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Yashica Electro 35 gsn, economica ma di qualità


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avatarjunior
inviato il 07 Maggio 2022 ore 22:16

Due giorni fa ho resuscitato la mia Yashica Electro 35 GSN, una macchina che avevo trascurato da molto tempo





La Yashica Electro 35 GSN, costruita tra il 1973 e il 1975, è l'ultima delle Electro 35, una serie di macchine che Yashica costruì a partire dal 1966. E' una macchina interessante perché fu la prima 35mm con otturatore elettromagnetico a controllo elettronico (Electro: nomen omen), tra l'altro dotata di esposizione automatica a priorità dei diaframmi. Le pubblicità dell'epoca mettevano, ovviamente, in risalto questa caratteristica







upload photo

La Yashica Electro 35 ebbe un immediato successo di pubblico e di critica: ben costruita, solida, bella (parere personale), con un'ottica fissa di livello molto elevato, lo Yashinon 45mm f/1,7 composto da di 6 elementi in 4 gruppi, questa fotocamera era offerta a un prezzo equivalente a poco più di 250 Euro attuali, e per tutte queste ragioni divenne un dei best-buy degli anni '70. L'otturatore della Electro 35, progettato e costruito da Copal su specifiche Yashica, scatta su tempi da 30 a 1/500 di sec, più la posa B.

L'uso della fotocamera è semplice, si vede che è stata progettata per un uso amatoriale: il fotografo regola il diaframma sulla apposita ghiera dell'obiettivo, e il sistema esposimetrico provvede a regolare di conseguenza il tempo. Sulla calotta vi sono due LED luminosi che indicano come regolare il diaframma, rosso per la sottoesposizione, giallo per la sovraesposizione: l'esposizione corretta si raggiunge quando entrambi sono spenti. Le sensibilità della pellicola selezionabili vanno da 25 a 1000 ASA. Al fotografo non rimane che mettere a fuoco e può scattare, tutto molto semplice.

Ma che foto fa questa "macchinetta" progettata, lo ripeto, per il grande pubblico e non per un uso professionale? Bè, si comporta molto bene, merito soprattutto dell'ottima lente che la correda. Vi lascio alcune fotografie fatte durante lo shooting di due giorni fa, e sviluppate in modalità semi-stand

























Sono affezionato a questa macchina fotografica, non certo perché sia la migliore che possiedo, ma perché si tratta di un apparecchio "indovinato". Fu progettata per la massa, tuttavia fu dotata di ottime caratteristiche, non fu fatta al risparmio e tuttavia fu venduta ad un prezzo abbordabile ai più, permettendo a milioni di persone di fare buone fotografie. Chissà quante vacanze, viaggi, momenti lieti e di svago sono stati immortalati con una macchina come questa, momenti di vita che ancora possono essere vissuti attraverso le fotografie fatte oltre mezzo secolo fa.

Anche voi avete delle "macchinette" come questa a cui siete affezionati? E perchè?
Saluti,
AD

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2022 ore 16:09

Buongiorno Viator, altra bella recensione di una fotocamera storica.
Un paio di curiosita' : per la messa a fuoco c'e' il telemetro ? L' esposimetro e' ancora funzionante ? Risponde bene ?
A proposito di esposizione e di sviluppo semi-stand..con questo metodo di sviluppo (che io non ho ancora mai sperimentato), l'esposizione deve essere accurata come con gli sviluppi "standard" o potrebbe essere piu' "spensierata" ?
Grazie, SR

avatarjunior
inviato il 08 Maggio 2022 ore 22:50

SR: grazie :-)
Le risposte: si, è una macchina a telemetro. L'esposimetro funziona ancora molto bene, è piuttosto preciso.
Sviluppo semi-stand: io non scatto diapositive, ma pellicola negativa (e quasi esclusivamente in b/n). Dunque, l'esposizione è importante, ma non deve essere accuratissima come nel caso delle dia. Ciò detto, lo sviluppo semi-stand non differisce, riguardo all'esposizione, dallo sviluppo standard.

