24 Luglio 2023 ore 11:49
Hai ragione |
| inviato il 24 Luglio 2023 ore 14:24
“ Dopo che hai sistemato il monitor, per la stampa inizia l'altro cinema „ Devo preoccuparmi?? Io sarei intenzionato a far stampare esternamente, almeno per il momento, è un cinema in ogni caso?? |
| inviato il 24 Luglio 2023 ore 15:38
“ Io sarei intenzionato a far stampare esternamente, almeno per il momento, è un cinema in ogni caso?? „ Ho fatto stampare qualcosa da Saal Digital. Se gli mandi i file preparati bene per la stampa i risultati non sono niente male. Da tener presente sempre e comunque che una stampa ha una gamma dinamica (differenza in luminosità tra il nero assoluto e il bianco puro, detta in soldoni) nettamente inferiore a quello che vedi su un monitor, ergo le immagini che si mandano a stampare devo essere sistemate in modo da tener conto di questo fatto. E per ottenere in stampa colori non dico identici a quelli che vedi a monitor (mission impossible) ma sufficientemente simili bisogna fare la cosiddetta "soft proof", cioè regolare prima l'immagine visualizzandola sul monitor con un profilo di colore che darà i migliori risultati in stampa, perchè corrisponde a quello del processo di stampa. Detto così sembra complicato ma utilizzando un programma tipo Photoshop o Gimp e seguendo le istruzioni sul sito dello stampatore è una faccenda fattibile. Ovviamente il monitor deve essere calibrato, se no la papera non galleggia. |
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