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Arena dei forcelli







avatarjunior
inviato il 14 Aprile 2013 ore 14:15

Questo post e' per te, Fotografo della Domenica...letteralmente.
Per te che oggi sei entrato nell'arena dei forcelli alle sette e un quarto di mattina, avanzando rumorosamente nella neve marcia, con la grazia di un elefante in un negozio di cristallerie, e con esisti che lascio immaginare.
Non ti conosco e pertanto ti scrivo qui, nel forum che - statisticamente - e' piu' facile che tu legga.
Ti voglio raccontare una storia. Un episodio che mi e' capitato due anni or sono, nella stessa arena, mi pare che fosse anche in quel caso una domenica.
Quando ha iniziato a far chiaro, mi sono accorto che a una ventina di metri dal mio capanno si era appostato un altro fotografo, celato sotto una rete mimetica dalla quale sporgeva solo la lente di un 500mm. Poco dopo il sorgere del sole, ecco una femmina di forcello fare la sua comparsa da dietro un dosso. Sospettosa come sempre accade, si avvicina guardinga prendendo una direzione che portera' esattamente in mezzo tra il mio capanno e l'appostamento dell'altro fotografo. Quest'ultimo pero' ha l'obiettivo puntato in un'altra direzione, e dovrebbe ruotarlo di circa 45 gradi per inquadrare la femmina, cosa che quasi di sicuro la spaventerebbe dato che la rete mimetica si muoverebbe. Con mia grande gioia invece, il fotografo rimane perfettamente immobile e lascia passare la forcella, che non si accorge di nulla e prosegue per la sua strada. L'anno dopo quello stesso fotografo ritorna all'arena... con un capanno.
Da questa storiellina potresti imparare due cose:
1) se il fine non giustifica i mezzi, la foto non giustifica il disturbo; e
2) nelle arene dei forcelli si arriva un'ora e mezzo prima dell'alba e si levano le tende quando tutto e' finito.
Grazie.

avatarjunior
inviato il 14 Aprile 2013 ore 15:03

Ciao Blakgrouse o TetraotetrixMrGreen quel fotografo della domenica non sono io, però sono pienamente d'accordo con quello che hai scritto. Ho fotografato per qualche anno anch'io i galli e so cosa vuol dire la fatica della salita con tutto quel carico sulle spalle,magari senza aver dormito,alle 2 e 30 di notte essere sul posto montare il capannino integrare il tutto con una rete mimetica buttarsi dentro con tutta l'attrezzatura e li aspettare......in quel momento il buio e il silenzio la fanno da padrona.Alle primissime luci i galli arrivano uno alla volta prendono posto in arena e li comincia la danza i galli soffiano e rugolano però per il povero fotografo non è ancora ora per tentare qualche scatto la luce è debolissima per non dire inesistente così non puoi far altro che aspettare che schiarisca......la luce finalmente arriva tenti qualche foto controlli sul display e ti rendi conto che non ci siamo ancora anche perchè la sensibilita ISO è veramente ancora troppo elevata,ti rassegni e aspetti ancora aspetti fino a quando la luce ti rende disponibile lo scatto quello scatto che con tanto sacrificio hai aspettato........e invece no!Immancabilmente ogni volta succede che arrivi qualche sprovveduto a rovinare tutto quello che con gran fatica e attenzione hai preparato.
Marzio