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2022 ore 23:11

Da sottolineare che nel mirino non c'è l'ago dell'esposimetro e non c'è modo di sapere a che velocità si scatta.
La macchina è a priorità diaframmi e sono presenti due spie (non sono LED, sono vere e proprie lampadine!) :
una per la sovraesposizione (rossa) e una per il rischio mosso (gialla) (*)

Viator, mi hai fatto venire in mente che è un bel po' che non la uso... la batteria (con l'adattatore) ce l'ho...
Forse in settimana ci butto dentro un rullino... ;-)

(*) Edit : Ho notato dopo che la tua è una GSN... io ho descritto la mia che dovrebbe essere la prima versione

avatarjunior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 11:59

L1910: bravo, usala, poi facci vedere le foto se ti va, sono curioso :-)

avatarjunior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 12:30

Macchina stupenda: l'ho "ereditata" da uno zio che è venuto a mancare qualche anno fa.
Esteticamente è stupenda, è la prima cosa che balza agli ochi.
La seconda è il peso: una sensazione di solidità che le vecchie macchine fotografiche danno appena le prendi in mano.
Nel mio caso il telemetro funziona benissimo, mi ci trovo bene e faccio in fretta a mettere a fuoco, è ben contrastato e con la cornicetta di correzione del parallellasse (almeno credo... confesso la mia ignoranza).
Ecco io faccio fatica a vedere bene le freccette che indicano la sovra o sotto esposizione, ma credo sia un problema mio, non so se altri abbiano lo stesso problema.
Ed in effetti non sai mai che tempo di scatto la macchina abbia deciso di utilizzare visto che non è indicato da nessuna parte, motivo per il quale uso o pellicole da 400iso in avanti o 200 iso e solo in giornate luminose (anche se il tempo più veloce è "solo" di 1/500"). Ottica secondo me molto buona.
Degno di nota il fatto che i circuiti elettrici siano placcati oro per cercare di evitare possibili problemi (di ossidazione?).
Il mio fotoriparatore di fiducia ha accrocchiato un sistema casalingo per ovviare al problema delle pile senza dover ricorrere ad un adattatore. Rustico ma funzionante ;-)
Che dire: io la adoro. La uso poco devo ammetterlo (il fatto di non sapere che tempo sarà usato mi blocca un po'), ma quando la uso mi diverto un sacco. Ho anche un rapporto affettivo essendo appartenuta a mio zio, aspetto da non sottovalutare. E poi , ripeto: io la trovo un oggetto bellissimo... MrGreen

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 13:04

L'adattatore costa una scemenza ma devo dire che anche io prima di averlo comprato mi ero arrangiato con un po' di cartoncino e una molla....
@Old Boy , freccette della sovra-sottoesposizione?
Che modello hai?

avatarjunior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 13:44

OldBoy: grazie della testimonianza e dei commenti. Sul modello Electro SNG non ci sono freccette indicanti la sovra-sottoesposizione (tipo Leica M6, per capirci), ma due luci (gialla, arancione) sulla calotta, che indicano le condizioni di sovra-sottoesposizione.
Io non ho problemi con i tempi di scatto, infatti la luce della sottoesposizione indica che la macchina userà un tempo di scatto inferiore ad 1/30 di secondo, che su una macchina con otturatore centrale considero ancora un tempo di sicurezza per il pericolo di mosso. Se si accende la luce gialla e voglio comunque scattare la foto, so quindi che devo usare il treppiede.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 13:53

Ah... Dimenticavo... Le lampadine rossa e gialla oltre che sulla calotta si illuminano anche nel mirino... Impossibile non vederle ... Potentissime! MrGreen

avatarjunior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 13:58

@Lorenzo1910 ho una GSN
Eh, dicevo io che il problema è mio MrGreen tra l'altro sono pure un po' daltonico quindi problema doppio!

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 14:11

Per me l'unico neo negativo in questa macchina e non poter gestire il tempo di scatto ...

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 14:15

Ci sarebbe la copia sovietica ... meno affidabile ma ottimamente performante se a posto; oltre ad essere decisamente più elegante !! MrGreen

Lomo Elektra 112 ...
















avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 14:24

La lettura eposimetrica è precisa anche con batterie adattate?

avatarjunior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 14:39

nel mio caso si, nessun problema

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 14:56

Stefano, io non ho mai avuto problemi.... Ma ci ho sempre scattato negativi che notoriamente sono più "tolleranti"...
L'ho sempre usata con una 4LR44 ma vedo che in giro ci sono batterie equivalenti alla TR164 da 5.6 V che montava in origine (e non servirebbe neanche l'adattatore)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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