RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Enel, in costruzione la più grande fabbrica di pannelli solari


  1. Forum
  2. »
  3. Tema Libero
  4. »
  5. Energia e Ambiente
  6. » Enel, in costruzione la più grande fabbrica di pannelli solari





avataradmin
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 9:53

Enel ha annunciato l'inizio della costruzione della "Gigafactory 3Sun" a Catania: si tratta di un'enorme espansione della fabbrica di pannelli solari già esistente, che nel 2024 arriverà a produrre 3GW all'anno di pannelli solari, quindici volte la produzione attuale!

A lavori completati, sarà la più grande fabbrica di pannelli solari in Europa. Tenendo conto che al giorno d'oggi la richiesta di pannelli solari è molto superiore alla disponibilità effettiva (la stessa Enel da parecchi mesi non prende più ordini per nuovi impianti fotovoltaici perchè non riesce a soddisfare tutte le richieste), penso sia un importante passo avanti.

Approfondimenti:

ifatticontano.enel.it/it/perlitalia.html?n=1#PerlItalia

forbes.it/2023/02/06/enel-svela-la-gigafactory-di-catania-come-sara-la

www.enel.com/it/media/word-from/news/2022/07/storia-3sun-fabbrica-pann





avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 9:57

Meno male, era ora.

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 10:04

E' ora nel senso che, prima di riempirsi la bocca di transizione, devi costruire le fondamenta perchè sta roba cammini, altrimenti poi fai la fine della Germania e di molti altri stati, da noi non succede perchè auto elettriche ancora pochine, dove appena si comincia a vendere auto elettriche e pompe di calore, ti ritrovi in braghe di tela.

auto.everyeye.it/notizie/auto-elettriche-germania-teme-blackout-troppe

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 10:52


si dovranno temere problemi di sovraccarico e interruzioni di corrente locali nella rete di distribuzione”. In Germania circolano un milione di auto elettriche


Stiamo sempre e comunque procedendo senza una seria e sensata programmazione.
Ok, installiamo una megafabbrica di pannelli solari.

Ma tutto il resto?

infatti, ad oggi continua ad essere ignorato l'aspetto della distribuzione di POTENZA. Tutti indaffarati a fare calcoli sull'ENERGIA, ma questa, in assenza di reali sistemi accumulo, significa che deve essere erogata dove e quando serve.

In Germania hanno già linee di distribuzione domestica che sono 10 volte le nostre, avendo già da tempo allacciamenti dell'ordine dei 10-15kW nelle abitazioni. Ma è bastato avere nemmeno il 10% delle auto circolanti per iniziare ad avere problemi.

Quando faccio benzina, in quel momento sto immagazzinando energia con una potenza dell'ordine delle decine di MW...altro che i ridicoli 50-70kW di una colonnina.

Lo stesso problema si porrà con la diffusione dei pannelli solari: chi assorbirà tutta quella corrente prodotta SOLO durante i periodi di soleggiamento? Deve essere COMPLETAMENTE riprogettata la rete di distribuzione. Non basta mettere solo fili più grossi. Ma tanto nemmeno quello si sta iniziando anche solo ad ipotizzare di fare.

Invece vedo che si continua a viaggiare con l'orizzonte temporale ottusamente concentrato sul presente. OGGI c'è richiesta di pannelli, bene, OGGI spendiamo soldi per fare più pannelli.
I problemi di DOMANI....li vedremo domani, in ritardo chiaramente.



avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 11:08

Al momento la transizione la vedo realmente possibile solo nelle nazioni coma Svezia o Norvegia che hanno una popolazione che è un decimo della nostra e strutture già al livello di quelle tedesche se non superiore; lì gli eventuali adeguamenti saranno fattibili con costi relativamente contenuti e in tempi congrui. Altrove la vedo dura; in Italia poi non siamo né all'estremo Nord, né altrove: siamo nel Paleolitico, per di più superaffollato.

avataradmin
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 11:28

in Italia poi non siamo né all'estremo Nord


...e questo è un bene, perchè abbiamo una quantità di luce (e un potenziale per il fotovoltaico) molto superiore ai paesi nordici ;-)

Per il resto, la produzione discontinua del fotovoltaico può essere compensata, oltre che dai sistemi di accumulo, dall'eolico e dall'idroelettrico. In Spagna ad esempio l'eolico è arrivato (con circa il 30% della produzione) a essere la prima fonte di energia del paese:

www.qualenergia.it/articoli/spagna-rinnovabili-70-spingono-prezzi-elet


avatarsupporter
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 12:36

Allora , correggetemi se sbaglio , la continua , diuturna , martellante pubblicità sulle auto elettriche propinataci dai media è suicida : se in Germania sono già alle strette per l'approvvigionamento elettrico , come pensiamo noi , con i nostri tempi e la nostra fragile economia , essere preparati ad un aumento massiccio del parco circolante elettrico ?