avatarjunior
inviato il 19 Maggio 2013 ore 14:39

Hai ben descritto la passione, la pazienza e perche' no, anche la frustrazione di chi frequenta le arene dei forcelli pensando per prima cosa a non far danni.
Sono stato all'arena gia' quattordici volte quest'anno e, sara' anche merito dell'abbondante quantita' di neve, sono stato quasi sempre da solo... quasi sempre... perche' da una decina di giorni la neve e' sparita, la strada e' di nuovo percorribile in auto e immancabili sono arrivati anche i fotografi. Fotografi che non sono disposti a farsi un'ora a piedi con le ciaspe e venti chili sulle spalle, ma, soprattutto, che a volte non si comportano nel modo giusto, vuoi per arroganza vuoi per inesperienza. E basta un solo episodio per rovinare tutto.
Ieri un ragazzo che per sua ammissione " e' la prima volta che vengo a fotografarli, mi aveva detto un amico dove trovarli ", e' entrato nell'arena all'alba, alle 05:50, facendo fuggire una gallina e due galli, due che ormai conosco per nome, che erano arrivati piu' di un'ora prima e si erano messi a lottare anche ad un metro dal mio capanno (assordanti!). Dopo il ragazzo e' arrivato anche un guardiacaccia che ha minacciato di multarci entrambi per "disturbo della fauna selvatica".
Sorvolo sulla lunga discussione che ho avuto con il guardiacaccia per passare a segnalare una cosa che non ha fatto che confermare quanto ormai pensavo da tempo. A detta anche del guardiacaccia, molti, troppi fotografi provocano danni nelle arene di tutta la zona, e il disturbo e' aumentato esponenzialmente grazie ai passaparola dei frequentatori di due forum: Juzaphoto e EBNitalia. Se cosi' e', spero che questo e altri post possano servire a qualcosa. Perche' qui non e' importante solo il trucco di Photoshop o la segnalazione di dove trovare i gufi, ma anche imparare che la cosa principale dovrebbe essere il rispetto per gli animali.
Io da parte mia non perdo l'occasione, quando mi capitano episodi come quello di ieri, di spiegare per bene all' "inesperto"come ci si deve comportare con i forcelli. Poche, semplici regole per evitare di farci passare tutti per l'equivalente dei bracconieri del mondo venatorio.

avatarjunior
inviato il 31 Maggio 2013 ore 17:26

Bravo, apprezzo e sottoscrivo, anche se non ho mai fotografato i forcelli.

avatarsupporter
inviato il 01 Giugno 2013 ore 16:33

Il bello è qualcuno si stupisce perchè certe persone non rivelano i luoghi dei loro avvistamenti.Confuso
Il passaparola su internet è micidiale, finisce inevitabilmente per creare disturbo nei casi migliori, e cmq a produrre scatti fatti in serie e tutti uguali.
Hai fatto bene ad aprire questo post, speriamo che qualcuno capisca...

avatarsenior
inviato il 01 Giugno 2013 ore 22:17

Dei siti come questo dovrebbero anche avere la funzione di incentivare l'educazione naturalistica ed il messaggio è utile per quello. Magari colui al quale si riferisce blackgrouse potrà ravvedersi..se ha trovato l'arena dei forcelli deve aver lavorato un po' e magari è pentito ed il prossimo anno si porta un capannino anche lui. Spero. A volte invece alcuni fotografi naturalisti o comunque che fotografano la natura si muovono in essa e con i suoi soggetti come alcuni fotografi di altri settori: spintoni, mettersi avanti agli altri, scattare la foto a tutti i costi, ecc ecc. A me non piacciono neanche quelli, ma nella natura tali comportamenti sono veramente pessimi e rovinano se stessi, gli altri, la natura stessa. Credo che la fotografia nella natura dovrebbe venire dopo la natura stessa, e non prima. Invece non si sa perché, certe persone puntano ad avere la foto anche a costo di mandare all'aria una covata, calpestare fiori rari, far abbandonare un sito ad una specie per sempre. Mostrando zero rispetto per la natura, per gli animali e per il prossimo. Mi capita spesso, nascosto o meno, di vedere fotografi, da soli o in due o comunque escursionisti, arrivare in un luogo, urlare, muoversi senza grazia...dei "vandali" della natura. Peccato veramente.

avatarsupporter
inviato il 18 Giugno 2014 ore 10:07

Bravo , per fortuna qualcuno che racconta come stanno le cose !! Non solo per i Galli ma anche per il Bramito dei Cervi , per le Pernici e tutto quello che e' accoppiamento o corteggiamento tra animali !!! Io sono piu' di 30 anni che vado in montagna e sono solo 3 anni che faccio fotografia ma la cosa che mi hanno insegnato e' il rispetto della natura e tutto quello che la circonda , purtroppo a molti fotografi non interessa quello che stanno vedendo , ma solo il risultato della foto , io la maggior parte delle volte prima di scattare sto ad osservare !!! poi scatto !!
Potrei stare a parlare per ore su quello che ho visto in questi anni !! gente maleducata e senza scrupoli , arrogante e presuntuosa !! a volte preferisco i cacciatori per assurdo !!! hanno piu' rispetto !!! Per fortuna dalle mie parti ci sono pochi fotografi e di conseguenza poche persone che disturbano , mi sono ripromesso che non daro' piu' informazioni sui posti dove vado a fotografare , anzi depistero' !! Una quindicina d'anni fa mi hanno portato in un "paradiso " per vedere il bramito dei Cervi , adesso e' diventato uno schifo !! Un sacco di gente anche in settimana , i cervi stanno sempre in cresta perché infastiditi con il rischio che vadano male gli accoppiamenti ( i cervi devono stare tranquilli ), il brutto è che la gente non li rispetta , vuole avvicinarsi il piu' possibile ( io mi avvicino cercando di non disturbarli) , mi e' capitato di vedere fotografi che non distinguevano un cervo femmina da un capriolo !! Una vergogna !!

avatarjunior
inviato il 18 Giugno 2014 ore 21:16

Succede puntualmente tutti gli anni !!!!

avatarjunior
inviato il 19 Aprile 2015 ore 11:43

leggo solo oggi il post e concordo pienamente con l'autore.
pe approfitto anche per chiedere un consiglio: visto che manca poco ai forcelli e che l'anno scorso, per un inconveniente(la notte aveva fatto freddo e per raggiungere l'arena c'era ghiaccio con il risultato che non si stava in piedi e rispetto al tempo stimato ci ho messo quasi il doppio) sono arrivato tardi all'arena e, per non creare problemi, ho dovuto appostarmi a circa 50m di distanza: allora vorrei sapere a che ora arrivate voi nell'arena.
Concludo dicendo che io non ho ancora avuto problemi con altri fotografi sprovveduti, ma forse è solo perché l'arena dove vado è fuori da qualsiasi sentiero, è esposta a nord quindi il sole non arriva prima delle 12, forse perché è scomodo appostarsi in quanto molto inclinata, ma io continuo ad andare lì perché è poco frequentata e perché ci cantano dai 9 ai 14 galli!

avatarsupporter
inviato il 19 Aprile 2015 ore 20:27

Ciao, sicuramente alle 4,45-5,0 devi essese gia' appostato con tutto pronto, teli capanni o buche che siano. Meglio con un bel quarto d'ora di anticipo.I galli iniziano a spostarsi e a cantare appena inizia lentissimamente a far chiaro Simone

avatarjunior
inviato il 20 Aprile 2015 ore 6:42

@Titasecco: l'orario di arrivo è una questione abbastanza controversa. A sentire i "puristi" non è mai troppo presto, nel senso che bisognerebbe essere appostati dalla sera prima, perchè se è vero che nella maggior parte delle arene i maschi arrivano un'ora prima dell'alba (puntualissimi), è anche vero che a volte sono nei paraggi già da prima, e per quanto riguarda le femmine ciò accade molto più di frequente. Però, nelle arene che frequento io non ho mai riscontrato problemi del genere, basta essere appostati un'ora e mezzo prima dell'alba. Cerco anche di tenermi un quarto d'ora - mezz'ora di riserva per eventuali contrattempi (strada bloccata 1 km prima, controllo di polizia stradale, incidente con deviazione.... tutte cose successe più volte!). E così, con il tragitto Padova - Dolomiti, mi tocca mettere la sveglia poco dopo mezzanotte Triste

avatarjunior
inviato il 20 Aprile 2015 ore 14:17

grazie mille Sorriso
Quest'anno spero di fare 3 giorni (1-2-3 maggio) e di sicuro mi preparerò meglio, magari montando il telo mimetico il giorno prima per non doverlo fare la mattina, visto che il bivacco dove dormo è a meno di mezz'ora dall'arena non ho nessun problema a salirci anche il pomeriggio prima.