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 12:39

Quella pubblicità è suicida se non si mette mano anche a tutto quello che concerne l'aspetto infrastrutturale della questione; ma in Paesi come l'Italia, col numero di abitanti che abbiamo e la capillarità della rete, questo comporterà costi parecchio elevati.

avatarsupporter
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 12:47

Costi sostenibili ? E i tempi ? Abbiamo già iniziato a prepararci o siamo ancora alle dichiarazioni di intenti ? Al 2030 mancano sette anni e , limite mio senz'altro, ma non vedo questa rincorsa all'adeguamento delle nuove e rinnovabili fonti energetiche ...

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 12:50

Per il resto, la produzione discontinua del fotovoltaico può essere compensata, oltre che dai sistemi di accumulo, dall'eolico e dall'idroelettrico


dall'eolico assolutamente no, essendo totalmente non programmabile come il fotovoltaico
parzialmente dall'idroelettrico, nel senso che puoi pensare di mandare a zero la produzione idroelettrica nei momenti di picco del fotovoltaico e poi attivarla quando manca il sole....ma comunque lo puoi fare nei limiti della produzione idroelettrica.
Devi considerare che di notte il fotovoltaico va a zero. Più aumenti la quota di fotovoltaico, più devi avere di pari passo centrali che puoi accendere e spegnere.

L'accumulo, ad oggi, è solo uno dei tanti sogni finora non concretizzati.
E, infine come ciliegina, l'attuale strategia della diffusione di impianti puntiformi non è compatibile con nessuna di queste opzioni, perchè la rete attuale non è in grado di reggere le potenze che dovrebbero trasportare.

Ad oggi, in definitiva, l'europa sta spendendo le sue riserve economiche accumulate in decenni per ottenere un risultato che, se fosse mai ottenuto, porterebbe in crisi energetica ancora peggiore di quella che, nelle teorie, vorrebbe risolvere.

avataradmin
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 12:53

Ma potremmo per una volta evitare le solite discussioni sulle auto elettriche? ;-)

Questo topic non ha NULLA a che fare con le auto elettriche. Si parla solo di una nuova fabbrica di pannelli fotovoltaici, e l'elettricità serve anche per una miriade di applicazioni diverse dalle auto elettriche... illuminazione, elettrodomestici, ecc.

Al di là del discorso auto elettriche, penso sia importante sostituire fonti di energia come gas e carbone con alternative non inquinanti e che ci rendano indipendenti dalle nazioni che forniscono i combistibili fossili.

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 13:11

La mia esperienza con i pannelli, installati nel lontano novembre 2022, mi fa con forze asserire che una transizione è possibile.
In questi mesi ho usato, al 95%, le pompe di calore per riscaldare casa.
Lasciandole accese durante il giorno le mura sono tenute costantemente a 19/20 gradi. Di notte le sto lasciando accese (le minime oramai sono arrivate anche sotto zero) ma con lo stesso consumo di elettricità dell'anno scorso, grazie alla batteria (seppur da soli 5 kWh) ho ridotto il consumo di gas del 90%.
Per l'anno prossimo devo assolutamente trovare il modo di installare altri 4/6 pannelli a 90° (in verticale) su una parete a mia disposizione. Non avrebbero impatto sul dimensionamento attuale dell'inverter, ma intercetterebbero il sole basso all'orizzonte (che i miei pannelli orizzontali fanno fatica a catturare).
Da simulazioni fatte con questo calcolatore, potrei ottenere una curva pressoché piatta di produzione, e generare ( quasi ) TUTTO il mio fabbisogno elettrico invernale. Riscaldamento compreso.
Inoltre, sto cercando di capire se eliminare definitivamente la caldaia a metano, passando a una pompa di calore aria-acqua.