avatarjunior
inviato il 22 Aprile 2015 ore 12:50

Non vorrei attirarmi le vostre ire ma il ragionamento che state facendo non lo trovo del tutto corretto. E' vero che spesso i fotografi commettono degli errori ma non sempre questi errori sono fatti dai classici "fotografi della domenica", anzi... per esperienza il fotografo così definito non si alza di notte per andare a fotografare cervi o galli forcelli, in genere chi lo fa è il cosiddetto "fotografo naturalista" o "Wildlife Photographer", cioè fotografi come noi (mi ci metto anch'io per farvi capire che non è una critica diretta nei vs confronti) magari alle prime esperienze che sta cercando di farsi una certa esperienza su un certo tipo di animale ma che è costretto a scoprire tutto sulla propria pelle perchè non riesce ad avere le informazioni giuste e questo lo porterà a commettere inevitabilmente degli errori. Vi faccio un esempio.... @Blackgrouse a me piacerebbe molto fotografare i galli forcelli, però chiaramente non ho esperienza e molte conoscenze sulla specie (cosa che posso risolvere con letture ad hoc e ricerche in internet) ma soprattutto non so dove poter trovare le arene... Se ti chiedessi di portarmi con te una volta, tu accetteresti? Forse no e allora cosa mi resta da fare? Chiedere ad un Guardia Parco ma difficilmente mi darà qualche informazioni proprio perchè sono un fotografo, e allora vado a cercare su internet e scopro che in una certa zona ci sono un sacco di arene di combattimento... Chiedo informazioni a gente del luogo o altro ma state pur certi che nessuno mi dirà nulla allora non mi resta che visitare la zona e trovarmela da solo. Ci vorranno anni ma la troverò e inevitabilmente commetterò involontariamente degli errori, farò esperienza e solo da allora il mio comportamento sarà corretto.
Voi come avete fatto a scoprire le arene dei galli forcello? Vi siete comportati così o qualcuno vi ha portato? Siete certi di non aver mai arrecato disturbo a qualcuno?
Beh tutto questo per dire che forse se qualcuno vi chiede informazioni sui come avvicinare un animale o vi chiede di venire con voi, non siate gelosi, non chiudetegli la porta in faccia o depistateli come dice @Camoscio ma magari cercate di aiutarlo, di "educarlo" e vedrete che magari situazioni spiacevoli di disturbo saranno sempre meno frequenti.

avatarjunior
inviato il 22 Aprile 2015 ore 14:23

da un lato non posso che concordare con te, ma devi pensare che non tutti quelli che mi chiedono di portarli a forcelli o, soprattutto a cervi, verrebbero proprio per fare foto e non disturbare e non sempre si capisce chi è una persona seria e appassionata e chi non lo è.
Ti faccio due esempi per spiegarti perché sono sempre restio a portare altri con me:
- 3 anni fa ero a forcelli e in biacco arriva un signore che neanche sapeva che quello era il periodo dei forcelli, ma era appassionato di animali e così mi ha chiesto di poter venire anche lui in arena e ni ha assicurato che sarebbe stato fermo e in silenzio. Ho accettato e verso le 4:30 eravamo appostati, arrivano i forcelli e dopo un po'questo signore ha iniziato a muoversi, facendo non poco rumore, perché voleva vedere anche quelli più nascosti. dopo avergli detto più volte di restare fermo e in silenzio (non gli sembrava possibile che sentissero quei "piccolissimi rumori" ) i forcelli si sono involati perché lo avevano sentito!
- ero a cervi e due fotografi inesperti mi hanno chiesto di venire con me e ho accettato sperando che non fossero degli sprovveduti. In realtà questi due non si sono neanche comportati male solo che l'anno dopo li ho ritrovati, solo che si erano portati altri 4 amici con il risultato che nel mio luogo di appostamento ci siamo ritrovati in 7 ( con loro 6 che non sono stati zitti per più di 10 minuti! Per fortuna quella mattina non si è avvicinato assolutamente niente (che strano) e così si sono scoraggiati e non sono più venuti in quel posto.

questo mi ha fatto riflettere sul fatto che se non essendo sicuro di chi sto accompagnando è meglio non portare nessuno per evitare di ritrovarsi in 30 nella stessa arena nel giro di 3-4 anni.


avatarjunior
inviato il 22 Aprile 2015 ore 15:19

Ti capisco in effetti il rischio c'è e devo dire che tu sei stato particolarmente sfortunato però forse il fatto di averli incontrati sul posto e non averli conosciuti prima non ti ha giovato. Forse se avessi saputo prima con chi avevi a che fare, magari parlandoci al telefono e facendo un'uscita preventiva ti sarebbe stato d'aiuto.
Sinceramente a me è capitato di chiedere info a utenti di questo sito per avere informazioni sul bramito dei cervi ma non sono stato nemmeno degno di avere una risposta... Ora dopo 4 o 5 anni conosco un paio di posti e ogni anno scopro qualcosa di nuovo su come approcciarmi e comportarmi e forse in questi anni qualche disturbo a qualcuno l'ho dato...Sorry

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