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 13:12

parlando di energia elettrica non è possibile escludere il discorso delle auto elettriche, dato l'impatto enorme che avranno nella logica della distribuzione, soprattutto nel residenziale ma non solo.

è un quadro che deve essere sviluppato nell'insieme, non si può continuare a mettere toppe man mano che i problemi vengono a galla e diventano insostenibili.

L'europa spinge per l'installazione di fotovoltaico e, ancora ben distante dai risultati attesi, finiscono i pannelli...che l'uomo della strada non avesse idea delle capacità produttive esistenti rispetto al richiesto può starci, ma a livello di governo è ridicolo.

Adesso allora corsa a produrre pannelli....ma il passo successivo, ossia come gestire tutta quella potenza prodotta quando, letteralmente, vuole il dio sole? Lo affrontiamo quando avremo le misere linee interrate che iniziano a fondere, o black out notturni dopo il calare del sole? O ci pensiamo prima?

E in questo, volente o dolente, le auto elettriche purtroppo centrano, dato che fanno parte dello stesso disegno.

PS: l'esperienza della singola abitazione, non conta nulla...primo perchè il consumo di energia elettrica è anche in altri ambiti, immagino poi che avrai comunque attinto, di notte o nei giorni nuvolosi, dalla rete che ovviamente era pronta a darti la POTENZA richiesta....e soprattutto immagino che non sia stato incluso il consumo di un'auto elettrica. Che, ripeto, in questo topic non centra ma è parte integrante del disegno imposto dalla ue.


avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 13:19

L'accumulo, ad oggi, è solo uno dei tanti sogni finora non concretizzati.

In italia il 30% dell'energia è usata per il riscaldamento. Ridurre già questa quota è di grande importanza.
Da un punto di vista termico (del calore) un edificio è un accumulatore di energia (volano termico). Questa possibilità non l'ho mai vista prendere in considerazione.
Se si riscalda un edificio a 19 gradi, che poi scendono a 17 di notte, stai male.
Se riscaldi un edificio a 21 gradi, che poi scendono a 19 di notte, stai bene.
L'energia la prendi di giorno dal sole.

Ovviamente, non basta! ma è una possibilità estremamente importante.

Inoltre, la germania non è l'italia. In un anno, un impianto da 6 kWp produce circa 6330 kWh a berlino, ma 7690 kWh a roma. Addirittura, a catania hai 9540 kWh
Fare discorsi sulla base dei risultati della germania è fuorviante. l'italia, e soprattutto il sud, sono una MINIERA di energia!

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 13:20

Allora , correggetemi se sbaglio , la continua , diuturna , martellante pubblicità sulle auto elettriche propinataci dai media è suicida : se in Germania sono già alle strette per l'approvvigionamento elettrico , come pensiamo noi , con i nostri tempi e la nostra fragile economia , essere preparati ad un aumento massiccio del parco circolante elettrico ?

Chiunque abbia un po' di studi di elettrotecnica (studiata per 3 anni) capisce da solo cosa vuol dire caricare un auto con una potenza di immagazzinamento di 80-100kWh a colonnine che sono in grado sempre a livello teorico di sputarne 250Kwh, siamo d'accordo che l'elettrico sarà UNA delle componenti di approvvigionamento non la sola, le potenze di cui si parla e spesso da chi non ne capisce si straparla sono nell'ordine di valori 20 volte o superiori alle attuali, ci vogliono capacità di gestione e implementazione che francamente questo pianeta non è in grado di gestirle in modo serio, sto parlando a livello globale, il rischio di rimanere senza energia nei prossimi anni è più che concreto direi quasi reale se non si da una frenata a questa smania di traslare un sistema da una energia fossile ad una energia alternativa, il fatto che in questo campo si sia DORMITO letteralmente negli ultimi 20 anni in tutto il globo, non lo recuperi accelerando i tempi fino a far sbattere la locomotiva, quindi calma e gesso e pianificazione vera non favole

e soprattutto il sud, sono una MINIERA di energia!

Vero faccio presente però che l'energia fotovoltaica ed eolica è un bene che sia distribuita in modo capillare su tutto il territorio proprio per evitare sbalzi in rete e compensare le diverse situazioni



Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me